Capitolo 4.

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Passiamo tutto il pomeriggio in giro per negozi, Jennifer ci teneva davvero tanto che mi mettessi un vestito “decente”almeno per una sera. Mi ripete di continuo, che se curassi un po' di più il mio aspetto, diventerei ancora più bella di come sono ora. Ma credo di non esserlo per niente, e poi non sopporterei di stare ore ed ore davanti ad uno specchio prima di uscire. Tanto a chi importa di come mi vesto?

A me piacciono i miei vestiti, e anche se indosso solo pantaloni e magliette strane non vuol dire che non mi curo, e poi una persona dovrebbe giudicare in base al carattere non ai propri vestiti, però sono tutti strani qui.

<< Sei sicura che questo coso vada bene?>> dico uscendo dal camerino spinta dalla mia amica verso l'enorme specchio che circondava i camerini.

<<Sei stupenda guardati.>> rimango un po' sorpresa da come mi sta addosso, visto sulla stampella non sembrava così bello. Mi aveva fatto provare un vestitino nero, molto corto e attillato, che teneva scoperta metà schiena. Mi sentivo leggermente nuda con questo addosso, ma forse era solo una questione di abitudine. Nota probabilmente la espressione contraria e mi guarda stranita.

<<Smettila di farti tutti questi problemi! Hai un fisico mozzafiato perciò è meglio mettere a frutto questa cosa, non credi?>> dice lei avvicinandosi a me e sistemandosi il di dietro del vestito. << Ora torna dentro e cambiati, abbiamo delle scarpe da comprare.>>

<< Agli ordini!>> dico ridendo e tornando dentro al camerino. Dopo aver trafficato per almeno dieci minuti con la zip del vestito finalmente riesco ad uscirne e togliermelo, non mi andava a genio l'idea di doverlo portare per tutta la serata ma almeno non avrei dovuto sentire le lamentele di Jennifer. Prendiamo anche delle scarpe,

Appena varchiamo la soglia della casa di Louis resto senza parole: ha una villa enorme, tre piani sicuri con un giardino pazzesco all'esterno in parte occupato da una piscina enorme, mentre il resto è abbellito da una miriade di alberi e fiori tutti colorati che danno al giardino un atmosfera di pace e tranquillità. Sono sicura che se non fosse stato notte, tutto l'esterno sarebbe stato ricoperto da una fresca ombra ad opera delle chiome degli alberi.

All'entrata Louis accoglie tutti i suoi ospiti con un sorriso smagliante dipinto in viso e un grande bicchiere tenuto sulla mano. Dopo essere entrati i primi ospiti si sposta su di noi.

<< Ragazze! >> urla cingendoci le spalle, lanciando il bicchiere ormai vuoto (penso che era vuoto altrimenti avrebbe rovesciato il suo contenuto sopra i vestiti di qualcuno) e rivolgendo un dolce sorriso a Jessica. Che teneri che sono.

<< Bella casa, Lou! >> rispondo io ancora meravigliata guardandomi intorno. Questa casa era molto simile a quella dovevo vivevo io, stesse strutture, stesso esterno. Forse è per questo che ne sono rimasta tanto meravigliata.

<< Grazie grazie, l'ho costruita con le mie mani. >> dice ridacchiando guardandosi le mani con aria molto soddisfatta.

<< Amico, perché non la smetti di dire cazzate a chiunque? >> si avvicina a noi anche Zayn, << Non ci fate caso ragazze, è un po' strano. Anzi gli piace particolarmente inventarsi storie impossibili.>> ride.

<< Ehi non sono strano! Meglio noiosi che divertenti no? >> sbotta Louis dando una leggera pacca sulla nuca al suo amico, dicendo il tutto con un aria divertita. Scoppiamo tutti e tre in una sonora risata e Zayn ancora ridendo si allontana salutandoci e andando incontro ad una bellissima ragazza bionda dandole un piccolo e fugace bacio avviandosi verso l'interno della casa abbracciati.

<<Quella è la ragazza, non trovate siano una bellissima coppia?>> dice Louis indicando i due ragazzi. <<Comunque ragazze fate come se foste a casa vostra. Però c'è una piccola regola, che bisogna rispettare assolutamente! >> dice Louis tornando serio per un attimo. Fa quasi paura vederlo così..

Dare to Dream || H.STempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang