IV

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Caddero sull'erba tenendosi ancora per mano. Diamante saltò in piedi e si girò verso il portale alle loro spalle. O meglio, dove sarebbe dovuto essere.

Tom si alzò con più calma e si guardò intorno. Erano in una radura circondata da alberi, il prato umido brulicava di vita. Il sole scintillava divertito verso di loro. Da lontano giungeva il borbottio di un ruscello, il gracidare di una rana e il rincorrersi frenetico degli uccelli nel cielo, lanciando i loro striduli richiami e districandosi in acrobazie complesse.

- Dove diamine siamo?! - chiese il ragazzo.

- E io che ne so. - ribatté l'altra - Stando qua non lo scopriremo! -

Gli prese un braccio e lo trascinò via con sé.

***********

Camminarono nel bosco per vari minuti, schivando i rami tesi per colpirli e saltando infide radici. Tom, col fiatone, le fece cenno di fermarsi.

- Di questo passo non troveremo niente. -

- Su con l'ottimismo! - sbottò lei, dandogli dei colpi sulla schiena per aiutarlo. In che cosa, non si sa.

Ritornarono a marciare a ritmo serrato, senza concedersi soste. Saltarono un torrente, riempiendo una borraccia e disinfettando l'acqua.

Tom si portò una bottiglia alle labbra e bevve un lungo sorso. La porse alla ragazza, che la prese di buon grado e si dissetò anche lei.

Ripresero il cammino.

***********

Stavano camminando da più di due ore, ed erano entrambi stanchi e affamati. Non si fidavano a raccogliere le bacche e non volevano finire le loro scorte. Tom corse avanti, sperando quasi di seminare l'amica per poter sgranocchiare dei crackers.

Ma inciampò in un sasso e finì lungo disteso.

- Ma che bravo! - si complimentò Diamante. Lo aiutò a sistemarsi e lo tirò accanto a sé. Lui stava per continuare dritto, ma lei lo fermò.

- La sentì questa puzza? - il ragazzo annusò l'aria e scosse la testa.

- Non la senti? Ma è forte, e orrenda. Qui c'è qualcosa che non quadra. -

- Qual quadra che non cosa. - la corresse lui.

- Eh? -

- No, lascia perdere. -

Lei sollevò un piede dopo l'altro silenziosamente, drizzando le orecchie per cogliere ogni rumore.

- Bleah -

- Cosa c'è, nasofine?! -

- Spiritosa. Penso di aver sentito la puzza che dicevi pr... -

- Sh. -

Fece altri piccoli passi e scostò un cespuglio che le si parava di fronte.

Dietro ad esso c'era il cadavere di un cervo, con il ventre dilaniato dai morsi e le ossa spolpate, il collo rotto piegato in un'angolazione innaturale.

- Ma che è successo? -

- Un lupo. Da solo. Se no avrebbero finito la carcassa. -

- Un lupo? Qui? - domandò spaventato Tom.

- Sì, ma c'è qualcosa che non torna. Dove è finito? Non si poteva allontanare di qui senza lasciare tracce. -

- Diamante. -

- Cosa c'è, Tom? -

- Penso di sapere dov'è andato? -

- E dove? -

- Là. -

Indicò una villetta nel bel mezzo di una radura, con due colonne ai lati dell'ingresso, le pareti bianche e grandi finestra. Un recinto la circondava e, al suo interno, cresceva un orto.

Un vialetto portava dalla porticina dello steccato all'abitazione.

E, su quel sentiero, c'erano le impronte di un lupo.

Un lupo che aveva appena mangiato.

Che aveva mangiato il loro cervo.

- Andiamo. - ordinò la ragazza.

- Cosa?! No! -

- Magari qualcuno ha bisogno di aiuto. -

- NOI abbiamo bisogno di aiuto. - ma si lasciò condurre fino alla casa.

Aprirono il cancello, che non cigolò nemmeno. Spinsero la porta d'ingresso, che si aprì.

Si ritrovarono in una stanza spaziosa, non illuminata, con un tavolo di vetro e una libreria, un divano e un camino spento.

- Ma dov'è? - sussurrò Tom.

- Voi chi siete? - rombò una voce da un angolo nell'ombra.

- Noi, ecco, avevamo visto delle impronte di lupo e pensavamo che qualcuno fosse in pericolo. - la voce rise.

- No, no. Sto bene. -

- E il lupo? - si intromise il ragazzo.

Nella penombra si vide lo sconosciuto sorridere.

- Il lupo sono io. -

Spazio autrice:
Spero (speriamo) vi sia piaciuto, anche se più corto degli altri.
Avete un'altra settimana per dirmi il nome del ragazzo, come vi avevo chiesto una settimana fa.

Indovinate un po' chi è il nuovo arrivato!
A chi lo scrive per primo dedico il nuovo capitolo (tranne alla mia vicina di banco perché le lo già detto, e perché non mi vuole dire una cosa!!! Bambina cattiva *agita il dito in aria* *prende la bacchetta* ti crucerei!!

Ma vabbe.
A tutti gli altri, provate a indovinare .

OCCHI DI DIAMANTEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora