Secondo capitolo - Progettando una nuova vita

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<<Sei in ritardo!>> le urlò Ted. Finalmente dopo una corsa a piedi di quindici minuti era riuscita a raggiungere le cucine dell'hotel.

Anche quella mattina non aveva sentito la sveglia. Da quando era diventata madre per Savannah era difficile essere sempre in perfetto orario. La sera prima nonostante fosse lunedì, era tornata a casa abbastanza tardi dopo la festa per il primo compleanno di Victoria. E dopo essersi concessa un bagno caldo rilassante e un sorso di vino nella tranquillità del suo appartamento, era andata a letto all'una passata.

<<Lo so.>> rispose secca al direttore, controllando di sfuggita l'orario sull'orologio che portava al polso.

Cavolo, era davvero in forte ritardo.

<<Dovrei arrabbiarmi a morte con te.>> continuò a dire Ted.

Era davvero insopportabile quella mattina, più del solito.

Ma ormai anche lui e la sua antipatia facevano parte della routine della sua vita. Sveglia. Lavoro. Victoria. Casa. Sveglia. Lavoro.

Non ne poteva davvero più, dalla notizia della gravidanza aveva lasciato per sempre i suoi sogni chiusi nel cassetto, con la speranza di ritrovare un giorno la chiave per aprirlo e lasciare che essi ne uscissero fuori per essere realizzati.

E col passare dei giorni si era resa conto che avere una bambina non era così tanto un impedimento. Poteva fare la mamma e allo stesso tempo ottenere ciò che voleva. Ed era già da qualche mese che Savannah rifletteva su ciò. E così ogni volta che poteva si concentrava al computer per trovare ciò che facesse al caso suo. Aveva deciso di non raccontare a nessuno i suoi progetti, per paura che le dessero della pazza e che cercassero di dissuaderla.  Che le dicessero che non poteva lanciarsi in un nuovo progetto di vita con una bambina di un anno al seguito e una casa da portare avanti da sola. Anche Logan era all'oscuro di tutto, perché ne era sicura che lui avrebbe fatto di tutto per aiutarla, cercando di agevolarla in qualsiasi modo.  E non era di certo ciò che voleva. Lei voleva farcela da sola, voleva dimostrare a tutti che dopo essere diventata madre a ventitré anni, poteva riprendere la sua vita in mano ed ottenere da essa tutto ciò che aveva sempre desiderato. 

Così nel corso dei mesi sulla sua scrivania si erano accumulati fogli su fogli, sui quali aveva stampato le informazioni su qualsiasi college della California. E dopo una settimana di riflessione aveva avuto il coraggio di spedire domanda ad ognuno di loro sperando che prima o poi qualcuno le avrebbe risposto. 

Ma al di là di tutti i suoi progetti quel martedì era ancora incastrata nel suo noioso lavoro. Anche quel giorno come il solito servì qualche tavolo nell'area ristoro, poi venne spostata al bar a servire qualche cocktail e alla fine di nuovo a servire la cena. Quel giorno aveva il doppio turno, come ogni martedì, ma non vedeva l'ora che finisse per correre dalla sua bambina. Sapere che a separarle erano solo pochi piani le faceva crescere ancora di più la voglia di rivederla. Le era mancata davvero tanto quella notte. Era così strano come la sua vita fosse cambiata così all'improvviso, che tutto il suo mondo girasse intorno a quel piccolo esserino e che pur essendo scomodo dormire con lei, le fossero mancati quasi come l'aria i suoi piedini dietro la schiena nella notte. Per sua fortuna, e gli era veramente grata per questo, Logan era stato fin da subito sempre presente nella vita della piccola e per avergli permesso di riavere il suo vecchio lavoro, certo le aveva proposto di ricoprire una carica più importante, ma non voleva favoritismi. Le bastava che lui oltre la sua bambina non mantenesse anche lei e che potesse pagarsi le bollette e l'affitto del suo appartamento da sola.  

Finalmente alle dieci la sua giornata di lavoro finì e Savannah corse in tutta fretta a recuperare le sue cose dall'armadietto e dopo si avviò nella hall dove prese l'ascensore per salire al settimo piano. Le porte di questa si aprirono e lei ne uscì di corsa raggiungendo la suite di Logan. 

Un grosso bellissimo sbaglio - For the rest of my life [ COMPLETA]Where stories live. Discover now