20. Don't waste your time

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"Ciao Alec."
Cheryl sembrava distrutta, anzi, lo era. I suoi occhi erano arrossati, le guance pallide e sembrava spenta. Era spettinata, non che questo la rendesse meno bella, ma sembrava sfiorita da come il ragazzo la ricordava da quella notte.

"Che ci fai qui ?" Le chiese sorpreso.
"Mi hanno dato l'avviso di sfratto, ho chiamato Izzy e mi ha detto di venire qua se avessi avuto bisogno di parlare."
"Dio, mi dispiace. Come stai ?"
Avrebbe voluto abbracciarla, ma in quel momento non riusciva a muovere un solo muscolo.
"L'avresti saputo se avessi risposto alle mie chiamate." Gli rispose fredda.
Lui sospirò, passandosi una mano tra i capelli.
"Ero impegnato, stavo lavorando. Ho avuto riunioni, ho chiarito con Jace... mi dispiace." Concluse.
"Non importa Alec, fai come ti pare. Credo che Izzy stia parlando con Clary." E gli chiuse la porta in faccia.

Il ragazzo desiderava bussare nuovamente e parlarle chiaramente, consolarla per lo sfratto, spiegarle quanto magica fosse stata quella notte. E invece non lo fece. Si voltò e andò da Isabelle.

La trovò in un corridoio in compagnia di Magnus, entrambi ridacchiavano.
"Oh, Alexander !" Lo salutò allegro lo stregone.
"Che succede ?" Chiese, alludendo alle loro risate.
"Stavo raccontando a Magnus di ieri notte, ti sei praticamente addormentato sul pavimento !" Esclamò la mora.
Alec la guardò confuso, ma poi un'occhiata seria della sorella gli fece capire tutto.
"Sì sì, ero distrutto. Magnus, te la posso rubare un attimo ? Chiacchierata tra fratelli." Sorrise falsamente.
Bane annuì e se ne andò di buon umore, mentre quello di Izzy svaniva.

"Mi ha detto che ieri notte non hai risposto a nessuna delle sue chiamate e che non sei andato neanche nel suo loft, come vi eravate messi d'accordo. Ti ho dovuto coprire Alec e sai quanto odi mentire, soprattutto a Magnus. Allora, mi vuoi dire che cavolo sta succedendo ?" Gli chiese, scaldandosi.
"Ieri... sono stato con Cheryl." Disse, tutto d'un fiato.
"Stato in che senso ?"
"Stato... in quel senso."
La situazione iniziava a imbarazzare Alec.

"Avete fatto sesso ?" La sua voce raggiunse un picco così alto che il ragazzo le dovette tappare la bocca con la mano per farle capire di abbassare il tono.
"Il punto è che io e Magnus avevamo deciso di riprovarci... Non so più cosa fare Izzy."
"Okay, se non conoscessi che persona fantastica e dolce tu sia, ti direi che ti sei approfittato della cotta che Cheryl ha per te e vuoi mettere due piedi in una scarpa. Ma sei mio fratello e so che non lo hai fatto per quello. Quindi, se vuoi sapere cosa ne penso, dovresti lasciar stare Cheryl. Non si merita questo." Gli spiegò.
"Ma io non la sto prendendo in giro Izzy, te lo giuro."
"Lo so, certo che lo so. Proprio perché tieni a lei dovresti lasciarla libera. Tutto questo finirà per ferire lei più di tutti, in fondo lo sai anche tu."

Alec annuì. Probabilmente non avrebbe mai dimenticato una volta per tutte Magnus e non poteva far vivere la bionda in bilico, sempre sul filo del rasoio.
"Sì, hai ragione. È meglio che mi allontani per un po'. Grazie Izzy." La bacio sulla guancia e si allontanò.

La mora sospirò e tornò nella sua camera, dove Cheryl era seduta sul letto a pensare a cosa avrebbe fatto d'ora in poi. Le serviva un lavoro e una casa, e subito.
"Vuoi fare una chiacchierata ?" Le sorrise la Shadowhunter, sistemandosi accanto a lei.
"Se sapessi cosa dirti, volentieri." Abbozzò un sorriso Cheryl.
"È successo qualcosa tra te e Alec ieri ?" Le domandò, fingendo di non sapere nulla.
"Sì, siamo stati... insieme. Se capisci quello che voglio dire." Arrossì.
"Posso darti un consiglio da amica ? Non sprecare il tuo tempo dietro a chi non sa quello che vuole, dietro agli indecisi cronici. A chi ti dice che ti chiamerà e poi non chiama, però se poi tu non chiami ti chiede perché non chiami più; a chi ti corre dietro solo perché ti stai allontanando, a chi oggi sì però domani no e poi dopodomani non lo sa; a chi c'è a metà, a chi non sa se c'è, a chi piaci ma non troppo perché poi troppo é troppo e non respira più. Non sprecare il tuo tempo dietro a chi non sa che cosa vuole mentre tu lo sai per certo, a chi ti sfiora ma non ti stringe, arriva ma non resta, perché sai qual'è la triste verità ? Non esiste confusione che tenga, chi non sa cosa vuole, di sicuro, non vuole te."

Una lacrima rotolò per la guancia della bionda.
"E Alec non vuole me." Concluse Cheryl, con un filo di voce.

Ta da da daaaaaaaan 😈😈😈😈😈
Quanto sono cattiva ? Muahahahhaha mood di Halloween 🌙🌙🌙
La mia povera Cheryl è sempre più distrutta da Alec e, intanto, la faccenda della creatura misteriosa si complicherà nei prossimi capitoli... non avete idea di ciò che ho scritto e che ho in mente per voi 🤐🤐🤐🤐🤐🤐
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e scrivetemi cosa ne pensate in generale della storia sino a questo punto, anche critiche!
Un bacio, vi amo

You Shot My Heart - Alec Lightwood Where stories live. Discover now