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L'ultima volta che Davide si è recato in quello studio manco lui lo ricorda...era solito recarsi dopo la morte dei suoi ...un modo per elaborare il lutto gli dicevano , a lui sembrava solo una lunga e agoniata perdita di tempo,un accumulo di dolore e basta.
Aveva passato circa un anno all'interno di quelle quattro mura, sdraiato su quel lettino a ricordare i momenti belli passati in loro compagnia.
Ricorda ancora il giorno che il signor Calligaris lo ha congedato dicendogli che per lui era tornato quello di prima . Si sentiva libero, dopo mesi ovattato  in una bolla di sapone si sentiva più leggero e libero.
Ma pultroppo la vita non gli ha dato troppi attimi di felicità è in men che non si dica si è ritrovato di nuovo lì.
Ma quella volta per lui era più difficile accettare la sua nuova condizione , accettarsi era per lui innaccettabile, a tratti vergognoso e dopo solo 20 giorni è scappato da lì, da quel posto, da quella gente che aveva un tempo definito la sua salvezza, la sua rinascita .
Ma quando il mondo ti crolla addosso , quando credi che nulla valga poi la pena, la reazione poi ovvia , giusta e scontata è semplicemente scappare .
Davide questo ha fatto per ben dieci anni scappare , scappare da tutto , scappare dal passato, dal presente e da quello che il futuro poteva donargli. Davide è semplicemente scappato da se stesso.
Ma ora è diverso, ora nella sua vita è entrata senza chiedere il permesso una grande motivazione, qualcosa per la quale ne vale veramente la pena vi è entrato semplicemente un angelo biondo con occhi di ghiaccio ..lui semplicemente Andrea.
Ed è per questo che ora ,un po' impaurito e a tratti riluttante si trova a bussare a quella porta.
Troppe domande nella sua testa: si ricorderà di lui , di quello che ha vissuto e rivissuto per troppo tempo in quello studio , del suo passato, della guerra con se stesso . Vorrà ancora aiutarlalo? Ora che lui sa benissimo che la cosa che di più vuole al mondo è essere aiutato , riuscire ad amarsi ancora e lasciarsi totalmente andare con Andrea.
Un sorriso quello che riceve è semplicemente un sorriso e una mano un segno di 'entra questa se lo vuoi è ancora un pochino come casa tua'.

Tutto è rimasto come allora , quel corridoio lungo  e abbastanza largo da dargli la possibilità di muoversi con semplicità e senza inghippi.

"Come stai? Come ti senti ? È bello riaverti qui sapevo che un giorno  saresti tornato da me. Sapevo che quando saresti stato pronto io ero la persona giusta per te e finalmente eccoti".

La sensazione che Davide prova è realmente quella accogliente, serena e d'amore quello che solo chi ti conosce realmente sa donarti. E lui nel bene o nel male questo ragazzo lo conosce come se fosse un figlio, lo ha accompagnato in silenzio tenendolo per una mano invisibile nei suoi momenti bui.

"Bene mi sento finalmente bene"

Questo è tutto quello che riesce ad esternare ma i suoi occhi..quelli si che raccontano tanto , solo con uno sguardo riesce a comunicargli tutto , tanto,troppo.

Due ore, come fossero semplici minuti ma i due uomini sono stati a chiacchierare, a raccontarsi, aprirsi per ben due ore. E ora il Moro si sente più libero , sereno.
Alessandro è Il suo terapeuta ma anche una spalla, un appoggio sicuro , colui che sa sempre come aiutarlo come sbloccarlo.

Ora che è uscito da lì la prima cosa che vuole fare, di cui ha bisogna è lui...quel fantastico ragazzo al quale solo pensiero suscitano in lui mille emozioni, desiderio , gioia , appartenenza e si forse sì perché no anche amore....
L'amore ha mille sfaccettature, non ha tempi e modi prestabiliti quando arriva lo senti dentro lo senti sulla pelle...ed è questo che ogni volta che Davide sente pensando a quel ragazzo dagli occhi magici.
E allora lo chiama forse è la prima volta che succede, di solito gli scrive o meglio ancora risponde. Ha sempre aspettato l'altro, il primo passo dell'altro ma ora lo vuole, lo vuole aver li lo vuole toccare, baciare.
Vuole viverselo , vuole uscire con  lui , vuole andare in spiaggia con lui sdraiarsi in riva al mare e aspettare il tramonto, ormai aprile ha fatto capolino e le giornate sono più lunghe e meno fredde.
E allora lo chiama .

"Ciao André? Che fai ? Io ho appena finito una cosa che non facevo da molto...e dato che sono stranamente sereno e felice ti va di venire in un posto con me? "

"Mi chiami? Strano di solito aspetti sempre un mio cenno? Come posso non prendere la palla al balzo . Liberissimo quindi dove sua maestà vuole..a sua completa disposizione. Ti passo a prendere tra poco e poi puoi portarmi dove vuoi."

Farsi scorrazzare è una di quelle cose che gli danno sui nervi ..ma pultroppo il luogo dove vuole portarlo a piedi è troppo lontano e quindi non puoi far diversamente.
Il suo luogo,quel luogo che lo ha visto ridere, piangere , riprendersi  un mano la sua vita e poi di nuovo vedersela strappare...
Ed è lì che vuole ricominciare ..nuova vita stesso luogo nuovi amori..


L'amore può tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora