OCCHI DI DIAMANTE

Epilogo

- Non voglio andare a letto! - trillò la voce acuta di un bambino.

- Invece sì. - disse il padre, afferrandolo per i piedi e sollevandolo da terra.

- Nonono! - strillò il piccolo, scalciando.

- Uh - sospirò l'uomo, agitandolo.

- Aahah! - urlo il figlio.

- Papà. - sbottò la maggiore, comparendo dalla stanza dei bambini con il pigiama.

- Ci racconti una storia? - supplicò il minore, portando le mani davanti al viso. Il suo volto era buffo, visto all'incontrario.

- Solo se fai il bravo e fili subito a dormire. - negoziò l'altro.

- Sììììì. - sorrise, cadendo a terra e correndo in camera. Quando il padre entrò, i due erano sotto le coperte, lei con in mano il cellulare e lui che aspettava il racconto.

- Cosa posso raccontarvi? - si batté l'indice sul mento, con fare pensieroso.

- La storia dei due ragazzi. - propose il più giovane.

- No. Non di nuovo. - borbottò l'altra, senza staccare gli occhi dallo schermo. I capelli, scuri come quelli della madre, erano legati in una treccia. Il figlio aveva la stessa pelle scura della moglie, ma i capelli castani del padre e gli occhi verdi di uno dei nonni. Come la sorella.

- Che dici!? È una storia bellissima! - ribatté il padre.

- Scusa. - mormorò la maggiore. Sapeva che il padre ci teneva a quella storia. - Racconta, allora. - si arrese, spegnendo il telefono. L'uomo sorrise e iniziò a parlare.

~•~

- Si sono addormentati? - domandò alla moglie, che era appena uscita dalla loro camera.

- Forse sì. Anche se lei non mi ha salutato.-

- Ha quattordici anni. Lasciala stare. -

- E lui nove. Caleb, hai raccontato loro la solita storia? -

- Sì. - ammise - Ma erano Romeo e Giulietta, sta volta! - si difese.

- Hai solo cambiato i nomi! -

- E allora?! Prima o poi lo sapranno. - sussurrò lui.

- Sarà lei l'Alpha. -

- Sì. E lui il Beta. -

- Comè stato... -

- ...solo per un mese. - concluse, tristemente.

~•~

- Mamma!! Diamante mi da fastidio!! - strillò il piccolo, rompendo il silenzio.

- Spione! Tom fa la spia!! - lo rimbeccò lei.

- Non è vero. - ribatté l'altro.

Entrambi i genitori alzarono gli occhi al cielo e si sorrisero.

Spazio me:
I'm here!

Ok, questo epilogo è troppo AW ❤

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Non so cosa dire 😶