Chapter 9.

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Ehi gente :) se vi va potete farmi delle domande nei commenti. Anche cose a caso haha sarò felice di rispondervi.

Buona Lettura x

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Shade.

Chapter 9.
"Shadow's no longer alone."


Audrey's point of view.


Non appena vidi il messaggio di Harry lampeggiare sullo schermo del mio cellulare, mollai tutto e lo raggiunsi nel luogo prestabilito.

Ci dovevamo incontrare sulle rive del laghetto, esattamente vicino al pontile, dove avevano preso la canoa un anno prima.

Il tutto fece rifiorire mille ricordi nella mia mente già scombussolata.

Ringraziai il tassista e scesi inoltrandomi nel bosco.

Non appena raggiunsi il lago, trovai Harry seduto sul pontile, le gambe penzolanti sull'acqua.

A piccoli passi arrivai accanto a lui picchiettando le dita sulla sua spalla fredda.

Lui si voltò colto dalla sorpresa e un piccolo sorriso si accennò sul suo volto non appena mi vide.

Si alzò, posizionandosi di fronte a me e poi mi prese le mani, stringendole tra le sue.

« Mi dispiace così tanto.» sussurrò baciandomi le nocche.

Osservai il suo viso confusa.

« Rhydian mi ha detto che aveva un accordo con tuo fratello, volevano separarci.» disse e la rabbia cominciò ad impossessarsi del mio corpo.

« Sapeva tutto e ora so che non è colpa tua.» aggiunse.

Mi spostai di poco girandomi. « Quel bastardo.» dissi, pensando a quanto meschino fosse stato mio fratello.

« Mi dispiace.» mormorò.

E quando mi voltai per fissarlo, il mio cuore perse un battito.

In una frazione di secondo sentii le sue labbra posarsi leggermente sulle mie, fino a rendere il tutto più passionale.

Portai le braccia intorno al suo collo per diminuire la distanza tra noi.

Poco dopo si staccò, tenendo il suo sguardo fisso nel mio. « Questo non significa che torneremo insieme, lo sai vero?» affermò.

« Beh, ora lo so.» dissi sospirando.

« Mi hai mentito su una cosa troppo grande, Audrey.» biascicò. « Io non posso perdonarti così di punto in bianco.»

Annuii.

Infondo sapevo che non avrebbe ceduto ai suoi sentimenti, è ancora troppo presto il suo dannato orgoglio.

« Ora, se non ti dispiace, ho uno stronzo da sistemare. Ciao Harry.» dissi stringendomi nel mio pesante cappotto.

« A domani allora.» mi salutò e non appena mi girai era già sparito.

Harry's point of view.

Quando mi risvegliai riuscii a sentire dal salotto il profumo della torta al limone che Louis comprava ogni mattina.

Alzando di poco la testa sentii la sua inconfondibile voce provenire dal bagno, stava ancora cantando sotto la doccia strane canzoni che gli avevano insegnato da bambino.

Mi stiracchiai controllando l'ora sul display del cellulare, 10:45.

Staccai un post ti e presi una penna:

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