Capitolo 12.

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Preciso una cosa, siccome nessuno ha espresso il proprio parere.
Il bigliettino di Luke ha un doppio significato, ovvero sia che il pupazzo è lì sia che lui è li per lei.
Buona lettura di questo capitolo.
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JESSICA'S POV.

Mi alzai, aprii la porta per uscire quando a terra vidi Pinghi. C'era un biglietto.

"Sono qui per te"

Sarà stato Ash che è andato a prendermi il pupazzo in piscina, lui è il ragazzo dai gesti semplici e dolci. Un pò come me, semplice che ama le cose piccole ma che valgono.

Presi il pupazzo da terra e lo strinsi. Ci ero molto legata, aveva una storia importante. Aspetta, e questo profumo? Un odore forte ma dolce mi accarezzò. Riconoscevo perfettamente quella fragranza. Luke. Il mio cuore iniziò a battere più forte, il respiro affaticato e i brividi. Il profumo veniva dal pupazzo, cosa significava questo? Che era stato lui e non Ash? Perchè avrebbe dovuto farlo? Infondo, io non ero niente per lui. Ritornai dentro la stanza, mi cambiai e decisi di andare a fare colazione.

Arrivata in cucina sentii dei passi alle mie spalle. Mi voltai e vidi il cielo. Il cielo limpido d'estate in una calda giornata di sole. Una di quelle giornate che ti mettono di buon umore, niente e nessuno potrebbe rovinare tutto. Tutto questo visto negli occhi di un ragazzo, il ragazzo che faceva accelerare il mio cuore ogni volta. Si avvicinò con una mano tra i capelli, dietro sulla nuca e sbadigliando.

"Buongiorno Je" disse con voce assonnata.

"Giorno a te Luke, come mai tutto questo sonno? Dormito male?"

"No, mi sono svegliato presto stamattina.. ehm cioè..non riuscivo più a dormire ecco.." si stava imbarazzando, ma io sapevo benissimo la causa del suo bisogno di dormire, e volevo arrivare a farglielo dire.

"Come mai? Dovevi fare qualcosa di particolare?" chiesi guardandolo con braccia incrociate.

"N-no, nulla.." ti ho scoperto Hemmings.

"Non è che per caso avevi voglia di un bel bagno in piscina Luke?"

"Che dici?"

"Sputa il rospo!" lo guardai cercando di assumere una faccia minacciosa, e per poco non scoppiavo a ridere.

"Ma che rospo?! Non sono un principe azzurro!" no infatti lui è gay, tu sei un figo assurdo. Ops, scusate questi pensieri che si liberano dalla mia mente senza preavviso.

"Allora.." mi avvicinai "sputa il pinguino!" scoppiammo entrambi a ridere.

"Luke, lo so che sei stato tu a recuperare il pupazzo. Voglio solo sapere perchè l'hai fatto" mi guardò per un attimo, poi si avvicinò ancora di più e mise una mano sulla mia spalla delicatamente.

"Non so che storia ci sia dietro a quel pupazzo, ma ho solo pensato che fosse importante per te e volevo recuperarlo, almeno così forse mi avresti disprezzato meno".

"Ma cosa dici Luke? Chi ti disprezza?"

"Ci siamo allontanati da quel giorno e ho pensato di aver fatto qualcosa di sbagliato o di non piacerti come amico" accentuò l'ultima parola. Si, avevo capito il messaggio. Amici. Non per niente avevi detto a Ash che non ero neppure bella. Non mi sarei illusa.

"Ho solo avuto da fare, con te mi diverto molto, come il giorno della festa quando mi hai aiutata"

"Riguardo alla festa, dovrei chiederti una cosa.." si avvicinò ancora una volta, nom c'era più distanza tra noi. Luke perchè fai così? Prima mi illudi, poi mi uccidi con le parole e con la tua indifferenza.

She sleeps alone.||Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora