Capitolo 6

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"Un uomo che si rende ridicolo quando è ubriaco non possiede l'arte dell'ubriacarsi."

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Capelli ricci e occhi verdi smeraldo, una grande bocca rosea e due fossette che uscivano sulle sue guance. Era davvero un bel ragazzo. Ma io non mi facevo abbindolare da nessuno, il mio motto era 'mai giudicare un libro dalla copertina'.

"Guarda dove vai!"

"Scusami davvero, mi hanno spinto, qui sono tutti ubriachi." Si scusó lui.

Ripresi Amber per un braccio e lo sorpassai non degnandolo di una risposta.

Talk Dirty, Dark Horse, musica House, alla fine io e la mia migliore amica ballammo tutta la notte accompagante sempre da ragazzi belli e brutti che ci provavano e da sex on the beach.

Amber ad un tratto, verso l'una di notte scomparì con un ragazzo che aveva conosciuto poco prima ed io approfittai dell'occasione per sedermi e dare pace ai miei poveri piedi che non la smettevano di implorarmi di stare ferma.

Il barman provava a filtrare con me, e decisamente gli diedi un bell'8 ma non era serata per stare al gioco del ragazzo, a furia di bere tutti quei drink mi venne un mal di testa allucinante cosi scaricai il barista ed andai alla ricerca di Jade e Amber per poter tornare a casa.

Solo mezz'ora dopo le trovai in pista con due ragazzi, le trascinai via e le pregai per andare a casa.

"Ragazze vi prego, andiamo via, dobbiamo andare anche all'università e io mi ritroverò con un post-sbronza allucinante."

Alla fine cedettero.

Stavo uscendo e passai di fianco a quel ricciolino che era con il suo gruppo, si giró a guardarmi ma io gli rivolsi solo una veloce occhiata prima di uscire definitivamente da quella casa e tornare finalmente a casa mia.

Uscì da quella porta ma qualcuno mi prese il polso facendomi fermare sul vialetto della casa, pensavo fosse Amber ma dalla puzza di alcool che proveniva dal soggetto alle mie spalle non poteva essere assolutamente la mia amica.

Mi girai e notai un Noah più sbronzo che mai che cercava di riportarmi in casa tirandomi per un polso, cercavo di dimenarmi e mi rigirai ma la mie amiche erano scomparse, forse erano uscite più velocemente di me.

"Noah, cazzo lasciami!" urlai.

"Piccola, andiamo in camera dai" rispose lui.

"Col cavolo, sei ubriaco fradicio! "

"Non è vero, ora forza vieni con me" disse lui attirandomi a sé per un bacio che io scansai.

"Sta ferma e dammi sto' bacio!" Disse lui freddamente.

"No! Vai via!" Parlai io cercando un modo per allontanarmi.

"Dai stronza tanto lo so che vuoi entrare nel mio letto!" Disse lui a denti stretti.

Noah mi faceva davvero paura, conoscevo la sua potenza, avevo visto molte sue partite di football e anche qualche rissa dove lui era coinvolto.

I suoi amici erano poco più lontani da noi ma facevano finta di niente e continuavano a ridere come cretini, erano ubrianchi anche loro.

Ma dove diavolo era Amber? Io continuavo a dimenarmi ma Noah stringeva il mio polso sempre più forte, sicuramente mi avrebbe lasciato un bel livido.

"Noah forse non hai capito, ha detto di lasciarla stare"

All'improvviso una voce parló e Noah finì per terra colpito da un pugno e io fui libera.

      

       *  *  *

Buongiooooorno, finalmente il sesto capitolo!

Allora consigliate la storia, spolliciate i capitoli e mi raccomando commentate anche :)

Vorrei dedicare questo capitolo alla prima lettrice che ha spolliciato per prima i capitoli della mia storia: Lucrex93

Grazie mille fanciulla

Un bacio ;)

Disaster || Harry StylesWhere stories live. Discover now