Cap 6 - Tarantula

1.3K 100 65
                                    

Normal POV

Un forte rumore di vetri rotti proveniente dal piano superiore mi fece svegliare.

Mi ci volle un po' per capire che non ero stesa sul mio letto. Altrettanto tempo per ricordarmi come c'ero finita, in quel buco buio e freddo. O meglio, chi mi ci aveva portato.

Avevo male dappertutto.

Avevo la gola in fiamme.

Avevo fame, freddo.

E avevo paura.

Ero legata a una trave piantata nel terreno, con delle corde che mi stringevano brutalmente per i polsi, per la vita e le caviglie.

I miei occhi si abituarono lentamente all'oscurità, permettendomi di vedere i profili degli oggetti che mi circondavano:
un banco da lavoro, delle sedie, delle botti, delle travi.

Strani oggetti affilati, orribilmente simili a coltelli, pendevano dal soffitto.

Sentivo dei passi pesanti, esattamente sopra di me, e un pò di polvere mi cadde in testa.

"Ma grazie. Non bastano le corde che mi segano i polsi e il principio di febbre, per l'amor del cielo. " pensai, gli occhi velati da lacrime di rabbia e disperazione.

Volevo tornare a casa. Volevo tornare nella mia camera, e volevo vedere di nuovo la mia famiglia.

Cosa avevo fatto per meritarmi questa sofferenza?

La luce si accese di colpo, e io serrai gli occhi, accecata, ignorando le lacrime che mi ricavano le guance.

Una lampada era stata posta esattamente davanti ai me, impedendomi di vedere qualsiasi cosa.

Una mano la prese e la allontanò dal mio viso, e un odore di dolci misto a fumo mi investì.

Alzai gli occhi, grata. Un tizio con una maschera dai tratti femminili mi restituì lo sguardo.

"E questo chi è? "

Masky POV

"Santa marmotta."

Normal POV

Non ebbi il tempo di dirgli nulla. La sua mano volò velocemente verso la mia nuca.

Un istante dopo, quella che pareva una gigantesca tarantola pelosa, colpì il muro alla mia destra. L'uomo, velocissimo, staccò un coltello dal soffitto e la lanciò contro la bestia, centrandola all'addome.

Quella in tutta risposta, aggrovigliò le zampe verso la parte colpita, emettendo orribili versi scricchiolanti.

Come nulla fosse, mi diede le spalle e risalì le scalette che conducevano al piano di sopra, urlando a "Toby" che aveva ritrovato la sua tarantola.

E sempre come se nulla fosse, spense di nuovo la luce e chiuse la porta, lasciandomi sola.

"Cos'è successo? " mi chiesi, mentre nella stanza piombava di nuovo il buio.

-----

Ok, mi dispiace di essere stata assente, ma ho appena passato una settimana in cui ci lanciavano direttamente i libri con una lista di capitoli e l'ordine di studiare per la verifica mission impossible del giorno dopo.

Questo è un periodo che certo, non è di cazzeggio, ma non è nemmeno da "appendetemi alle travi del soffitto.", quindi voglio approfittarne per continuare tutti i capitoli lasciati a metà. 💖

Ciao bellezze!

• Proxy •Where stories live. Discover now