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"WOW, FANTASTIC BABY-"

yoongi si sedette. si era addormentato sul suo portatile, di nuovo. skype era ancora acceso, e anche taehyung si era appisolato davanti al suo portatile.

"tae," sussurrò dolcemente. il più giovane si mise improvvisamente a sedere davanti allo schermo.

"ah, scusa hyung, mi sono addormentato..." taehyung si stropicciò gli occhi, poi guardò il suo telefono. "ah, merda, mia madre mi uccide se non me ne vado subito."

"ma è dome- oh aspetta, è lunedì." yoongi si sbatté la mano in fronte. "chatteremo la prossima settimana, ok?"

"mm." taehyung mormorò in risposta. "devo andare adesso, hyung, ti voglio bene." lanciò un bacio alla camera e sorrise.

"ew." il più giovane aveva riattaccato prima che potesse dire altro. sospirò e mormorò un silenzioso ti voglio bene anche io, spegnendo il suo portatile.

aprì la porta e camminò lungo il (breve) corridoio per essere salutato da jungkook, jimin e hoseok che ballavano fantastic baby. si voltò, solo per essere trascinato indietro da hoseok.

"andiamo, hyung!" gridò. yoongi si coprì le orecchie.

"sembri distrutto." jungkook rise al biondo. yoongi lo fulminò con lo sguardo.

"perché non ho dormito molto la scorsa notte..."

"giovanotto!" seokjin uscì da dietro il bancone della cucina (yoongi non l'aveva notato). "cosa ti avevo detto?"

"da sei a otto ore di sonno per notte." yoongi alzò gli occhi.

"esatt-yah, ascoltami!"

"beh, non è che faccia alcuna differenza, con quello che tu e namjoon fate ogni notte, non riesco a dormire."

seokjin colpì la testa del giovane. "non dirlo davanti ai bambini."

sbuffando, yoongi spinse via il più grande. "perchè? sono abbastanza sicuro che la loro innocenza sia già rovinata. scommetto che jungkook fa pompini a jimin ogni altra notte."

seokjin rimase a bocca aperta. jimin affondò la faccia nella spalla di jungkook, e gli occhi di jungkook si spalancarono.

"che stai dicendo? che sono bottom?" disse jungkook dopo una pausa. "sono decisamente un top."

jimin rise. "vero."

yoongi lo guardò. jimin lo ignorò e continuò. "oh, cazzo! ho bisogno di te dentro di me, per favore!" jimin imitò il più giovane, che era diventato un pomodoro. namjoon si disgustò.

"stai facendo una competizione con un pomodoro, kook?" chiese hoseok.

"st-stai zitto! è stato una volta sola! ero ubriaco, e tu eri così dominante, e io-"

"voi due bevete?" urlò seokjin.

"um... sì?" jimin inclinò la testa. yoongi aveva colto l'occasione per andarsene ed entrare in bagno. namjoon lo notò, ma non disse una parola.

"sei ancora minorenne!" urlò seokjin.

"no, continui a dimenticare che ho compiuto diciannove anni, tipo, un mese fa." jungkook sospirò.

"e?" seokjin prese un respiro, guardandosi attorno. "aspetta, dov'è yoongi?"

il suono dell'acqua che scorreva dal rubinetto rispose alla sua domanda. il più grande strinse i denti.

"quando uscirà se la vedrà con me."

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yoongi guardò fuori dal corridoio. i cinque ragazzi stavano parlando, apparentemente, e nessuno di loro lo stava guardando. prese le sue chiavi e il telefono e si avvicinò furtivamente alla porta. andiamo, ci sei quasi-

"marmocchio." seokjin trascinò yoongi nel corridoio dalla giacca. "dove pensi di andare?"

"ho un incontro con bang sihyuk pd-nim?" yoongi scrollò le spalle. "devo andare."

"ooh, vuoi che venga con te?" namjoon si rianimò e si aggiustò i capelli rosa. "conosco la strada, sai."

"se non è un problema?" disse yoongi. namjoon annuì e scomparve nel corridoio, presumibilmente per prepararsi.

seokjin si agitò. "sei morto quando arrivi a casa."

yoongi sbatté le palpebre, e alzò le spalle. sapeva già che era fregato, ma a quel punto, non gli importava davvero. il suo futuro stava per essere deciso in pochi minuti, e certamente non avrebbe lasciato che un amico iperprotettivo uguale a un genitore lo rovinasse.

"giusto, potete restare qui finché non torno, ma non fate casino, specialmente tu." indicò hoseok, che stava facendo l'iper con jungkook. "se trovo questo posto più disordinato di quanto non sia già, sei morto."

"anche tu." seokjin sbuffò. "non ti ho ancora messo le mani addosso."

namjoon tornò nel soggiorno. "okay, tesoro, vado con yoongi hyung a incontrare bang pd-nim, stammi bene, ok?" la coppia si diede un bacio, facendo rabbrividire yoongi. "ti amo."

"anch'io ti amo." rispose seokjin, fissando yoongi. "assicurati che ritorni in un pezzo solo, ci sono alcune cose che devo risolvere con lui." yoongi era spaventato da seokjin, ma cercò di non pensarci.

"vado, seokjin hyung, sei tu al comando, e voi mocciosi, ascoltatelo, se scopro che avete scopato, vi taglio la gola." si girò, solo per ritrovarsi in un abbraccio da jimin.

"hyungg," piagnucolò Jimin. "devi andare?" smettila di essere così carino, dannazione-

"sì." rispose yoongi. "è un incontro molto importante, chim, sono sicuro che jungkook voglia riavere il suo fidanzato." gli accarezzò i capelli e gentilmente spinse il giovane via da lui, uscì dal suo appartamento, senza guardarsi indietro per vedere la reazione di jungkook.

"andiamo," disse a namjoon, che lo seguì.

-

"ah, sei yoongi, vero?" bang sihyuk era seduto di fronte a lui. dire che yoongi era nervoso era un eufemismo, ma tenne i nervi sotto controllo e costrinse il suo tremore a fermarsi.

"sì, signore."

"qual è il tuo nome completo? età?"

"min yoongi, e ho ventitré anni."

"hmm." il più grande annuì. "vedo, beh, prima di tutto, yoongi, hai talento, hai un sacco di potenziale e onestamente voglio vedere cos'altro puoi fare."

yoongi annuì lentamente, registrando le sue parole una per una.

"sto per proporti questo, puoi entrare quando vuoi, devi solo assicurarti di fare almeno da trentacinque a quaranta ore a settimana." yoongi annuì, ancora perplesso su ciò che l'uomo stava proponendo. bang sihyuk fece un respiro profondo.

"ti sto proponendo di lavorare per me... come compositore o produttore."

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voglio fare un gruppo whatsapp ..
sì, un altro. che ne dite ? se volete entrare, mandatemi il numero in chat. se arrivo a dieci persone lo faccio ;;-;;

impulse + yoonminWhere stories live. Discover now