Capitolo 2. Lettera a nessuno.

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Oggi più che mai mi sento sola.
Oggi più che mai vorrei svanire nel nulla mentre cerco di cancellare i miei pensieri con le cuffie nelle orecchie e forse neanche le note della mia canzone preferita riusciranno ad eliminare la confusione che ho dentro.
Dall'altra parte della stanza si sentono i miei genitori litigare, ormai è un vizio o forse semplicemente un'abitudine che hanno preso a causa di tutti questi problemi che ci stanno divorando.
Che stanno divorando anche me.
Vorrei crescere più in fretta, vorrei già scappare da tutto senza voltarmi indietro.
E guarda un po', mi ritrovo a scrivere questa sorta di lettera che mai spedirò ad un destinatario che non esiste neanche.
Lì fuori non c'è nessuno che possa capire, non c'è nessuno che possa guardarmi negli occhi e dirmi: "io ci sono."
Perché poi alla fine non c'è nessuno.
Ci siamo solo noi per noi stessi.
Guardo fuori dalla finestra, il sole che illumina imperterrito il giardino di casa, nonostante le nuvole grigie.
Io mi sento un po' come quel sole.
È circondato di cattiveria ma non smette di far luce.
Resta in piedi.
Si, proprio come me.
E mentre guardo la mia vita andare verso un vicolo cieco, cerco una porta che mi conduca verso la felicità.
Oggi più che mai mi sento incazzata.
Incazzata col mondo, con me stessa per aver abbandonato completamente la mia vita, per non riuscire a rispondere alle persone ignoranti, restando zitta e assimilando un mucchio di stronzate inutili che mi portano a star male.
Oggi più che mai vorrei solo vivere come gli altri.

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⏰ Last updated: Dec 02, 2017 ⏰

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