•Rose• [Xiuchen]

10

Mancavano solo due giorni e Baekhyun sembrava ormai essere il più tranquillo tra i due.
Minseok non faceva altro che girare per la stanza maledicendosi per aver sbagliato quell'unico accordo durante le prove. Eppure la melodia era semplice e, se solo fosse stato meno sotto pressione, l'avrebbe suonata senza problemi.
Si sentì bussare, era sicuramente Baekhyun per l'ennesima prova. Ma quando andò ad aprire si ritrovò davanti solo l'amico "Chen". Si sorprese del fatto che non sapesse nemmeno il nome ancora.
Alzò un sopracciglio.
"Ciao...?"

Jongdae salutò. "Tranquillo, Baek si è solo dimenticato gli spartiti a casa mia e mi ha detto di aspettarlo qua. Scusaci".

Minseok scosse la testa per fargli capire che non c'era nessun problema e lo fece entrare offrendosi di appendergli il giubbotto.

"Hai fame?" Jongdae scosse la testa, anche lui era in ansia per l'audizione di Baekhyun e, soprattutto, si stava preoccupando per lui. Solitamente prima di un'audizione o qualunque evento per lui importante era un sacco nervoso e lo mostrava, ma questa volta sembrava troppo calmo.

Minseok lo fece accomodare sul divano mentre si sedeva nuovamente dullo sgabello del pianoforte per ricominciare a provare. Jongdae rimase ad ascoltarlo per un po' di tempo senza dire nulla.

Ma i minuti passavano e Baekhyun non si degnava di farsi vedere.

"Posso chiamare un attimo Baek?" Disse interrompendo la melodia tutto d'un tratto e Minseok finalmente guardò Jongdae e annuì. Si girò poi verso l'orologio appeso alla parete alla sua sinistra. Baekhyun era in ritardo di venti minuti.

Annuì e osservò Jongdae alzarsi e dirigersi verso un angolo un po' lontano aspettando che l'altro rispondesse.
Lo guardava ansioso, ma concentrandosi inconsapevolmente sui tratti del viso del ragazzo davanti a lui.
Sentì una strana sensazione alla pancia. Svanì però non appena Jongdae abbassò il telfono.

"Non risponde, vado a controllare se è a casa. Vieni?"

Minseok annuì e prese la sua giacca per poi uscire dalla porta del suo appartamento, seguito da Jongdae. Il quale non sembrava affatto tranquillo.