"Biibip...biibip...bibipp" Credevo stessi sognando ma quando aprì gli occhi capii che non era affatto così. Mi alzai dal letto dirigendomi a fatica al piano di sotto. Chi potrà mai cercarmi a quest'ora della notte? Assurdo. Arrivai davanti al piccolo mobiletto e presi il telefono, ancora mezza addormentata risposi."Pronto?" *sbadiglio* "Ehm si , buonasera. È la signorina Sarah?" Disse una voce maschile. "Si sono io, mi dica." "Beh ecco...Vede..." Già mi stava dando sui nervi. Perché balbettava? "Senta,non ho tutta la notte quindi si muova eh. Grazie." "Uhm,si , sono l'agente Collins" Iniziai ad avere paura. "Vorrei comunicarle che purtroppo... i suoi genitori sono morti. Li abbiamo trovati stamattina intorno alle 3 sull'Olander st. Ci dispiace molto. Crediamo che la macchina sia sbandata." Non ci potevo credere. Stava per caso scherzando? Non sapevo cosa fare. Rimasi li. Immobile. Senza dire una parola. Non capivo se dovevo urlare, piangere, o fare entrambe le cose. "Signorina mi dispiace. Domani mattina verremo da
lei per parlare." Caddi. Caddi a terra. Il mondo mi crollò addosso. Perché proprio loro? Stavano andando ad un semplice viaggio di lavoro. Perché? Mille domande mi passavano per la testa. Grida,pianti, urla, panico.
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Eccomi qui. Su uno stupido treno. Pronta per dirigermi a Miami Beach a conoscere quella che dicono dovrebbe essere mia nonna. L'ho vista solamente una volta quando ero molto piccola,infatti non mi ricordo nulla di lei. La polizia è venuta da me stamattina per dei chiarimenti. Mi hanno detto che devo andare prima a Miami da mia nonna e tra 3 giorni tornare qua per i funerali, dopo di che ritornare a Miami. Un inferno.
Con me ho portato solo uno zaino . All'interno c'è uno spazzolino da denti,due magliette, un pantalone e alcuni libri. Mi sento sola. Un vuoto immenso dentro di me. Cosa mi riserverà il futuro? Cosa vedrò quando scenderò da questo treno? Ma soprattutto...il mio vuoto verrà mai colmato?
