sweet collector - [chanbaek]

05|Rain

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Mi trovo ritratto in una coperta vecchia, piena di polvere e ingiallita dal tempo, mentre il fumo delle ultime sigarette si impadronisce del suo odore di bucato fresco della mattina stessa. Sbatto la testa contro il cuscino ricoperto di incubi, mentre il sonno non vuole bussare alla camera da letto, dove il rumore del campanello è anestetizzato da troppi pensieri. Rinchiuso in una camera troppo pulita per essere di un ragazzo di vent'anni e poco più, il ronzio della lampada spenta invade lo spazio circostante. La pioggia sbatte contro le finestre, creando un'armonia di battiti che rilassa la mente e la fa innervosire allo stesso tempo.

Sente camminare i piccoli demoni dietro la porta, sbattono i piedi piccoli ma pesanti come piombo, fino a che non li sentì fermarsi, a pochi passi da lui, e il battito lesto corre come i cavalli in mezzo alla prateria, e la paura di essere ucciso da uno di questi demoni si espande in tutto il corpo fino a far star male.

Si alzò e si asciugò il sudore contenente l'angoscia, scivolò via dal suo volto per finire sul palmo della mano. Solitario il suo essere, camminava per la stanza, dal passo flebile, cercando di far volatizzare i suoi incubi. Il cigolio della finestra aperta, si sentiva solo da vicino, ed il paesaggio annacquato ricopriva la vista annebbiata del ragazzo dai capelli color miele.

Il suono acuto del cellulare lo svegliò dai suoi pensieri irrequieti, e la notifica arrivata pochi istanti fa, faceva illuminare lo schermo del cellulare. Le parole scritte in coreano brillavano sul suo sfondo nero come la pece, e il nome di uno sconosciuto echeggiava nella mente del ragazzo, real___pcy  era il nome dello sconosciuto, e aprendo la notifica notò, con suo grande piacere che era lui, il ragazzo delle caramelle, alla vista dolce ma che dietro di se si portava dell'amaro.

Il suono di una nuova notifica lo distrasse dal suo scorrere il dito sullo schermo, un nuovo messaggio, da lui.

"Annyeonghaseyo, sono Park Chanyeol, il ragazzo del negozio di caramelle, ma puoi chiamarmi come ti pare, volevo ringraziarti per le dolci parole che mi hai dedicato, è stato un gesto carino da parte tua, quindi gomabseubnida !"

Oh, il cuore di Byun Baekhyun continuava a battere all'interno della cassa toracica, e col sottofondo della pioggia creava una sinfonia di battiti, diversi ma cruenti allo stesso modo. Ma il suono di un'altra notifica non tardò ad arrivare.

"Oae nangya ?"*

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Hi, i'm baek lolol, comunque aggiornerò più spesso, cioè ci provo, perché so che sono stra in ritardo, ma in questo periodo la mia mente va a farsi fottere, quindi scusatemi, spero vi piaccia il capitolo, anche se a me non più di tanto !

* = Perché io ?