-LA FESTA IN MASCHERA#21

169 8 2
                                    

-devo parlarvi, vediamoci nell'aula di Algebra -Erik, 10:56.

Qualche ora prima

Mary
Tiiin Tiiin Tiiin
Ed ecco che il suono della mia amatissima sveglia, mi da il buongiorno.
La spengo subito e mi siedo nel bordo del mio letto.
Sto qualche minuto a fissare il vuoto, dopodiché infilo i miei piedi nelle ciabatte a forma di unicorno e do il via a questa giornata.
Raggiungo il bagno mentre canticchio "No tears left to cry".
Oggi sono stranamente di buon umore.
Mi guardo allo specchio e scoppio in una fragorosa risata quando noto un cespuglio al posto dei capelli.

«Mamma vado, Daniel mi aspetta fuori» stampo un bacio nella guancia di mia madre.
«Tesoro io torno per pranzo»mi saluta e torna in bagno a sistemarsi.
Mi guardo allo specchio, ritocco le labbra con un goccio di rossetto, sistemo i capelli corvini , metto un cinturino attorno il vestitino blu con la fantasia scozzese ed esco.
«Buongiornissimo»salgo in macchina.
«Buongiorno a te» mette in moto l'auto.
Oggi si è offerto di darmi un passaggio, con gli altri ci vediamo direttamente a scuola.

Meddy
«Ci avete mai pensato al fatto che Mary è il ritardo in persona?»chiedo ironicamente.
Io, Tay, Cleo e Loren siamo davanti la scuola e sta per suonare la campanella.
«Stavolta è colpa sua»Mary avanza verso di noi ridendo.
«Mi culpa» Daniel alza le mani in segno di arresa.
«Sbrighiamoci ad entrare, ci vogliono tutti in aula magna»Cleo ci fa cenno di entrare e noi la seguiamo.

Mary
«Ragazzi, silenzio.
Oggi siamo qui per annunciarvi che la nostra scuola compie quarant'anni» ci incita con le mani ad applaudire.
«Quarant'anni di inferno» sputa ironicamente Meddy beccandosi un'occhiataccia da parte del preside.
«Ed Ecco che arriva la parte interessante, stasera si terrà una festa in maschera.
Inoltre ci divideremo in gruppi e ,invece di seguire le normali e giornaliere lezioni scolastiche, abbelliremo e ci occuperemo di sistemare la scuola aggiungendo manifesti eccetera» ci dice con eccitazione restando però in una figura di serietà.

Meddy
«Meddy, rischi di cadere»mi rimprovera Tay.
«Lasciatela fare, io preparo la telecamera per riprenderla»Daniel fa un sorriso da ebete.
«Va tutto bene, sto solo appendendo lo striscione»allungo il braccio per arrivare all'angolo degli armadietti.
«Bionda,lascia fare a me» Mary si avvicina alle scale.
«Raga dai, non sono così impedita. Ce la posso faa-»mi blocco quando sento un tremolio provenire dalle scale.
«Ok ok, pensateci voi»mi affretto a scendere.
«Avete già scelto che mettere per la festa?»Cleo passa lo scotch a Tay.
«Io si ma non diciamo nulla, dev'essere una sorpresa anche per noi»Loren fa l'occhiolino.
«Ragazzi io vado a comprare gli abbellimenti per i tavoli»avviso per poi sgattaiolare fuori.

«Lei non ha capito, mi servono le piume argentate, capisce? A-R-G-E-N-T-A-T-E»scandisco bene quest'ultima parola al vecchietto che gestisce il negozio.
«Meddy Jones»sento dire alle mi spalle.
«Erik»mi giro di scatto e ritrovo proprio la sua figura davanti la porta.
Fatevelo dire ma è un ammasso di bellezza.
Indossa una maglietta grigia sotto una giacca verde militare sotto jeans neri con la vita bassa.
I capelli biondi tirati all'indietro con il gel e gli occhiali che cadono nel naso.
«Che ci fai qua?»si avvicina ,a passo lento, verso di me.
«Compro delle cose per una festa in maschera, ma tu lo sapevi già perché continui a seguirci. Vero?»mi avvicino a lui con aria di sfida.
«Solo perché ci stiamo aiutando non vuol dire che posso fidarmi al massimo di voi.»si toglie gli occhiali scoprendo i suoi occhi.
«Fai bene a non fidarti di me, so essere molto imprevedibile»lo prendo per la giacca.

Cleo
«Meddy non risponde»chiudo alla decima segreteria che scatta.
«Doveva solo comprare due cose, non doveva andare in America, ballare il tip tap, comprare un tacos e poi tornate qui» gesticola in preda al panico Mary.
«Sappiamo tutti come Meddy, arriverà a momenti»Loren sistema le rose.
«Oh, finalmente!!»esclama Mary guardando Meddy entrare.
«Dove sono Tay e Daniel?» chiede nel panico.
«Sono andati a comprare le bevante, Meddy ma le decorazioni?» chiede Mary guardandosi intorno.
«Ero andate a comprarla ma poi è arrivato Erik, e poi...»si blocca per respirare, visto che ha quasi l'affanno.
«Poi c'era uno sgabuzzino e noi eravamo lì e la mia bocca e la sua si sono boom»simula con le mani il rumore di uno scoppio.
«Ti sei limonata nello sgabuzzino con Erik?»chiede Mary incredula con tono alto.
«Zitta, stupida»Meddy le da una pacca nel braccio.
«Perché diavolo hai baciato Erik?!»chiedo gesticolando.
«Non lo so insomma, è bello e boh»Meddy si porta le mani nella faccia per la disperazione.
«Ti sei per caso bevuta il cervello?!»Loren la scuote per le braccia.
«Chi è che si è bevuto il cervello?»Daniel e Tay avanzano verso di noi con le mani piene di sacchetti.
«Scusate ma ho lezione cucina»Meddy corre fuori.
«Da quando Meddy fa cucina?»chiede Tay aggrottando la fronte.
Io e le ragazze ci limitiamo a scuotere la testa.


Silence||N||Where stories live. Discover now