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Ginevra, come aveva sospettato, trovò Collin appoggiato al suo armadietto ed era in compagnia di Sasha Osborne e Chloe Dillon che le sorrise malignamente, «Oh, guarda, la rossa ossessionata da te si sta avvicinando.» esclamò la bionda indicandola.

Sia Collin che Sasha si girarono verso di lei, «Ginevra?» domandò confuso il biondo, vedendola rossa in viso e ansimante mentre si piazzava davanti a lui.

La rossa alzò un braccio in aria, senza nemmeno rispondere a Collin poi svelta, gli rifilò un fortissimo schiaffone su una guancia, sentendo la sua pelle bruciare a contatto con quella di lui. Ma sentendosi soddisfatta nel vedere il suo volto sconvolto, come quello delle due cheerleaders che continuavano a sbattere scioccate le lunghissime ciglia finte, appesantite da quintali di mascara.

«Ti odio, Mckinney. Non posso crederci che hai messo in giro un'altra voce. Oh, ma questa volta andrò davvero dal preside. Io ti aveva avvisato.» sbraitò lei ricolma di rabbia mentre il suo petto si alzava ed abbassava velocemente, dato che era rimasta senza fiato.

Collin, massaggiandosi con una mano la guancia dolorante, fissò senza parole Ginevra che si era appena aggiustata i ricci dietro alle orecchie.

«Cos'avrei fatto io?» domandò, sentendosi quasi offeso dalle accuse della piccola Riddle che non la smetteva di lanciargli occhiatacce di fuoco.

Ginevra gli puntò un dito contro al petto, mettendosi in punta di piedi per arrivare alla sua altezza, «Non prendermi per il culo. Hai messo in giro la voce che io mi sia dichiarata a te perché sono follemente innamorata di te e che io l'abbia fatto ieri quando ci siamo incontrati» sbraitò acidamente, tirandogli poi un pugno contro ad una spalla, muovendolo di appena un millimetro.

«A me fai schifo. Non mi sei mai piaciuto. E tu sai benissimo perché ho voluto vederti, ma ovviamente hai dovuto creare una grandissima menzogna per farti vedere come il ragazzo a cui tutte vanno dietro. Ti detesto».

Collin indietreggiò di qualche passo, aggrottando le sopracciglia amareggiato, «Io non ho messo in giro nessuna voce.» disse poi freddamente, «Te lo avevo promesso». Il ragazzo continuava a chiedersi chi avesse in realtà messo in giro quelle voce e un sospettato ce lo aveva, ma per adesso non n'era così sicuro, anche se Dustin Hatch era l'unico a conoscenza del fatto che lui e Ginevra si erano incontrati ieri quindi doveva essere lui per forza.

La ragazza emise una risata forzata e quasi spastica, «Come se fossi davvero capace di mantenere una promessa.» gli sputò addosso quelle parole gelide come il ghiaccio poi rimettendo i talloni per terra, se ne andò, borbottando insulti rivolti verso il ragazzo.

Una volta che Ginevra ebbe svoltato l'angolo, Collin vide Dustin e quella di seconda di cui non ricordava il nome passagli accanto e sorridergli beffardamente. Quindi era davvero stato lui a mettere in giro quella voce per far si che Ginevra mi detestasse più di prima. Lurido bastardo.

Roses [Youth Series ~ Book #11]Where stories live. Discover now