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Dopo tutto quello che gli ho raccontato, posso ammettere che Bakugou, per la prima volta in vita sua, è veramente triste.
Non è merito delle mie doti, nel raccontare, ma della situazione e della persona coinvolta, in tutto questo.

Non ho dimenticato nulla, ho precisato tutto quello che Midoriya mi ha riferito e mi sono accertato di raccontare di ogni suo singolo sentimento, stato d'animo e pensiero.

Adesso, è chiaro, che Bakugou sappia dell'amore del mio migliore amico, ma ancora non ha detto nulla.
Forse ha bisogno di tempo, ma tempo non ce n'è.
In più, mi chiedo, cosa simboleggino quelle lacrime.

-Deku ti ha detto tutto questo?- È la prima frase che esce dalla sua bocca, e me l'aspettavo.

Ho annuito.
Ho parlato a Bakugou di tutto. Dal compleanno di Midoriya, quando erano entrambi bambini, a quando i Villains ci avevano attaccati.
Non mi sono dimenticato di spiegare quali fossero le sensazione di Midoriya, ogni qualvolta Bakugou fosse nei paraggi. Come la volta in tram, la volta in cui avevano dormito a casa del ragazzo che amo, e la seconda volta a casa del ragazzo di fronte a me, in questo momento.

Gli ho spiegato i miei sentimenti per Midoriya, fino ad arrivare alla confessione di qualche ora prima, e specificando che mi aveva rifiutato.
Gli dissi del bacio tra me ed il mio migliore amico, prestando attenzione a prendermi tutta la responsabilità e la colpa.

Arrivai a raccontare della gelosia che Midoriya provava quando vedeva Bakugou con Kirishima, o quando aveva scoperto dei nostri baci.
Venne a conoscenza del sogno dove, il mio migliore amico, aveva preso il mio posto e 'baciato' Bakugou.
Poi scoprì della nostra litigata e dell'amicizia con Shinsō.

Mi aspettavo innumerevoli domande, da parte sua, ma forse le mie spiegazioni erano state soddisfacenti e gli erano bastate.

Qualche giorno prima, Bakugou, sembrava curioso di sapere quale fosse il motivo delle mie lacrime. Glielo dissi.

Ed ora manca una cosa.
La condizione di Midoriya non la conosce.

'Come faccio a dirglielo?'

-Devo sapere altro?- Sta balbettando, sicuramente frastornato dalla scoperta.

Ho annuito, per la seconda volta.

-C'è di peggio?-

Ho annuito, per la terza volta.

-Midoriya sta male.- Credo di aver parlato troppo velocemente, ma ho poco tempo e devo assolutamente farli incontrare. -Adesso è in infermeria.-

Bakugou, come sempre, è saltato a conclusioni affrettate e, anche se non gliel'ho fatto notare, senza senso.

-Gli hai fatto del male?!- Mi ha gridato in faccia.

-Farei del male a Midoriya? Lo credi davvero?-

So che non lo pensa, voglio solo riportarlo coi piedi per terra e spingerlo ad andare a parlare con il mio migliore amico.

-Vai da lui.-

Penso di aver preso un po' di tempo, e Midoriya mi aveva detto che Recovery Girl doveva fare altri controlli, ma adesso non posso più trattenere Bakugou.
L'ho percepito mentre gli parlavo, ed anche ora, l'amore che prova per Midoriya.

Deve dirglielo, prima che sia troppo tardi.

Bakugou si è precipitato fuori dallo spogliatoio, credo mi abbia ringraziato, ma non ho fatto caso alle sue parole.
Sto pensando a Midoriya e alle sue condizioni fisiche.

Prima, quando sono andato a parlargli, non sembrava molto in forma, forse ora sta meglio.
Eppure non mi convince.

Ho paura di non rivederlo più.
Non voglio pensarci, ma ci penso.
E mi ritrovo in lacrime a pensare alla mia vita, senza Midoriya.


Da solo, sul mio lettino, sto ancora aspettando la fine.
La porta della stanza si spalanca, dandomi fastidio per il rumore forte, che in altre circostante avrei ignorato.
Ma è l'unica persona che entra, dopo Todoroki.

E, non posso credere ai miei occhi, ma è Kacchan!

-Deku!-

Perché devi sempre gridare? O forse sono io che sento i suoni, fin troppo alti.

-Quel bastardo diviso a metà mi ha fatto preoccupare, fin troppo.- Hai aggiunto, quasi ridendo.

Ti fa così ridere la mia situazione?
Ora sono arrabbiato.

-Todoroki ti ha parlato?-

Hai annuito, avvicinandoti al mio lettino. Sei rosso in viso, credo di capire da cosa dipende.

Il mio migliore amico ti ha raccontato tutto.
Quindi, ora, sai dei miei desideri, dei miei pensieri, dei miei sentimenti e di me?

Sono, ancora di più, arrabbiato. Non con Todoroki, ma perché tu non dici nulla e non vuoi sapere nulla da me.

Nonostante la rabbia, voglio stringerti la mano, ma una fitta al cuore me lo impedisce.
E tu lo noti.

Chiudo gli occhi, respirando a fatica, sento che la mia anima sta abbandonando il corpo.

Fa male.
Ma devo dirti ciò che penso.

-Pazienza.
Vorrei avertele dette io quelle cose, ma pensi davvero che, dopo avertele raccontate, sarei stato felice?
Non conta nulla saperti a conoscenza di tutto quanto, perché sei stato solo costretto.
Perché questo non è ciò che vuoi tu, Kacchan.-

Probabilmente pensi che sono pazzo, o che dovrei stare zitto, ma non mi importa. Tu non hai mai capito, o saputo, quello che volevo davvero.

'Ciò che desideravo io te l'hanno detto. Me ne sto andando, per sempre...'

-E cos'è che hai sempre voluto, da me?- Fatico a scandire le parole, ma so che tu le senti e che capisci a cosa mi riferisco.

-Non era questo ciò che hai sempre voluto, Kacchan?-

La tua immagine.
Tu in lacrime.
Nero.

Isn't That What You Always Wanted, Kacchan?  //BakuDeku\\Where stories live. Discover now