Capitolo 22 ~ Il simbolo del nostro Amore

4.9K 218 167
                                    

Attenzione: Questo capitolo contiene cenni che svelano il finale del primo libro di Falling Slowly. D'ora in poi i capitoli successivi parleranno di situazioni riguardanti Kristen e Miles che sono contenute nel secondo libro. Se non volete spoiler leggete prima quel libro e poi i capitoli di questo che ne parlano, ovvero dal 22 al 25. Se la cosa non vi disturba, avete già letto la precedente saga, o non vi interessa leggerla, potete proseguire con la lettura. In ogni caso verranno fatti solo dei cenni alle situazioni riguardanti l'altro libro e non verranno riportate le stesse scene.

Buona Lettura 😊

                                                               Sarah

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

                               
                               Sarah

Sapevo che non sarebbe stato facile convincere Jackson a esternare i propri sentimenti. Ci frequentavamo già da nove mesi e convivendo nella stessa casa, per tutto quel tempo, avevo avuto modo di stare a stretto contatto con lui ancora prima che uno dei due potesse rendersi conto del sentimento che ci legava, percependo quanto trovasse difficile parlare di se stesso.

Conoscevo bene i timori che lo frenavano dall'ammettere che anche lui era innamorato di me, per cui ho aspettato pazientemente, dandogli il tempo di capire fino in fondo quanto erano profonde le emozioni che provava.
Ovviamente non è stato facile attendere che se ne rendesse conto e mi faceva male leggere nei suoi occhi quanto mi amasse per poi vederlo atteggiarsi come se nulla fosse e udire solo il silenzio, ma adesso le cose sono cambiate. Tre mesi fa mi ha confessato il suo amore e l'ha fatto nel modo più dolce e sincero possibile, aprendomi il suo cuore senza bisogno di compiere gesti eclatanti, piuttosto incespicando ad ogni parola che era capace di esprimere appieno i suoi stati d'animo.

Mi è bastato sentirgli gridare 'Ti amo', per essere felice, perché so quanto gli è costato ammetterlo e so quanto sia profondo il significato che lui affibbia a quelle due parole che tanto lo spaventano.

Da quel giorno le cose tra di noi sono migliorate a vista d'occhio, soprattutto grazie al dialogo costante che abbiamo mantenuto, promettendoci di essere sempre sinceri l'uno con l'altro, dicendoci tutto ciò che affolla i nostri pensieri. Questo ci ha aiutato a trovare un punto d'incontro in quelle differenze che fanno da barriera al nostro rapporto, imparando a gestire i bisogni e le aspettative reciproche.

Non riusciamo ancora ad appianare tutti i contrasti come la sua gelosia morbosa, dettata dalla paura di perdermi, che continua a essere d'intralcio per la nostra quiete, ma tutto sommato, nel corso di questi mesi, siamo maturati sia come coppia che come persone.

L'essermi concessa completamente a lui, anima e corpo, è stata la cosa migliore che avessi potuto fare. Non mi pento neanche un po' della mia scelta! Stare con lui, vivere la nostra intimità e condividere gli attimi più belli della nostra vita mi rende felice.

Lui è riuscito a donare allegria e serenità alle mie giornate che, nel corso dell'anno precedente, si erano rabbuiate a causa della malattia di Eric, ridonandomi la vitalità che avevo perso.

Chasing Love #1 ~ Poli opposti Where stories live. Discover now