Chapter 17

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Imbarazzo

Fortunatamente, i ragazzi non ebbero altri problemi, l'ostilità pian piano era diminuita.

Certo è difficile cancellare tutti i trascorsi in un attimo, ma sembra un buon inizio.
Adesso Hermione si trova ad osservare Draco da lontano. Il serpeverde riesce ad intrattenere conversazione con gli altri ragazzi, scambia due chiacchiere con tutti, certo essere socievole non è mai stato il suo punto forte, se ne sta un po' in disparte, probabilmente si sente a disagio. Ma sta andando d'accordo con tutti.
Adesso Ron e Diana si ritrovano concentrati in una conversazione come se fossero in un mondo tutto loro, mentre Ginny ed Harry si scambiano battute.

E così stringe la sua burrobirra osservandola, ne prende un sorso ogni tanto ed Hermione non l'ha ancora bevuta, la fissa, quasi spera che così il tempo passi più in fretta.

L'unica cosa che interrompe l'osservazione particolarmente interessante del suo bicchiere, è lo scambio di sguardi tra lei e Draco. Hanno entrambi molto a cui pensare, si sentono esclusi ed a disagio, sono così simili eppure così diversi.

Inoltre Draco non può fare a meno di trovare così magnetici gli occhi della giovane Grifondoro, la quale da parte sua, non può fare a meno di pensare lo stesso dei suoi occhi.

Perciò nonostante distolgono lo sguardo varie volte, alla fine i loro occhi rimangono incatenati.

Dopo una buona ventina di minuti Hermione si alza per andare in bagno, Draco esita qualche secondo, quando poi decide di alzarsi per seguire la grifondoro.

-Dracuccio!- quella voce , che fino a qualche tempo fa Draco avrebbe ritenuto un fastidioso suono, richiama l'attenzione del ragazzo il quale si gira verso la ragazza.

-Che ci fai con loro?!- grida scandalizzata Pansy
-Ci sono uscito insieme, per passare un pomeriggio amichevole Pansy, cosa c'è di così scandaloso?- risponde Draco in tono troppo pacato, lasciando ancora più sorpresa la mora.

-C'è che tu..tu trovi accettabile passare del tempo con loro?- balbetta Pansy a voce più bassa
-È solo un uscita qualsiasi, non penso che socializzare sia un evento di cui fare scandalo. Ragazzi, adesso devo andare. Se vorrete ci rivedremo.- si congeda Draco calcando le ultime parole, una frecciatina che la ragazza ha colto. Quindi si sforza di guardare gli altri con aria tranquilla.

-Ciao ragazzi, un giorno potrei unirmi anch'io forse, okay ciao!- dice con voce stridula facendo uno sforzo enorme, per poi voltarsi ed uscire in fretta assieme a Draco. Il gruppetto si guarda scettico, per poi alzare le spalle e riprendere a fare ciò che stavano facendo.

-Possibile che tu fossi con loro? Ti devo ripetere i principi dei purosangue Draco?- strilla Pansy arrabbiata. Draco alza gli occhi al cielo e guarda altrove
-Non devo chiederti il permesso per uscire con chi voglio, anche se sei la mia ragazza, non vuol dire che devo starti appiccicato o stare tutto il tempo a baciarti...esiste molto altro da fare nella vita e siccome ho solo 17 anni voglio godermi la mia vita. Ora scusami ma devo andare- detto questo Draco fa per allontanarsi ma la ragazza lo blocca.

-Stai dicendo che non mi ami più?- chiede Pansy assumendo un espressione triste.
-Non ho detto questo...ho solo detto che vorrei avere del tempo per me.- spiega Draco calmo.
-Bene, allora stattene per conto tuo. Ci vediamo dopo- dice amareggiata e si allontana. Draco dovrebbe essere triste ma non può non esultare internamente. Si era liberato di Pansy ed ora poteva fare ciò che voleva.

-Zabini!- Ginny richiama il ragazzo assieme a Luna per scoprire qualcosa su cosa succede a Draco.
-Weasley, Lovegood- dice Blaise avvicinandosi alle due.
-Bene, dobbiamo iniziare a dare delle ipotesi su cosa succede a Draco..- inizia Luna e i due annuiscono.
-Potrebbe aver preso un qualche tipo di pozione...- dice Ginny.
-O semplicemente ha preso una botta in testa e non ricordandosi cosa era successo, Pansy lo ha ingannato dicendogli che si erano appena fidanzati- dice invece Blaise ricevendo dalle due un occhiata scettica
-Okay forse quella di Weasley è più plausibile, ma io ci ho provato- dice Blaise alzando le mani. Le due ridono e annuiscono.
-Bene per qualche tipo di pozione...aspettate chiedo ad Harry- dice Ginny.
-lui non deve sapere cosa stiamo facendo- la avverte Luna e la rossa annuisce per poi correre via.
-Harry! Devo chiederti una cosa...- inizia Ginny bloccando Harry per un corridoio.
-Dimmi Gin- dice Harry sorridendole
-se un ragazzo avesse atteggiamenti strani, si innamorasse di un altra dal nulla e sembri come se si sia scordato della ragazza che amava...che tipo di pozione può aver preso?- chiede Ginny e Harry la guarda pensieroso

-Probabilmente un filtro d'amore- risponde Harry e la ragazza si illumina.
-Grazie! Ci vediamo dopo amore!- dice Ginny lasciandogli un bacio a stampo prima di correre via. Harry la guarda divertito per poi dirigersi verso il campo da Quidditch.

-Ho trovato la soluzione!!- strilla Ginny correndo verso i due ragazzi che la guardano sollevati
-Malfoy ha preso un filtro d'amore che gli sta dando Parkinson ogni giorno...per questo a colazione ogni tanto ha lo sguardo vago!- dice Ginny e Blaise annuisce.
-Si hai ragione..dopo che ha bevuto il succo di zucca sembra che diventi un altra persona- dice Blaise.
-Bene ragazzi ora non ci resta che far cambiare posto a tavola di Draco e dirgli ciò che sta facendo Pansy...domani mattina attiveremo il piano. Blaise tu cerca di convincere Draco a scendere più tardi...Ginny, io e te domani mattina toglieremo l'amortentia dal bicchiere di Draco per poi riempirlo di nuovo. Arriveremo in sala grande assieme a Pansy e denuncieremo il fatto alla McGranitt..ci state?- dopo tutto il monologo i due annuirono e si strinsero le mani soddisfatti. Poi ognuno prese la sua strada. Non vedevano l'ora di vedere cosa sarebbe successo.

Hermione camminava per il giardino pensierosa. Quell'uscita con Draco l'aveva scombussolata parecchio. Era difficile per lei accettare il fatto che lui non la ami più, e ritrovarselo davanti è stato un colpo basso..molto basso.
Non poteva, anzi non riusciva, ad immaginarsi con un altro uomo che non sia quel biondo platinato.
Non ci riusciva semplicemente perchè ciò che prova per lui è talmente forte da condizionarle il cuore e farlo andare sempre per la stessa rotta: andare da Draco e riprenderselo.
Eppure non ci riusciva, sapeva che se avrebbe anche solamente provato a parlargli, si sarebbe bloccata e avrebbe iniziato a dire cose senza senso. E poi non voleva certo subirsi le gride isteriche di Pansy...diciamocelo..chi vorrebbe sentirla urlare? Lei non di certo. Il suo grido sarebbe paragonabile a quello di una mandragola...mortale.

Mentre cammina vede un ragazzo dirigersi verso il ponte sospeso e cerca di capire chi è.
"Non mi dire che è Draco..."pensa assottigliando lo sguardo. Quei capelli biondo platino però sono inconfondibili.
Sistema la tracolla sulla spalla e decide di seguirlo, anche se non vorrebbe. Sa che se lo segue lui se ne accorgerebbe, non è mica bello essere seguiti! Ma Hermione se ne frega, diventando Hermione versione stalker professionista.
Arrivata davanti al ponte sospeso vede Draco intento a guardare fuori da una delle incavature e le scappa un sorriso.

-Granger non pensavo che eri diventata una stalker- la voce di Draco la risveglia dai suoi pensieri e arrossisce.
-in verità stavo venendo anche io qui, Malfoy- mente Hermione guardandolo negli occhi per cercar di essere più convincente.
-Se lo dici tu..-mormora Draco ritornando a guardare il paesaggio. Da lì non la degnò più di uno sguardo. Ma doveva aspettarselo, non stavano più insieme...e di nuovo quella sensazione allo stomaco. Ogni volta he lo guarda un senso di malinconia e delusione le attacca lo stomaco facendola quansi piegare in due dalla nausea. Abbassa lo sguardo e sistema la tracolla sulla spalla nuovamente. Lo guarda poi, rammaricata, lascia il ponte a passo svelto. Non vedeva l'ora che Hogwarts sarebbe finita così poteva cercar di dimenticare quel biondo platinato e trovare l'amore della sua vita anche se, ne è certa, il suo "principe azzurro" lo ha trovato. Ma non puo averlo, perchè d'altronde loro sono così diversi:

Lei Grifondoro, Lui Serpeverde
Lei secchiona, Lui che studia se gli va, ma ha i suoi stessi voti
Lei la buona, Lui il cattivo
Lei l'eroina, Lui il mangiamorte

Ma come dice un detto babbano: Gli opposti si attraggono.

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