Prologo

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Una nuova opportunità

È il primo giorno di scuola, Hermione si trova già al binario 9 3/4. Ovviamente è in anticipo, oltre a lei ci sono pochi alunni con i loro genitori. Peccato che invece lei sia da sola, i suoi genitori sono morti in un incidente poco tempo dopo la battaglia, senza ricordarsi di lei.

-flashback-
Durante i lavori per ricostruire la scuola, la professoressa McGrannit entra di corsa in sala grande appena finita. Ansimante si ferma davanti al golden trio.
-Professoressa, che succede?- chiede Harry vedendo la nuova preside molto triste.
-Hermione puoi seguirmi un attimo fuori?- chiede la preside alla ragazza, che titubante la segue nel giardino. Camminano lungo la riva del Lago Nero. Poi la preside si ferma e la guarda.
-Professoressa cosa deve dirmi?- chiede leggermente preoccupata la ragazza.
-Hermione, abbiamo delle notizie sui tuoi genitori-
-mi dica, non mi tenga sulle spine-
-i tuoi genitori sono stati uccisi in un incidente stradale in Australia. Mi dispiace molto-. Hermione ci mise qualche secondo per capire ciò che la Preside le aveva appena detto. Quando ci riuscì, sentì gli occhi pizzicare ed inumidirsi.
-l..loro sono m..morti?.- la preside annuì con il capo chino e lo sguardo puntato sui suoi piedi.
-fine flashback-

Quella notizia era stata terribile per Hermione, i suoi genitori erano tutto ciò che aveva, ed adesso si ritrovava sola davanti al binario senza nessuno che l'abbraccia e la saluta.

"Okay Hermione basta pensare cose tristi"

Si ritrova a pensare Hermione, ricordandosi perchè si trova là.

Sta per tornare ad Hogwarts, la sua seconda casa.

E sta per rivedere i suoi amici, non è il momento adatto per intristirsi.

Poi sente una voce chiamarla, si gira ed individua una ragazza dai capelli rossi che riconosce subito e si avvicina.
-Ginny! Come sono felice di rivederti!- esclama abbracciando la rossa davanti a lei, che ricambia la stretta sorridendo. Il loro abbraccio viene interrotto da una seconda voce.

-tranquilla non pensare a noi!- esclama indignato una ragazzo dai capelli rossi proprio come Ginny, affiancato da un ragazzo occhialuto.
-Hermione! mi sei mancata- lo interrompe quest'ultimo.

Vuole bene ad entrambi e non vuole vederli discutere.
-Ciao Harry! Ciao Ronald.- Abbracciò Harry e sorrise a Ron.

I due erano rimasti amici, ma da quando Hermione lo lasciò, il loro rapporto si era un po' raffreddato.
-Andiamo?- chiede Ginny, notando la tensione che si è creata tra suo fratello e Hermione.

Le dispiace molto questa situazione, però pensa che evidentemente non erano fatti per stare insieme.
Prende Hermione a braccetto e seguita dagli altri due salgono a bordo.
Harry da una pacca sulla spalla a Ron, sia per consolarlo sia per ricordagli di stare buono, avevano discusso parecchio su questa faccenda ma alla fine il suo punto di vista era chiaro e l'aveva riferito più volte a Ron: doveva lasciar perdere.

Così i quattro ragazzi si aggirano per il corridoio alla ricerca di uno scompartimento libero.

Dall'altra parte c'è un giovane Serpeverde, cupo, non molto entusiasta del nuovo anno. Guarda tutte quelle persone felici, genitori che salutano I loro figli contenti, amici che si incontrano e si abbracciano. In tutto questo lui si sente fuori posto, inadatto. Si stringe nel suo mantello, fissando i binari.
Vuole solo arrivare nella sua stanza, sdraiarsi e non vedere più tutta quella folla contenta. È stanco di sentirsi così inadatto. Sospira, non trova più gioia di niente l'unica persona che lo conosceva e lo amava veramente è morta.

Morta, poiché uccisa dalla persona che credeva l'amasse. Se non avete capito, Lucius Malfoy ha ucciso Narcissa, perchè lei aveva mentito al signore Oscuro su Harry. Draco non ha perdonato e non perdonerà mai suo padre per questo.
Narcissa aveva continuato a restare con lui, nonostante non fosse d'accordo con molte decisioni che aveva preso. Ad esempio, passare dalla parte di Voldemort.
Lei sapeva che non avrebbe portato niente di buono. E Draco? Lui aveva fatto tutte quello che gli era stato ordinato, nonostante non volesse. Ha eseguito tutto ciò che gli aveva detto il padre e non si era opposto per tutte le decisioni che il padre aveva preso per lui.

Escludendo qualche litigata, Draco aveva abbassato la testa e obbedito. Mentre Lucius come ripagava? Uccidendo la persona a lui più cara? No, non gli avrebbe mai perdonato questo.
Tra tutte le cose che gli aveva fatto questa è senza dubbio la peggiore. Avvolto nei suoi pensieri, quasi senza accorgersene è salito sul treno e cammina per il corridoio.
Alcune persone lo guardano con disprezzo, conosce bene quello sguardo, altri intimoriti.

Non sa cosa lo fa più ridere tra la gente che lo giudica senza nemmeno conoscerlo o quelli che hanno paura di lui senza un vero motivo.
Si siede in un vagone da solo, sa che oltre Zabini nessuno oserà sedersi vicino lui perciò non si preoccupa molto. Infatti proprio quest'ultimo si siede al suo fianco.

Blaise Zabini è l'unico, e ripeto, l'unico, che lo ha sempre aiutato e gli è sempre stato accanto. Non sa, come avrebbe fatto senza di lui adesso. Ad un tratto la loro onversazione si interrompe e la porta dello scomparimento si apre.

Fa la sua entrata una ragazza riccia, seguita da due rossi e un occhialuto.
-oh, non mi ero accorta ci fossi tu Malfoy- Esclama Hermione guardandolo storto.
-Ecco allora andiamocene.- Ron prende Harry per un braccio e fa un cenno alle ragazze.

Ginny li segue. In tutto questo Draco e Blaise non hanno proferito parola. Si sono guardati e hanno sospirato, nient'altro. Hermione ed Harry sono rimasti sorpresi, non erano stati insultati. Hermione prima di andarsene da un'ultima occhiata a Draco e quasi si sente in colpa, ma se ne va.

Hermione guarda Draco per un ultima volta, poi si volta e se ne va. Si sentiva strana, non essere insultata da Draco Malfoy non succede mica tutti i giorni!. Entra nello scompartimento dei suoi amici. Ma presto cambia idea

-Scusate ho dimenticato una cosa- gli altri la guardano interrogativi, ma annuiscono e la ragazza si dirige nuovamente nello scompartimento di Draco e Blaise.
Apre la porta.

Draco spalanca gli occhi sorpreso.
-Ciao Malfoy, Zabini.- esclama chiudendosela alle spalle.
-Cosa ci fai qui Granger?-....

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