To Appreciate

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Vi capita mai di voler esprimere un sentimento per qualcuno e, invece di rivelarglielo, reprimerlo? 

Voglio cominciare questo capitolo da questa domanda e vi spiegherò subito il perché... 

Di recente mi è capitato di vedere sui social delle immagini della guerra in Siria, ovviamente le immagini colgono la parte più struggente di ciò che accade per sensibilizzare chi le osserva (anche se non so fino a che punto questo accade, perché molto spesso oltre a dire un "mi dispiace" nessuno fa altro o si documenta realmente su ciò che sta accadendo). Ma ci pensate mai a cosa ci sta dietro queste foto? A livello di affetti intendo... dietro alla salma di qualcuno, adulto o bambino che sia, c'è qualcuno che piange già la sua assenza, ma io credo, che lo fa prima ancora che ciò accada.

Mi spiego meglio: in quel contesto è intrinseca la consapevolezza che la persona che abbiamo affianco, che sia un figlio, un compagno, un'amicizia, potrebbe non esserci più tra qualche ora. E questa situazione fa si che loro apprezzino ogni momento con questa, ogni sorriso, ogni parola, ogni difetto. 

Ovviamente questa è solo un'ipotesi, non mi trovo assolutamente in quel contesto tanto da poter dire o lontanamente immaginare, come loro reagiscano a ciò. 

Immagino anche ci siano certe persone (forse la maggior parte), invase dalla tensione, dallo stress psichico tanto che apprezzare i piccoli gesti degli altri, sia proprio l'ultimo pensiero... d'altronde in un luogo in cui il desiderio costante è la pace del mondo, accorgersi delle piccole cose è complicato. 

Ma tornando al discorso principale... questa consapevolezza e questa capacità di apprezzare chi potrebbe non esserci più, la hanno anche chi è vicino ad una persona gravemente malata, anche in questo caso si sa che quella persona potrebbe non esserci più e si apprezza nel suo complesso. Ovviamente qui la situazione non è la stessa, in quanto una persona malata, in uno stato terminale, di certo non ha la stessa lucidità che in genere la contraddistingue. 

In questi casi, nelle persone vicine, come già detto, si crea una consapevolezza che provoca una rassegnazione. 

Ma quando non è così? Quando non si è in guerra o in uno stato di malattia, ma una persona a noi molto cara, ci viene portata via? 

Ma quando non è così? Quando non si è in guerra o in uno stato di malattia, ma una persona a noi molto cara, ci viene portata via? 

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Di recente di questi incidenti "improvvisi" se ne sente parlare spesso, troppo forse... eppure, nessuno si sente veramente libero di esprimere i propri sentimenti verso una persona. 

Non abbiamo quella consapevolezza, che quella persona potrebbe non esserci il giorno dopo. 

Eppure, purtroppo, è così. Non riusciamo ad apprezzare le piccole, minuscole, cose. Come un sorriso spontaneo, uno sguardo davvero dispiaciuto, un piccolo fiore disegnato.

Non riusciamo ad esprimere alle persone, tutto il bene che realmente gli vogliamo, e spesso, ci capita addirittura di  non saperlo dimostrare al meglio. Ci rifugiamo dietro la rabbia, le ostilità, senza pensare alle lacrime delle altre persone, senza pensare che quella persona l'hai vista per l'ultima volta... e poi, niente e nessuno potrà riportartela indietro. 

Questo ovviamente, non vale solo per la morte, che sembra essere argomento principale di tutto il discorso. Ma in realtà ciò può ricondursi semplicemente ad un allontanamento della persona. Magari vi è una persona a cui vogliamo tanto bene ma per orgoglio, non riusciamo ad apprezzare quella persona, non riusciamo ad apprezzare la sua ingenuità o la sua spontaneità... e questa persona finisce per allontanarsi da voi sempre di più, fino a quando avrà maturato una distanza tale, da non sentire più la necessità della vostra presenza. E se questo inizialmente, presi dalla rabbia, ci sembrerà la cosa migliore, a lungo andare, per voi che non avete maturato alcuna distanza, ci sarà un vuoto incolmabile.  

E pensiamo proprio a questo dopo... pensate ai rimorsi che potrebbero assalirvi. Questi ovviamente dipendono dal grado del rapporto... ma se è una persona veramente tanto vicina a noi, che finisce col non esserci più... ecco... voi cosa gli direste in questo momento? 

LiberoWhere stories live. Discover now