Spy Agencies

Cap. 18

Nessuno.
Le tre spie della Crystal non avevano trovato ancora nessuno dei loro collaboratori con cui formulare un piano.
Eppure la base della Power non era così grande: c'erano quattro piani, senza contare i seminterrati, ed era impossibile che qualcuno fosse arrivato all'ultimo piano, senza passare per quelli in cui si trovavano Virginia, Matty e Ricky.
In un primo momento avevano deciso di separarsi, per estendere di più l'area di ricerca, ma nel secondo e terzo piano i due ragazzi avevano incontrato solo spie nemiche e Virginia due agenti della Crystal, sfortunatamente morti, colpiti dritti al petto da due colpi di pistola.
Se c'erano dei tiratori così bravi in giro per quella base, loro tre soli non avrebbero nemmeno superato la porta della stanza dove si teneva il Prisma.
Per cui ora si trovavano al secondo piano, intenti a cercare, senza successo, qualcuno che conoscessero.
-Non è possibile che siano tutti morti, vero? Intendo dire, quelli della Power saranno anche bravi, ma hanno mandato i loro agenti più esperti qui a Mosca- Virginia stava iniziando a preoccuparsi. Le avevano detto che avrebbero mandato i più esperti, ma gli unici esperti che aveva trovato erano due, e pure morti.
-Certo che hanno mandato i più esperti. Non sono mica nessuno io- ribattè Matty, non rispondendo veramente alla sua ragazza.
Non era normale quello che stava succedendo lì dentro. I passi delle altre spie non si sentivano, come i colpi di pistola.
In più c'era quell'odore schifoso che stava facendo venire il mal di testa alle spie.
-Allora, facciamo così- disse ad un certo punto Ricky -Se non troviamo nessuno dei nostri entro un quarto d'ora, ci si dirigiamo verso i piani più alti, altrimenti escogitarono un piano con loro-
Dopo pochi secondi che Ricky aveva detto questo, si sentirono dei passi provenire da uno dei lunghissimi corridoi non illuminati della Power.
I passi, inoltre, erano diretti dalla loro parte. Presto, chiunque fosse, sarebbe arrivato dai tre ragazzi.
Ricky preparò il fucile, Matty caricò la rivoltella e Virginia, oltre a prendere la pistola, preparò anche due coltelli nella mano sinistra.
Quando però i tre ragazzi stavano per sparare, si accorsero che il viso di quelle spie l'avevano già visto.
Infatti, era proprio così.
Quegli agenti erano quelli che stavano cercando da più di un'ora, e finalmente adesso erano lì.
-Zac! Finalmente qualcuno che conosciamo!- esclamò Matty, andando incontro all'amico dai capelli scuri e dandogli un veloce abbraccio.
-Matty! Finalmente ti abbiamo trovato. È da ore che giriamo in questo posto senza trovarti. Nei seminterrati non abbiamo trovato nessuno, tranne alcune spie, che però sono corse subito via. Credo stessero inseguendo qualcuno, perché abbiamo sentito degli spari-
Ricky e Virginia si guardarono e sul volto dei sue spuntò un sorriso colpevole.
Zac continuò a parlare.
-Purtroppo non venendo nei piani superiori abbiamo perso dei nostri. Due ragazzi non sono riuscito a curarli, gli altri come meglio ho potuto. Anche una spia medico non può fare molto, se non ha niente a disposizione-
Il ragazzo abbassò la testa e a Virginia tornarono in mente le due spie che aveva trovato distese per terra senza vita.
Per Zac sarà stato dura lasciarli lì, dato che voleva sempre aiutare tutti anche per le più piccole stupidaggini.
-Adesso però dobbiamo andare avanti. C'è un'arma della Power da distruggere e un mondo da salvare. Inoltre questo odore è peggio del camembert che mangia Matty- disse Ricky, guardando il migliore amico che spalancava gli occhi per la sorpresa.
-Primo, è da un pezzo che non mangio più una fetta di quel formaggio, secondo il camembert non puzza. Semmai profuma-
-Certo, un profumo mortale- disse Virginia, facendo ridere anche le altre spie.
-D'accordo, è molto divertente, ma dobbiamo andare a cercare il capo della Power, Henry Hemlock, e distruggete il Prisma. Il primo incarico l'abbiamo risolto, ne mancano ancora due. Non abbassate la guardia e rimanete uniti- disse Zac, facendo segno ai suoi di seguirlo.
-Veramente a noi servirebbe qualcuno dei tuoi uomini, e donne ovviamente, per cercare il Prisma. Così facciamo prima, giusto?- disse Matty, facendo fermare il gruppetto delle spie che ora stavano guardando lui e Zac.
-Cosa hai in mente, Harry?- rispose l'altro moro, guardando il ragazzo dagli occhi verdi con un sorrisetto beffardo.
-Ho un piano-