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Il cielo era plumbeo, quella mattina.
Una tavola liscia, perfettamente grigia, dalla quale cadevano minuscole goccioline di pioggia.
Sembrava il mio cuore, la mia anima; lacerata, fatta a pezzi.
E l’immagine del suo corpo fuori dalla finestra mi tormentava.
Al funerale LUI non venne.
E diceva di amarla.
La morte di mia madre non la definirei una fortuna, forse fato o destino, chi lo sa?
Grazie a essa conobbi Charlotte.
*
Era bellissima; alta e magra, con lunghissimi capelli color cannella e occhi viola.
Sembrava una bambola di porcellana.
 Le uniche persone ad essere gentile con me erano lei e la servitù.
Sebbene sapessi da dove venisse, non m’importava.
*
Mi rigirai tra le lenzuola , dolorante per i colpi ricevuti.
A un tratto sentii la porta aprirsi e il respiro mi si fermò istintivamente, mentre il cuore sembrava volermi rompere la gabbia toracica.
Ma le carezze che ricevetti sui capelli erano troppo gentili per appartenere alle mani di mio padre.
C:”Marquise…? Ti senti bene tesoro? Stai tremando come una foglia..”, mi sussurrò piano .
M:” S-s-i…s-to  bene.. mi avete spaventata..credevo fosse Lucian…”
C:”Ti ha picchiata ancora, vero? Mpf..ha picchiato anche me…sembra essere il suo passatempo preferito, oltre al talamo nuziale..ops, scusa..questo non te l’avrei dovuto dire…”
M:”Non ha importanza.. avete bisogno di qualcosa?”
C: “Volevo chiederti una cosa : tu non vorresti vendicarti di Lucian?”
M:”Vendicarmi?”
C:”In fondo è colpa sua se tua madre è morta; non sei arrabbiata con lui?”
M:” Mia madre non è morta per colpa sua ma per colpa mia. Avrei dovuto avvertirla, e invece non l’ho fatto. Sono stata codarda.”
C:”Marquise non è colpa tua, non sei stata tu a ucciderla!”
M:”No infatti, l’ha scelto lei; ma ciò non toglie che avrei potuto dirglielo..anche se ero pietrificata dalla paura..”
Scosse la testa, mentre i boccoli restavano al loro posto.
C:” Cintia non si è suicidata…è stato Lucian a ucciderla; a impiccarla..”
Rimasi per un attimo paralizzata dallo stupore.
CHAAAAARLOOOOOOOOTTEEEE!!!
La voce di Lucian ci fece sobbalzare entrambe.
C: “Adesso devo andare; ti dico solo che sono una strega e che se accetterai di diventare mia apprendista potrai uccidere Lucian!”
M:” Davvero siete una strega?”
CHAAAAAAAARLOOOOOOOOOOOOTTEEEEEEEEEEE!!!!!!!!
Ci voltammo entrambe verso la porta.
C:” Si !”
M:” E allora uccidetelo no?”
C:” Non posso! Non ho il mio libro, è rimasto nella foresta!”
M:”Senza offendere, ma non facevate un altro tipo di lavoro?”
C:” Si ma era un diversivo. In ogni caso se io e te riuscissimo a scappare e a tornare nella foresta potremmo finalmente recuperare il libro e iniziare le nostre lezioni.
 Qui è troppo rischioso; se mi scoprissero finirei sul rogo. Adesso devo andare. Buonanotte.”
M: “Buonanotte…”
E corse fuori.
Mi rintanai sotto le coperte, e cercai di ignorare le grida di dolore e i pianti di Charlotte.
*
Il risveglio non fu piacevole; mi sentii afferrare con forza per i capelli e strattonare fino a scendere dal letto.
Venni trascinata per la chioma fino alle segrete e venni incatenata lì per due settimane, dopo aver ricevuto un centinaio di frustate.
Non so perché mi avessero segregata.
*
Finii di leggere la pagina e sorrisi.
Non potevo ancora credere di essere stata così brava a ingannarla!
Lei si era fidata di me, e io per non destare sospetti le avevo insegnato molte cose; non tutte ovviamente.
Dopo aver finto la mia morte lei si era impegnata  tanto, e ora era diventata molto potente, anche se non era ancora al mio livello.
Lucian non è malvagio, ma lei è convinta che lo sia.
Sono stata un vero genio a modificarle la memoria, sostituendo i suoi ricordi con i miei , cosicché lei ora creda che io sia morta! Ahahaahahahahahahahah!!!!
Povera sciocca!
Marquise è completamente in mio potere, e una volta che lei avrà eliminato Lucian e quei cialtroni l’avranno uccisa , assorbirò i loro poteri e finalmente  diventerò immortale!
Ho sfruttato il suo dolore e non me ne pento, ma lui deve pagare! Mi ha tradita con quella Jane.
Lui, l’amore della mia vita, l’unico uomo che io abbia mai amato.
Che invece si è preso gioco dei miei sentimenti e questo non glielo perdonerò mai!
Mio padre l’ho già ucciso e se lo meritava dopo tutto quello che mi aveva fatto passare, dopo avermi trattata come uno straccio vecchio e aver portato mia madre a impiccarsi!
Dopo aver visto il suo corpo penzolare fuori dalla finestra della mia stanza ricordo la rabbia cieca che mi aveva invasa, l’odio per mio padre.
Io non ho intenzione di sporcarmi le mani con questa faccenda; Lucian non sa neanche chi sia Marquise; Lui si nasconde da me.
Sa che lo voglio uccidere; Lo sa!
Ma adesso so dove si trova e gliela farò pagare cara!
Quei piratucoli uccideranno Marquise e  lascerò che prendano Emilia ..
Poi ucciderò quella ragazzina … com’è che si chiama?
Anna  ..? Beh non ha importanza.
Me la pagherà anche lei!
 

AnnaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora