Capitolo 9.

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<<Charlie dimmi che stai bene.>> dice Harry con un tono di voce molto preoccupato guardando dietro alle mie spalle, mi accorgo dopo che ha un taglio sul labbro inferiore. << Cos'hai fatto al labbro?>> chiedo passando il dito sopra le sue labbra, che tolgo subito dopo, evidentemente è un taglio appena fatto dato che sussulta, non appena poggio il mio dito sopra.

<< Non è importante ora. Tu dimmi che stai bene.>> Faccio entrare Harry dentro casa indicandogli il letto per farlo sedere. Senza preoccuparmi di chiudere la porta. Avrà fatto a botte con qualcuno?

<< Harry.. Che è successo? >> prendo la sedia dalla scrivania posizionandola davanti a lui, guardando fisso nel suo viso, ma lui scuote la testa lentamente prendendo il mio viso tra le mani e sussurrando con voce più tranquilla e dolce rispetto a qualche minuto prima. << Non ti serve saperlo, solo devi stare attenta, controllati sempre le spalle. Non sei da sola, ci sarò io con te, d'ora in poi.>>

<< C-che intendi?>> ho paura a chiederlo, ma devo sapere. << Non posso dirtelo ora.>> continua a guardarsi davanti, come se si stesse nascondendo da qualcuno, e se fosse veramente così?

Poco più tardi entrano Louis e Jennifer, sentendo i loro passi mi giro di scatto guardandoli, e loro ci guardano con aria sorpresa.

<< Va bene ripassiamo più tardi..>> dice Louis tirando per il braccio la ragazza, che stava attenta a fissare nella nostra direzione. << Non stavo facendo niente..> risponde freddo Harry e io proseguo <<Stavamo semplicemente parlando.>> Ovviamente queste parole non convincono nessuno dei due, che ancora ci guardano, come dire.. Strani.

<< Volevamo solo dirvi che stasera c'è una festa a casa mia, e voi due siete invitati ovviamente. Verrete?>> chiede Louis. << Si, veniamo.>> risponde Harry per entrambi suscitando in questo modo due grandi sorrisi da parte dei nostri amici.

Non il mio, non voglio andare ad una stupida festa, e non voglio che Harry decida anche per me. L'ultima volta che sono andata a una di queste feste ci ho rimesso un vestito nuovo di zecca, a quest'altra festa che dovrà succedere?

<< Io non posso venire.>> rispondo velocemente guardando male Harry.

<< Si lei viene.>>

<< Perché devi decidere anche per me?>> gli dico mantenendo un atteggiamento distaccato.

<< Va bene.. Vi aspetteremo in ogni caso entrambi alla festa.>> dice Louis, probabilmente imbarazzato dalla svolta che ha preso la conversazione, chiudendo poi la porta.

<< Senti, ho delle buone ragioni, okay? Non faccio così perché sono impazzito, o forse si, ma non importa. >> risponde Harry, una volta che ci troviamo di nuovo da soli.

<< E quali sarebbero ? >>

<< Ora non posso spiegartele, non ho tempo. Fidati di me e basta. Devo tenerti d'occhio.>> dice lui facendo finire il discorso.

<< Harry, ho vissuto da quando ero piccola da sola, me la sono sempre cavata, ora ho quasi diciott'anni pensi che non so difendermi da sola? >> dico incrociando le braccia al petto, non so perché sto dicendo queste cose proprio a lui, ma sono uscite così senza che neanche me ne accorgessi.

<< Lo so, so che ti sai difendere da sola, ma è una situazione particolare e ho bisogno di tenerti di vista, e non devi stare da sola.>>

<< Spiegami il motivo, sentiamo.>>

<< Tu vieni e basta. Ti spiegherò tutto in seguito.>>

<<Non pensi che la tua ragazza si arrabbierebbe sapendo che io verrò con te alla festa?>> chiedo io, infondo di quello che diceva lei poco me ne importava. Ma volevo sapere.

Dare to Dream || H.SWhere stories live. Discover now