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Cosa fare?
- "Non ho fame, vattene via."
- "Parola magica?"
↪Alzati e vai ad aprire la porta.
- "Sfondala pure, è un hobby per Namjoon, sarà contento di avere un nuovo allievo."

Resto qualche secondo a labbra schiuse. Certo, era piuttosto prevedibile che il giovane non se ne fosse già andato, insomma, sono passati più o meno soltanto una ventina di minuti. Però non posso non esserne stupito, soprattutto dalle sue parole. Mi ha portato la colazione, l'unico, dopo ovviamente Seokjin, ad averlo fatto. Ma, vabbè, da Seokjin era piuttosto scontato. È stato l'unico, ed è ancora tuttora l'unica persona che si preoccupa per me. Seppur, in questi giorni, il tempo che ho passato in sua compagnia è stato molto meno rispetto ai mesi scorsi. E, devo ammetterlo, la cosa mi è un po' dispiaciuta. Ma giustamente non può badare una vita intera al sottoscritto.

Resto quindi in silenzio, senza fiatare, valutando le scelte a mia disposizione. Potrei benissimo cacciarlo via, dopotutto la mia fame non è così alta, può benissimo essere ignorata. Ma allo stesso tempo, potrei utilizzare Taehyung per reperire qualche giornale della zona, almeno non dovrò scomodare le guardie. Anche se non fanno poi chissà quanto, un po' di attività fisica come uscire da 'sto luogo e dirigersi verso la prima edicola che trovano potrebbero fargli solo più che bene.

Solo dopo qualche secondo, decido di alzarmi, e dirigermi così verso la porta. Ma solo dopo essermi cambiato, sostituendo così la camicia con una maglia bianca, a maniche corte. Fa freddo, vero, ormai inverno è alle porte, ma non così tanto da non permettermi di indossare una t-shirt. I jeans che ho addosso preferisco non cambiarli, sono comodi.
Ripongo quindi la camicia appena tolta sul tavolino, preferisco averla dinanzi ai miei occhi. Così, nel caso mi servisse, non perderei tempo nel cercarla. E poi non c'è neanche il rischio che qualcuno me la prenda, visto che sono l'unico dentro alla stanza, e le guardie di una camicia non se ne farebbero nulla.

"Finalmente, quanto ancora avevi intenzione di farmi aspettare?"

Queste parole giungono alle mie orecchie, non appena poggiò la mano sulla maniglia, aprendo così la porta che mi divideva dal mio pasto, e dal nuovo conoscente.
L'altro, che fino ad ora è stato ad aspettare - probabilmente poggiato al muro, visto che, appena apro la porta, quest'ultimo si stacca da esso - pazientemente, mi porge il vassoio, con uno strano sorriso a far padrone del suo volto. Un sorriso che spesso ho visto con i miei stessi occhi, ma il suo potrei quasi definirlo "carino". Le sue labbra sembrano formare un piccolo rettangolo, quando si incurvano all'insù.

"Perdonami."

Dico solo, senza afferrare il vassoio, preferendo voltarmi e tornarmene al mio posto, rubando, però, la tazzina di caffè che era posta sull'oggetto in alluminio. È l'unica cosa che mi ha attirato, tanto dallo spingermi a prenderla. Difatti, tutto ciò che c'è sul vassoio che regge il ragazzo, è un cornetto, con della probabile crema dentro - ciò posso dedurlo dal colore di qualsiasi cosa ci sia al suo interno -, acqua - evidentemente Taehyung era indeciso fra il caffè e l'acqua, e non sapendo cosa prendere ha optato per portarmi entrambi, dopotutto non conosce ancora i miei gusti -, e un.. giornale. Assieme ad una penna.

Questi ultimi due oggetti li noto soltanto ora, prima erano quasi parsi invisibili ai miei occhi, come se non fossero mai esistiti.
E proprio il notare quei due oggetti mi fa voltare in direzione del maggiore, e tornare da lui, tendendo entrambe le mani, come a fargli segno di cedermi il vassoio.

"Oh, un giornale riesce ad attirarti come una caramella con bambino, Yugen?"

Ridacchia lui, osservandomi con un sorrisino divertito, lo stesso sorriso che gli ho visto fare poco fa. Solo che questo lo definirei meno "puro" di quello precedente.

"Sì, e non chiamarmi Yugen, quello può farlo solo Kim. Chiamami Jungkook o 805, se vuoi."

Rispondo, prima di portare gli occhi al cielo e rubargli il vassoio, impaziente di aspettare che lui me lo porgesse. E quando finalmente riesco ad avere nelle mie mani ciò che da diversi minuti stavo bramando, sul viso di Taehyung appare una smorfia, quasi infastidito dal cognome che pronuncio.

"Anche io faccio di cognome Kim, quindi posso chiamarti Yugen."

Dice, difatti, parole che preferisco ignorare, voltandomi e tornando sul mio letto, dove mi siedo, sistemando l'oggetto sul materasso, cercando di non far cadere niente. Altrimenti, dovrei pulire io, e non ne ho molta voglia.

"Fai Kim di cognome, ma non Seokjin di nome."

Lo schermisco, osservandolo avvicinarsi a me. A differenza mia, però, si siede sul tavolino. Sembra che sia diventanto il suo nuovo posto preferito dove sedersi, o semplicemente non vuole avvicinarsi a me, e dopotutto posso capirlo.
Ma ciò è a me ignoto, visto che la sua mente non è capace di darmi risposte. Da quando ha capito ciò che riesco a fare, cerca in ogni modo di non pensare a nulla, e sorprendentemente ci riesce alla perfezione.

"Taehyung è più bello come nome."

Continua l'altro, mentre prendo il cornetto, e lo avvicino alle mie labbra, dando così un piccolo morso.
Preferisco non rispondere alle sue parole, tanto che abbasso lo sguardo, lasciando cadere i miei occhi sulla targhetta che porta sui propri indumenti, targhetta che non ho notato fino ad adesso, forse perché riesce a mimetizzarsi totalmente grazie al colore dei suoi abiti.
Una targhetta che danno soltanto a chi è nuovo nel posto.
E contrariamente a ciò che dice, il nome, o meglio, la lettera che vi è scritta è una "V", e non vi è nessun "Taehyung", come di norma dovrebbe esserci.

Questo mi porta ad assumere uno sguardo confuso, che il ragazzo pare notare.

Non capisco perché sulla targhetta vi sia un nome diverso. Che abbia mentito? Potrebbe essere, anche se non ne capisco il motivo. Magari è solo una questione di privacy, o di sicurezza, al massimo. Dopotutto, sono pur sempre una persona che fanno sembrare tutti pericolosa.

Cosa fare?
- Chiedi informazioni sul nome.
- Continua a mangiare in silenzio.
- Cambia argomento.

ᴘʀɪsᴏɴᴇʀ ₈₀₅ | ᴛᴀᴇᴋᴏᴏᴋ.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora