VI Dicembre

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-Ahi, ahi, ahia! Dai mollami!
Sbottò Aurora mentre giocavano sul lettone a pizzicotti, Robert la stava tirando per le braccia cercando di pizzicarle una guancia ma La Rosa cercava di scappare ridendo. Esagerò quando le pizzicò una parte del braccio che aveva già tartassato, facendole stringere i denti tenendosi la parte lesa. A testa bassa si massaggiava la pelle, sotto lo sguardo dispiaciuto del marito.
-Ahia...
Non era come i bambini che piangevano per nulla, ma c'era andata vicina, sopratutto quando Robert l'avvolse con le sue braccia possenti dondolandosi in avanti per cullarla. Le baciò la nuca, accarezzandole il braccio.
-Scusami tanto amore mio.
-Non fa niente.
Rispose sincera sorridendogli, saltandogli in grembo per avere la sua rivincita finché non si ritrovò a pancia in giù con Rob completamente spiaccicato sopra di lei. Era l'unico modo per bloccarla, così la usava come se fosse un materasso, facendole anche sentire quanto gli piacesse essere sopra la sua schiena con il ventre a contatto del fondoschiena. Aurora aveva la faccia sprofondata nel letto, senza possibilità di muoversi.
-No fai pure, tanto non pesi mica come un'orca.
Borbottò lamentosa mentre suo marito utilizzava i suoi capelli come un cuscino, continuando a starle sopra come la puzza sui facoceri.
-Già che siamo in questa posizione potrei...
Non finì la frase, lasciando parlare le mani che sensuali fecero da leva per farlo sedere sempre sul suo fondoschiena, iniziando a strusciarsi seducendola mentre faceva scorrere le dita sulle spalle per massaggiarle sentendola tesa. Passò una mano dal collo fino al suo intimo caldo, massaggiandolo per provocarla. Aurora mordeva la coperta per trattenere i suoi gemiti di approvazione, ma con Robert che le calava le mutandine facendole sentire la patta pulsante e rigida sul suo fiore rendeva tutto più arduo da dominare. Si chinò su di lei, spostandole i capelli su una spalla, baciandole il collo.
-Sei testarda, darling.
Da solo calò i boxer, tornando a stendersi sulla sua donna con i gomiti puntellati sopra il letto poiché non voleva schiacciarla davvero, inserendo il membro nel suo corpo che divenne tutto di fuoco. Mentre spingeva fece scorrere entrambe le mani sulle sue, stringendole per farle capire che era con lei e con lei restava. Per sempre. Avevano mandato Joey da Amanda per restare un po' da soli, spendendo bene il loro tempo. Aurora alzò la testa e il mento per guardarlo mentre si mordeva il labbro inferiore, il corpo femminile continuamente scosso dalle potenti spinte. Robert abbassò lo sguardo sorridendole, avvolgendo una mano sul collo senza stringere mentre inclinava la testa per raggiungere la sua bocca perfetta. Trincò i glutei per i colpi finali, lasciando baci e saliva sulla spina dorsale, altri segni aggiunti a quelli delle sere precedenti. Quando raggiunsero l'apice insieme rimasero senza fiato per un po', rimanendo appiccicati per riprendere il respiro. Successivamente andarono in cucina per mangiare qualcosa, ma l'amore tra di loro era troppo così restavano a fissarsi appoggiati al tavolo, parlando soltanto di quanto si amassero.
-Mi hai fatto un regalo per Natale?
Chiese Aury.
-Potrebbe essere.

Fece una smorfia e gli pizzicò il naso irresistibile, continuando così arrivarono a fare delle piccole scommesse che ovviamente Aurora perse tutte, ritrovandosi a dover massaggiare i piedi a Robert mentre lui comodo comodo guardava il computer

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Fece una smorfia e gli pizzicò il naso irresistibile, continuando così arrivarono a fare delle piccole scommesse che ovviamente Aurora perse tutte, ritrovandosi a dover massaggiare i piedi a Robert mentre lui comodo comodo guardava il computer.
-Mh sì più a destra, grazie tesoro.
Disse distogliendo lo sguardo dallo schermo.

La Rosa ridusse gli occhi a due fessure, continuando a massaggiare con le labbra serrate dato che Rob le aveva chiesto di non protestare in alcun modo nel caso avesse perso

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La Rosa ridusse gli occhi a due fessure, continuando a massaggiare con le labbra serrate dato che Rob le aveva chiesto di non protestare in alcun modo nel caso avesse perso. Ne stava approfittando eccome, e faceva bene a cogliere l'occasione al volo!
-Ehi dolcezza mi faresti una tazza di caffè?
Aurora roteò gli occhi di giada, alzandosi controvoglia.
-Certo, amore.
Marcò la parola a denti stretti, cercando di non guardarlo negli occhi di sicuro con una luce strafottente dentro.
Tornò da suo marito non prima di averci sputato nel caffè, fingendo un sorriso gentile e servizievole.
-Grazie mille bambola.
Odiava quando la chiamava in quel modo assolutamente squallido, sfidandola a ribattere. Se infrangeva la regola doveva pure pulire casa per tre giorni invece di farlo insieme, quindi decise di fare la scelta intelligente stando zitta.
-Adesso è il momento di massaggiare qualcos'altro cara, vuoi?
Malizioso le prese una mano portandola sulla patta dei pantaloni sorridendo diabolico.
Almeno quello lo faceva con più piacere, anzi si superò slacciandogli i jeans e sbottonando i boxer per prendere in bocca il suo membro, quasi facendogli cadere il pc dal petto per la sorpresa. Dopo lo sgomento portò una mano dietro la nuca, tenendo quel ghigno beffardo sulle labbra.
-Dovremmo fare più scommesse, honey.







*eheheh vecchia volpe. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.

*Qua da Shinimal è tutto Al prossimo capitolo

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