paradosso

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Son passati 30 minuti da quando ho scoperto che è successo nel mondo reale.
Tutto mi sembra molto confuso, tutto è sempre stato confuso da quando mi sono svegliata.
Non ha senso il fatto che questa cosa ha questo inizio qui. Perché? Beh...

30 minuti fa

Sara....

-Eh-

Ora mi puoi sentire

-Sì, si. Ti sento. E allora?-

Beh... uhm... non so cosa riuscirebbe a carti star meglio, non imaginavo lo avresti scoperto così in fretta

Grandioso, una mia amica sotto forma di piovra non si aspettava che scoprissi subito il mio suicidio

-a quanto ammonta la mia amnesia?-

Siamo in realtà a Novembre, te ti ricordi da quando sei qui che ti trovi nell'ultima settimana di Agosto... quindi...

-La scuola è gia iniziata-

-ok... quindi devo solo ricordarmi che è successo a scuola?-

E-esatto

Oh diosanto, ma chi me lo fa fare... non ho da che partire... io... io non mi ricordo niente

Mi siedo appoggiandomi al muro e fisso il bel soffitto della scuola con la sua lampada fulminata che lampeggia come un albero di Natale

Fine 30 minuti fa. Presente

-Ok. Mi alzo. Tanto non risolvo niente stando qui, voglio capire che diamine è successo. Tu... chi sei?-

Mi ero ripromessa di non dirti nulla fino a quando non fossi riuscita a sentirmi... quindi... sono il tuo "pinguino"

-ELI!!!!-

S-si... sono io

-Ma come hai fatto a venire qui?-

Beh... non posso dirtelo. È troppo complicato

-Ho capito... ok. Qual'è il prossimo passo? Capire perché sono qui? Ebbene... mi basta leggere quel diario, giusto?-

...beh... d-direi di sì... se questo ti può esser-

-CHE ALTRO DOVREBBE ESSERMI UTILE SCUSA?! COSA DIAMINE PENSI CI POSSA ESSERE DI AIUTO ECCETTO LEGGERE LA MERDA CHE HO SCRITTO PRIMA DI TENTARE LA MORTE?! HO SEMPRE PENSATO CHE È DA IDIOTI SUICIDARSI, EPPURE PERCHÈ L'HO FATTO?!-

La mia amica prende di forza il suo diario e lo lancia per terra

-ALLORA?!-

I-io... penso che sia la scelta più sensata... cioè...

-BENE. GRAZIE PER L'AIUTO-

Sbatte ferocemente la porta dopo aver preso il diario. Io sto qui ferma. Torno nel mondo reale... qui non devo più fare nulla.

Per tornare ci vuole davvero poco, almeno per me. Mi basta coprirmi gli occhi con due tentacoli e questo mi fa tornare nella realtà vera. Questo è un enorme esperimento deciso da un medico che si divertiva con la realtà aumentata cercando di capire le reazioni o il motivo per cui certe persone entrano in coma, così ha testato un modo per entrare in contatto con queste... il fatto che sono una piovra non ha a che vedere con me.

Mi risveglio su un letto piena di fili

Il medico ------ mi chiede come va

-Tutto bene... Sara ha scoperto del suicidio-
-bene. Magari ora potremo farla tornare indietro-
-spero davvero che ci riesca... dovrà tornare con le sue forze ma non sarà difficile senza di me?-
-lo sai che lo abbiamo ben deciso prima... lei deve saper usare la sua volontà. Quando scoprirà il motivo, sarà lei a decidere se voler tornare-

Spero davvero sia così. Esco dall'orribile notte d'amore tra un muro di cemento e una camera a gas denominato ospedale e mi dirigo a casa di Sara, dove mi aspettano i suoi

Din don

Davanti a me ho solo il padre

-ciao Eli!-
-Buongiorno...-
-accomodati pure-

Mi ha fatta sedere sul divano

-ci sono novità?-
-sì... siamo molto avanti con l'esperimento, Sara dovrebbe tornare a breve-
-perfetto... grazie mille per tutto quello che stai facendo-
-ma no, si figuri... voglio molto bene a Sara...-
-te sapevi nulla del suo intento suicida?-
-no-
Bugia
-io e mia moglie siamo rimasti sconvolti... non ci saremmo mai aspettati una reazione così esagerata, ma abbiamo scoperto anche che c'era qualcosa dietro tutto questo-
-avete letto il suo diario?-
-sì, lo abbiamo subito portato alla Polizia appena lo abbiamo letto-
-capito... non si è mai voluta confidare con voi?-
Già so la risposta
-no, mai... chissà perché...-
-ah, io dovrei andare ora-
Bugia
-ti accompagno a casa?-
-no, grazie, preferisco fare una passeggiata-
-va bene... copriti bene che fa freddo-
Freddo come il cuore di Sara dopo che è stato congelato
-sì, grazie per l'avviso... alla prossima-

Esco dalla loro casa. So che parte dell'accaduto è per quel casino, non glielo posso perdonare. Torno a casa e mi prendo una tisana

-Sara... torna presto-

ALLA RICERCA DEI SOPRAVVISSUTIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora