Capitolo 8

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Dopo tre giorni è il compleanno di Cole, così come sempre ci siamo svegliati e abbiamo gettato dell'acqua ghiacciata nel letto del malcapitato di turno... non ho più visto Isabel da quel giorno e stranamente non ho dato di matto. Mi sono calmato anche con i ragazzi che ora sono tutti presi a fare la lista degli alcolici per stasera mentre io mi faccio i fatti miei cercando di risolvere un problema di meccanica, visto che tra pochi giorni avrò l'ultimo esame.

Non che la cosa mi spaventi... ne per vantarmi, ma ho sempre superato gli esami con il massimo dei voti ed il minimo sforzo. Merito ovviamente non solo del mio cervello ma anche del mio fascino. ''ci sarà anche Isabel stasera?'' chiede Trevis mentre sposta uno dei due divani e solo per il fatto che lo chieda a Jace o a Dean e non a me, mi fa salire l'irritazione.

''certo che ci sarà ... ha detto che porterà le lasagne'' risponde Dean.. cos'è diventata la sua migliore amica? continuo a far finta di niente e a provare a risolvere questo fottuto problema, quando sento chiamarmi dal coglione per eccellenza ''ehi Jake, tu ci fai un po' dei tuoi biscottini?'' fulmino Trevis per un paio di secondi poi torno a farmi i fatti miei ''sei proprio simpatico Trev'' sento Jace e Dean ridere.

''che ho detto? magari li porta Isab... aspetta, aspetta...'' si avvicina a me ed io so già che mi farà incazzare ''che vuoi? Sto cercando di fare qualcosa di produttivo'' mi si siede accanto mettendomi un braccio intorno alle spalle ''ma quindi se tu ed Isabel non state più insieme...'' lo guardo male ''non finire neanche la frase'' ''... potrei provarci tranquillamente, no?'' gli sorrido ''certo, se vuoi finire sotto terra il giorno stesso. Tu guardala ed io ti tolgo gli occhi'' lui mi guarda sorpreso poi si volta verso gli altri ''no, ma lui l'ha superata. A lui di Isabel non gliene frega più niente'' sbotta ironico per poi alzarsi quando lo prendo per la maglia ''non sfidare la mia pazienza''.

La sera sono costretto ad andare a prendere gli alcolici per la festa a sorpresa, con l'auto di Dean, visto che tutti stranamente iniziano a fare qualcosa di fondamentale ... meglio così, almeno non sarò costretto a rimuginare sulla merda della mia vita.

Appena torno a casa, trovo Dean che sta montando i festoni mentre Nathalie lo comanda ... mi lancia uno sguardo di aiuto ed io senza farmi vedere mi volatilizzo in cucina. Appena entro trovo Jace concentrato a fare degli stuzzichini insieme ad Isabel... ridono entrambi e per alcuni istanti rimango a guardarla... appena noto il fiocco sulla sua testa mi assalgono così tanti ricordi che mi schiarisco la voce.

Si voltano entrambi ... Isa mi saluta con un'alzata di testa indifferente ed io faccio lo stesso. Wow, pensare che prima ci salutavamo saltandoci addosso ogni volta.

Non che adesso non lo farei più che volentieri.

Mi tolgo la giacca, per poi sedermi accanto a Jace che continua a preparare degli involtini di wurstel con precisione maniacale, neanche fossero chissà cosa ... Isa invece con la sua solita grazia, vestita con una gonna e una maglietta che mette in risalto le sue forme da capogiro continua a cucinare velocemente.

Ma non mi sfugge il tremolio delle sue mani. Può fare l'indifferente quanto vuole, ma non ha capito con chi ha a che fare ''ne posso prendere uno?'' le chiedo senza distogliere lo sguardo dal suo viso... arrossisce immediatamente ''cosa.. cosa vuoi?'' ovviamente il mio cervello malato recepisce questa frase come un doppio senso. Poi detto da lei con quell'espressione da bambola indifesa.

Cerco di trattenermi dallo sbottargli un TE, per poi alzarmi in piedi e infialarle la lingua in bocca... così mi trovo a risponderle ''voglio un involtino di wurstel'' se è possibile arrossisce ancora di più... che ho detto? ''ah.. sì, ok. Prendilo pure, anche due se vuoi'' le sorrido divertito, senza poterne fare a meno.

Mai più senza teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora