Prologo

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Ci sono canzoni che, una volta ascoltate, ti scavano l'anima fino a trovare il punto ferito e ricucirlo, così come possono squarciare la ferita fino a farti cambiare quasi totalmente... bisogna solo capire quanto è grande quella ferita e quanto è forte quella canzone.

Mi chiamo Kim Taehyung, sono un ragazzo con un'autostima che vacilla ogni secondo tra il "sono troppo figo" e il "forse dovrei cambiare...", strano quasi sempre, serio quando serve, innamorato da sempre... non ho mai desiderato nulla di che nella mia vita, almeno non finchè non ho incontrato lui... era un giorno di pioggia (un cliché, penserete, eppure non è così), io mi assaporavo il sapore delle gocce che cadevano sulla mia pelle e nella mia bocca (ho sempre amato la pioggia) e lui è arrivato correndo, piangeva e non ha neanche notato la mia presenza e io ero troppo impegnato a gustarmi la pioggia per avere gli occhi aperti... così lo scontro fu inevitabile: lui cadde sopra di me facendomi sbattere la schiena e la testa contro l'asfalto freddo e bagnato, in realtà non ricordo molto, visto che persi i sensi, ma quando mi risvegliai in una stanza d'ospedale e lo vidi seduto su una sedia con la testa appoggiata sul letto e la faccia rigata da lacrime, qualcosa dentro di me cambiò... Da quel momento ho desiderato solo di incontrarlo nuovamente, certo, dal giorno in cui fui dimesso dall'ospedale avevo il suo numero ed ogni tanto ci sentivamo, ma io avevo bisogno di guardare di nuovo i suoi occhi.

Mi aspettavo di tutto, anche di non vederlo più, ma non mi aspettavo di certo di diventare il suo migliore amico... e soprattutto non mi aspettavo che la nostra amicizia durasse due anni...

A Daily Song || VkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora