Capitolo 17

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"L'incontro di due personalità è come il contatto tra due sostanze chimiche; se c'è una qualche reazione, entrambi ne vengono trasformati."

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Sentì il rumore della porta dell'appartamento chiudersi, i rumore dei tacchi era quello di Amber, sicuramente era andata via anche lei dalla tavola calda dopo aver saputo che ero scappata via.

I suoi passi si fecero sempre più vicini e più udibili alle mie orecchie anche se ero sotto il mio caldo piumone con indosso il mio 'pigiama delle rotture'. Non avevo rotto con nessuno almeno quella volta, ma avevo fatto credere a Zayn che aveva una speranza con me, per poi frantumare tutto con una sola frase tanto da farmi sentire un mostro. L'unico modo per affrontare tutto quello era un buon gelato, un film in bianco e nero ed il mio pigiama.

La mia migliore amica aprì la porta della mia camera e sospirò non appena mi vide in quelle condizioni, un'altra volta. Si sedette sul mio letto e mi guardò negli occhi. Lo faceva sempre.

"Zayn ed Harry si sono presi a botte" disse lei.

Sussultai a quelle parole.

"Se i ragazzi non fossero intervenuti, ora sarebbero entrambi in ospedale" continuò.

"Chi ha cominciato?" chiesi cauta.

Amber sospiró dinuovo e scosse la testa in segno di resa.

"So meglio di chiunque altro, forse anche meglio di te quanto puoi essere testarda, ma seriamente mi stai chiedendo chi ha cominciato e non il perché?" sputò.

"Non mi interessa il perché! " dissi fredda.

"Davvero Zoe? a volte non ti riconosco. Due tuoi amici si prendono a botte per te e tu non vuoi sapere il motivo? Mi sembri tanto una bambina viziata in questo momento" urlò.

"Miei amici? Al massimo siamo conoscenti!" urlai anche io.

"Che vivono in casa nostra!"

Volevo risponderle ma non lo feci, avevo dimenticato che Zayn ad Harry stavano da noi, li avrei tenuti per casa e avrei dovuto far finta di niente? Non potevo, saremmo stati insieme più o meno 10 ore su 24 e con Zayn avevo in comune anche il corso d'arte.

"E di chi è la colpa eh? li hai invitati tu!" le risposi.

"Andiamo Zoe, non mi dire che tutto questo ti dispiaccia, non ci sono mica andata io a vedere l'alba e a fare colazione con Harry anche se avevo capito che almeno un pò piacevo a Zayn!"

"E tu come fai a sepere dell'alba?" mi arrabbiai.

"Harry lo ha urlato praticamente a Zayn mentre si stavano prendendo a pugni, ma tu non c'eri, eri troppo occupata a correre via, perché non affronti mai i problemi!" urlò sbattendo la porta della mia camera e andando via.

Era la mia migliore amica praticamente da sempre e non poteva dire che non avessi mai affrontato i problemi, ne ho avuti praticamente a bizzeffe. Ci siamo trasferite a Londra per scappare dalla mia vita passata non per correre dietro a nuovi problemi.

Ma avevo ferito Zayn, avevo litigato con la mia migliore amica, mancava solo che andassi davvero a letto con Harry e avrei fatto tris.

Sentí un'ennesima volta la porta sbattere, uscì fuori per vedere chi fosse e vidi sia Harry che Zayn. Il primo con il labbro ed il secondo con il sopracciglio spaccato. I due alzarono la testa e appena mi videro andarono dritti nella stanza senza degnarmi di una parola. Li seguì e vidi che stavano facendo le valigie entrambi. Non potevano.

"Cosa fate?" dissi.

"Andiamo via." rispose freddamente Harry.

"Non avete un posto, restate qua.."

Disaster || Harry StylesTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang