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Fu un bacio dolce, serio, di quelli che crescono lentamente.
Lo sentii abbracciarmi ancora, mentre si allontanava sorridendomi.
L'orologio ticchettava dolcemente.
***
Anno del Signore 1323; 12 gennaio.
 
Non lo sopporto.
Mi ha picchiata. Di nuovo.
Mi ha presa a cinghiate sulla schiena perché ho starnutito durante l'omelia.
L'altro giorno mi ha legata al letto perché ho dormito troppo.
Mi ha slegata solo stamattina, per poi  prendermi a cinghiate appena tornati dalla messa.
Settimana scorsa mi ha chiuso nelle cantine per tre giorni perché ho rimesso la cena.
Non lo sopporto più.
Picchia me e picchia anche mia madre.
Marquise non fare questo, Marquise sei un'idiota, Marquise, Marquise, Marquise..
Me la pagherà cara, e con lui tutti i membri della corte che trattano me e mia madre come delle pezzenti.
Pochi giorni fa..
Scaraventai il diario a terra.
Me la pagherai padre..Me la pagherete tutti!
***
Mi strinse a sé baciandomi ancora.
Mi accarezzò i fianchi e proseguì delicatamente verso l'alto.
La mente si era spenta.
Eppure avevo paura che qualcuno entrasse..sarebbe stato terribilmente imbarazzante..
Continuò a baciarmi ancora per poi staccarsi.
I:"E' ancora valido l'invito?"
Annuii, facendogli spazio nel letto.
Si sdraiò accanto a me e appoggiai la testa sul suo petto.
Mi accarezzò dolcemente i capelli.
Forse avevo qualche speranza..

Annaحيث تعيش القصص. اكتشف الآن