T E A C H M E || JJK

F E E L I N G S

Jungkook mi prende le mani con gentilezza nell'intento di parlare, ma lo interrompo subito.

-Come?
-Diciamo che hai un amico che tiene particolarmente tanto a te..
-Ma aveva det-
-Lo so. Tranquilla abbiamo tutto sotto controllo, dirà che la tua famiglia è venuta a trovarti e sei dovuta rimanere a casa. Inoltre domani è sabato e nessuno ti vedrà a scuola, per cui non hai nulla di cui preoccuparti. Andiamo?
-Sì..

Sono così sorpresa, contentissima. Jungkook non è quell'idiota che ho conosciuto i primi giorni di scuola, Kookie è premuroso, il raro ragazzo che tiene conto di tutti i dettagli, che si preoccupa di farmi stare bene, che ama e apprezza l'arte, ogni tipo di arte. Devo ammettere che a volte però, mi ricorda il mio ex ragazzo.. Lascio stare questi pensieri ed inizio a camminare, mano nella mano con Jungkook.

-Questa sera ho intenzione di portarti nel mio ristorante preferito, sono sicuro che lo apprezzerai. Vieni, sali in auto.
-Certo.

Inizia a guidare e dopo cinque minuti ci fermiamo davanti al ristorante più famoso di Seoul, ed il più costoso. No, assolutamente no.

-Kookie ma sai dove siamo?

Lui ridacchia e continua.

-Ovvio, scendi pure siamo arrivati.

Peendendomi per il fianco ci avviciniamo all'entrata, e veniamo subito accolti in maniera formale.

-Buonasera Signor Jeon. Venga pure, la stavamo aspettando.
-Buonasera Ronald, la ringrazio.

Lo guardo con aria perplessa e lui continua a sorridere.

-Bene Signore, le abbiamo riservato il nostro posto migliore, con vista sulla torre di Seoul. Speriamo sia di vostro gradimento. Come sempre quarto piano, utilizzi l'ascensore che più l'aggrada. Quando avrete fatto la vostra scelta mi chiami, sarò subito da lei.
-Grazie.

Il cameriere sorride e ci lascia.

-Vieni, andiamo.

Come previsto prendiamo l'ascensore. È così particolare, completamente di vetro, il che permette di vedere tutto quello che hai attorno. Dopo poco arriviamo al quarto piano. Mi giuda verso il nostro tavolo e mi fa sedere.

-Che ne pensi?
-Jungkook non ce ne era bisogno, davvero. Sai cosa penso delle persone ricche, i miei genitor-
-Eli, lo so. Diciamo che volevo fare qualcosa di bello per te. Ho la possibilità di farlo, mio padre è il proprietario della I Big Hit, immagino tu abbia presente.
-Oh- Non lo sapevo.
-È un dettaglio che tendo a tralasciare, spesso le persone sono attratte da me per questo motivo. Tu no ovviamente.
-Beh, grazie..

Sorrido e posiziono la mia mano sulla sua.

-Scegli quello che preferisci, questa è la nostra sera.

Dopo aver ordinato, iniziamo a parlare. Non credo esista cosa più bella che rimanere ad ascoltare quello che dice per così tanto. Ogni secondo si apre di più con me, lasciando che le nostre vite inizino ad unirsi. Lo trovo affascinante.
Dopo un paio di ore, finiamo di mangiare.

-Vieni, ti porto in un posto.

Ci alziamo e Ronald ci consegna delle chiavi. Prendiamo un altro ascensore fino ad arrivare al quindicesimo ed ultimo piano.