Sesto capitolo - via dalla mia vita part. 2

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Arrivò in ufficio puntale come sempre. Suo padre gli aveva mandato un paio di messaggi ai quali però ancora non aveva risposto visto che stava guidando e non voleva fare incidenti.

Quando arrivò per fortuna William Queen era ancora fuori a godersi la sua colazione con un socio in affari, mentre Logan si sedette alla sua scrivania, a mettere in ordine vari contratti che avrebbe dovuto firmare. Quando sentì l'ascensore arrivare al piano, alzo un secondo lo sguardo dal suo pc e sporse la testa per riuscire a guardare fuori dalla porta del  ufficio, notò che Meredith, la nuova segretaria di suo padre, aveva fatto il suo ingresso. Come al solito a differenza delle altre ragazze che erano passate da quell'ufficio lei indossava un completo giacca e cravatta.

<<Meredith, come mai sei qui?>> chiese Logan, alzandosi dalla sedia e uscendo dalla stanza <<Credevo fossi con mio padre.>>

<<Suo padre mi ha chiesto  di anticiparlo, in modo da fargli trovare sulla scrivania tutti i documenti da rivedere.>> rispose la ragazza cordialmente accomodandosi alla sua scrivania. Logan si prese qualche secondo per guardarla meglio, cosa che non aveva fatto da quando l'avevano assunta. Al tempo i suoi pensieri erano concentrati altrove, ma quel giorno qualcosa lo spinse a mettere gli occhi su di lei. Era davvero una bella donna, sul suo curriculum aveva letto che aveva ventotto anni ed era laureata in economia. Aveva un bel fisico, dei capelli color miele e due gambe bellissime, che prima non sarebbero passate indifferenti a uno come lui. Ma col tempo, in quegli ultimi mesi erano altre le cose che lo attiravano. 

<<Tutto bene signor Logan?>> chiese la ragazza, vedendolo con lo sguardo perso su di lei.

<<Si, Meredith, perché me lo chiedi?>> domandò fingendosi sorpreso, cercando di mascherare l'imbarazzo di essere stato colto sul fatto.

<<Perché mi sta fissando le gambe.>> rispose lei nascondendole sotto la scrivania.

Logan la guardò per un secondo, notando la comparsa di un sorrisetto divertito sulle labbra di lei.

<<Cado facilmente in tentazione.>> rispose lui maliziosamente.

<<Mi sta dicendo che per lei sono una tentazione?>> chiese con un sussurro lanciandogli una frecciatina.



La risposta di Logan a quella provocazione arrivò verso la sera tardi, quando ormai scoccate le dieci negli uffici erano rimasti solo loro due. Dopo aver sistemato gli ultimi documenti che era finalmente riuscito a firmare, si era poggiato allo spigolo della porta concentrando di nuovo il suo sguardo su di lei. Non riusciva a spiegarsi il perché di quel suo comportamento e neanche perché quella situazione lo facesse sentire come un ragazzino alle prime armi. Meredith ancora presa dal suo lavoro alzò lo sguardo verso di lui.  <<Le serve qualcosa signor Queen?>> chiese sorridendo.

<<Sì, che tu ora smetta di lavorare e accetti di venire a bere qualcosa con me.>> le fece un occhiolino. La ragazza presa alla sprovvista, dopo un attimo di esitazione accennò un sì col capo.

La mattina dopo.

Quando si svegliò, lei dormiva ancora, e non se la sentiva di interrompere il suo sonno per avvisarla che stava andando via. Avrebbe voluto aspettarla ma doveva assolutamente tornare a casa per preparare Vicky e le sue cose, quel giorno Savannah avrebbe fatto ritorno dai suoi due giorni di ricognizione a Long Beach. Era davvero arrabbiato con lei. Aveva aspettato quella ragazza per un anno, comportandosi come se fossero sposati, pur non ricevendo nulla in cambio. L'amava tantissimo e avrebbe continuato a farlo per tanto, ma la sua scelta di partire, di trasferirsi a due ore da lui con la loro bambina, era stato peggio di un tradimento. Come se lei l'avesse colpito al cuore con cento coltellate. Gli stava praticamente dicendo con le sue azioni che non voleva una vita insieme. Che non voleva avere un futuro...anzi forse lo voleva ma non con lui.

Un grosso bellissimo sbaglio - For the rest of my life [ COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora