Capitolo 14

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Emma povs

Mi avvicino e lo riconosco subito.
È Biondo, dovrei allontanarmi e invece mi siedo vicino a lui.
Smette di cantare
-Scusa, non volevo disturbarti- dico mentre mi siedo.
- tranquilla,non riesci a dormire? -
Scuoto la testa.
- Neanch'io -
C'è silenzio, troppo silenzio mescolato ad imbarazzo e freddo.
- Sai è strano... - comincia
- Cosa? -
- Ho trovato un punto d'incontro, un argomento con tutti i ragazzi. Con te incece non ho nulla da dire -
Lo guardo ,fermandomi dei secondi senza dire nulla.
- Sinceramente non voglio trovare un punto d'incontro con te.
Non mi piaci e apparte questo non mi ispiri fiducia.
Sei strano,mi trasmetti una sensazione strana.
Non voglio conoscerti. -
Mi guarda, mi scruta , i suoi occhi sembrano delusi.
- va bene. Come dici tu.
- Ma ricordati non puoi giudicare il libro dalla copertina. -
Guarda dritto come se stesse cercando di nascondere le proprie emozioni.
Si tortura il labbro.
- Ascolta,io sono così.
-Sarà sbagliato ma io giudico il libro dalla copertina e non cambio idea.
Se una persona non mi piace, non mi piace. -
Si alza , prende la chitarra e mi guarda con occhi delusi.
- buonanotte. - sussurra
- notte. -
Forse sono stata troppo diretta, troppo frettolosa.
Ma sono sempre stata così se una persona mi trasmette una sensazione negativa preferisco starci lontana.
Rientro anch'io , mi stendo sul letto , non pensando a nulla e finalmente riesco ad addormentarmi.

Angolo autrice
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