Capitolo 19

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Quando riesco a tornare a casa, decido di chiamare Happy per sapere com'è la situazione con la signorina Potts, la mia ragazza.

-Pronto.- dice lui attivando la video chiamata.

-Parlo con il capoccione della sicurezza?

-Cosa?- chiede abbassando il tablet.- Senta, ho un lavoro vero. Che cosa vuole? Ho qualcosa tra le mani.

-Le stagiste che tartassi?- chiedo scendendo le scale del laboratorio.

-Sa che cosa succedeva quando dicevo che ero la guardia del corpo di Iron Man? Mi ridevano in faccia.- conclude lui e io rido alla sua affermazione.- Ho lasciato per mantenere un briciolo di dignità. Ora ho un lavoro vero, sto sorvegliando Pepper.

-Che succede?- chiedo arrivando giù.- Informami.

-Davvero?- chiede sospettoso.

-Si.

-Va bene. Appuntamento con uno scienziato, un riccone affascinante.- inizia lui.

-Bene.

-All'inizio non l'ho riconosciuto, io sono bravo con le facce.- dice e lo interrompo mentre la mia armatura va al deposito.

-Oh, sei il migliore.

-Si, bene. Controllo i suoi dati e scopro chi è Aldrich Killian. Noi lo abbiamo conosciuto a.. dov'eravamo nel novantanove? La conferenza scientifica?- chiede non ricordando.

-Ehm..- inizio sedendomi su una poltrona.- Svizzera.

-Giusto, giusto. Esatto.- conferma lui.

-Killian? No, non me lo ricordo.- dico prendendo un bicchiere.

-Certo, mica è una bionda con un bel davanzale. All'inizio okay, parlavano di affari ma ora è strano. Le sta mostrando il suo cervellone.- dice e rimango un po' senza parola. Cosa le sta mostrando?

-Il suo cosa?

-Cervellone.- conferma lui.- E a lei piace. Le faccio vedere.- dice alzando il tablet.- Ecco, vede?

-Che cosa devo vedere? Tu che li guardi? Gira lo schermo e poi ne riparliamo.

-Non sono un genio della tecnologia.- dice lui abbassando di nuovo il tablet.- Si fidi di me, venga qui.

-Gira lo schermo così vedo che stanno facendo.

-Non posso, non lo so come si fa.- dice molto arrabbiato.- Non mi parli più in quel modo, lei non è il mio capo.- continua a dire mentre io faccio delle ricerche su questo misterioso Killian.- Io non lavoro per lei. Non mi fido di questo tipo e c'è un altro insieme a lui, è ambiguo.

-Rilassati. Metti solo in sicurezza il perimetro. Falli uscire a bere qualcosa.

-Lo sa? Dovrebbe interessarsi di più di quello che succede. Quella, quella .. donna è la cosa migliore che le sia mai capitata e lei invece li ignora.- dice accusandomi.

-Un cervello gigante?

-Si, un cervello gigante. Questo tipo ambiguo io non lo mollo. Ora controllo la sua targa e se non è pulito ci penso io.- dice mentre io controllo i vini che ci sono qui vicino a me.

-Mi manchi, Happy.- dico prendendo una bottiglia.

-Si, anche lei mi manca ma quello di una volta. Da quando frequenta i suoi super amici, non so più che le succede. Il mondo sta fallendo..- dice ma lo interrompo.

-Eh mi dispiace, interromperti. Ce l'hai il taser? C'è una delle risorse umane che sta rubando dei toner per la stampante. Va da lei e dalle una scossa.- dico chiudendo il mio 'telefono' dentro il frigo. Più tardi verso sera, sento tornare la mia bellissima fidanzata grazie al rumore dei suoi tacchi.

Io sono Iron ManWhere stories live. Discover now