intervista a @onyxandopal

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-Come hai conosciuto wattpad?

Parlando con mia cugina. Stava leggendo il terzo capitolo della serie il mio disastro sei tu dell McGuire e così mi ha iniziata al magico mondo dell'app

-Quando è nata la tua passione per la scrittura?

Ho iniziato a scrivere prestissimo, alle elementari. Poi per un periodo di tempo mi sono persa per strada e ho ricominciato il 26 agosto 2014, pochi giorni dopo aver conosciuto la piattaforma di Wattpad. Da allora non mi sono più fermata

-Vorresti trasformare questa passione in un lavoro?

Significherebbe vedere il sogno di una vita (anche se a lungo taciuto) diventare realtà e mi renderebbe la persona più felice del mondo

-In questo momento stai scrivendo qualcosa?
Sì. Sto scrivendo una fanfiction fantasy su Luke Hemmings e Chrissy Costanza. Turning into me è nata da un'idea che mi frullava in testa già da un po', ma è grazie a Beth Crowley e la sua "Monster' se i protagonisti hanno preso i volti che hanno e la storia la piega che sta seguendo

-Come definisci il tuo rapporto con la scritsberle Lo definirei di totale dedizione. Certo, le prime storie che ho scritto fanno davvero pena a livello grammaticale e di forma, ma da allora sono cresciuta e migliorata tanto. Quando scrivo non c'è santo che tenga, le cose devono essere dette come le sento nel mio cuore, a costo di riscrivere una frase cento volte. Di tanto in tanto mi sorge il dubbio che forse dovrei dedicarmi ad altro, che non me ne viene in tasca niente a modificare trenta volte un aggettivo, ma poi mi prendo a sberle Se sono così è perché la scrittura è importante per me, perché voglio trasmettere qualcosa e non si può farlo senza cercare le parole giuste, senza sentire dentro lo stomaco la rabbia, la tristezza, la felicità, la mancanza dei personaggi. Non sono capace di farlo se non mi prendo il mio tempo per sintetizzare ogni singolo dettaglio nella mia mente e spesso faccio ricerche su internet per rendere al meglio quello che voglio dire (per esempio sono andata a cercarmi l'effetto che un determinato Profumo ha sul cervello)

-Hai mai pubblicato con una casa edfrantumi
Purtroppo no. Ci avevo provato, ma mi avevano chiesto una cifra della quale non disponevo al momento e seppur a malincuore ho dovuto rifiutare l'offerta e leccarmi le ferite. Perché, per quanto odi ammettere ad alta voce le mie debolezze, è stata durissima fare i conti con un sogno ad un passo dalla realizzazione andare in frantumi

-Hai mai pensato di cancellare tutto?
Una quantità di volte tale che me ne vergogno. Si è trattato solo di momenti fulminei, così rapidi da poter quasi essere ignorati, ma è successo e mi sento molto in colpa al riguardo. Non mi piace arrendermi, soprattutto con la scrittura e quei piccoli momenti no sono per me una mancanza di rispetto nei confronti dei miei personaggi

-Hai mai scritto di esperienze personali?
Buona parte di quello che scrivo è tratto da esperienze che ho vissuto o alle quali ho assistito, perciò sì, praticamente sempre

-Pensi che la lettura possa aiutare ad uscire dai momenti bui?
Sì. Attraverso le emozioni di un personaggio potremmo accorgerci di cosa ci sta succedendo, di cosa potrebbe starci turbando o, ancora meglio, canalizzare le nostre emozioni in lui/lei e sfogarsi attraverso di esso. Inoltre, capita spesso che un libro ci strappi una risata o un sorriso inaspettato e questo è solo una piccola goccia, ma può fare la differenza

-Cosa fai per farti venire l'ispirazione?
Osservo le persone intorno a me, ascolto (ovviamente non mi faccio i fatti altrui, ma ascolto le inclinazioni della voce) oppure metto su la mia playlist di Spotify e lascio che la musica vada a toccare i tasti giusti

-preferisci scrivere con il buio o con la luce?
È indifferente, mi basta essere in compagnia di una penna e un quaderno (ebbene sì, scrivo ancora su carta)

-un consiglio che ti daresti se dovessi tornare indietro a quando scrivevi la tua prima storia?
Riflettere un po' di più e dare basi più solide a quanto scritto

-cosa diresti ad una ragazza che vorrebbe intraprendere la strada della scrittrice?
Di farlo senza esitazione. Non è un mestiere facile, è stressante, hai a che fare con milioni di dubbi su quello che scrivi, ma è di una soddisfazione sconvolgente essere apprezzati per le proprie parole. Guardatevi dentro, abbiate paura di quelle emozioni che potreste vedere e sfruttatela per scrivere opere che smuoveranno i cuori e gli stomaci dei vostri lettori, che li faranno sentire parte della storia. E soprattutto, vivete tutto quello che la vita vi pone davanti. La tristezza, la bianca
Il cuore spezzato, la mancanza disarmante di un'amicizia a distanza, perché queste cose fanno la differenza quando vi trovate davanti a una pagina bianca
Fine.

Eccoci qui, è stato un piacere intervistare questa bravissima scrittrice❤
Alla prossima intervista!

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