Capitolo 5

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BEATRICE'S POV

Uscita da scuola vado alla fermata del bus insieme a Vittoria e nella testa ho un pensiero fisso, Davis.

Il suo comportamento di oggi mi ha delusa molto, sapevo che fosse il ragazzo più ambito della scuola e sinceramente non so cosa mi aspettassi.

Però Dio se è bello,da vicino lo è ancor di più, in un solo giorno l'ho incontrato ben 3 volte e tutti i miei pensieri sono stati rivolti a lui.

Prendiamo il bus, la prima fermata è quella di Vittoria.

Arrivate a destinazione scende e la saluto. 

Adesso che sono sola inserisco le mie amate cuffie nel frattempo penso e ripenso al suo viso

Com'è possibile che un ragazzo così bello possa essere anche così stronzo? Come fa a non avere un cuore?

Non fa proprio per me questa stupida cotta deve passare.

Il bus arriva alla mia fermata e scendo, mi avvio verso casa pensando solo ed esclusivamente al cibo,il mio unico vero amore.

Eh già, nonostante io mangi tanto il mio stomaco è un pozzo senza fondo e la cosa positiva è che il mio fisico non ne risente.

Saluto i miei genitori
"Salve genteeee, madre per favore io volere cibo adesso" dico portandomi una mano allo stomaco.

Mia madre vedendo la mia faccia buffa non può far altro che ridere e darmi ciò che le ho chiesto

"Bea sei sempre la solita, oggi cotolette e patatine chiama tua sorella e venite a tavola."

Faccio ciò che mi dice e chiamo Scarlett,stamattina non l'ho vista, frequenta un altro liceo vicino l'azienda di mio padre quindi non deve alzarsi presto come me.

Non vi avevo ancora detto che la mia famiglia è benestante,non mi piace definirci "ricchi" suona un po da snob ed io e la mia famiglia non lo siamo per niente. I miei genitori sono persone molto umili e non si vantano del denaro che possiedono.

"Scarlett a tavola altrimenti mangio anche la tua porzioneee!!" dopo la mia affermazione eccola che spunta come previsto, sa che ne sarei capace quindi non se l'è fatto ripetere 2 volte.

Pranziamo, dopo aver finito salgo soddisfatta in camera mia e schiaccio un pisolino.

Sono le 17 e squilla il telefono, ditemi che sto sognando vi prego non posso avere sempre risvegli traumatici,sono troppo giovane per morire d'infarto.

Decido di alzarmi e rispondere.

Vittoria ecco chi è la colpevole in questo momento farei alla mia amica una maledizione cruciatus solo per torturarla come lei ha appena fatto con me.

Okay calmati Bea in fondo ha solo interrotto il tuo pisolino pomeridiano cosa vuoi che sia.

"Vittoria dimmi che è importante altrimenti prendo la mia scopa e volo direttamente da te." sento una risata e risponde

"Beaaa Ahahah sei sempre la solita adoro le tue battute soprattutto quando citi Harry Potter, comunque torniamo a noi, si è importante questa sera Taylor dà una festa e ci ha invitate gli ho risposto che ci saremo state,quindi io arrivo adesso porto tutto l'occorrente e ci facciamo belle per stasera,  vengono a prenderci Cami e Marco, a dopo tesoro." chiude la chiamata senza nemmeno darmi il tempo di contestare.

Ripenso alle sue parole,il sonno mi gioca brutti scherzi e devo ancora realizzare ciò che mi ha detto.

Allora Bea ragiona, festa a casa di Taylor. Taylor fa parte della squadra di football quindi ci saranno gli altri componenti tutti dei fighi assurdi, ma aspetta un momento..il capitano della squadra è proprio Davis e lui non può mancare ci sarà sicuro, merda come devo comportarmi dopo oggi?

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