CAPITOLO 2

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TONY

Un'altra vita che non ero riuscito a salvare, un'altra persona sfuggita da quelle mani metalliche che tutti credevano forti e salde.

Dopo tutto quello che era successo, ogni cuore che si spegneva davanti ai miei occhi pesava come un macigno sulle mie spalle. Non riuscivo ad andare avanti.

Stark qualcosa non va? La voce di Capitan Ghiacciolo mi riportò alla realtà, di nuovo davanti a quel buco enorme. Sinceramente non riuscivo a capire cosa fosse. Non avevo mai studiato, mai visto, niente del genere. Questo mi faceva pensare che fosse di un altro mondo. Perfetto, un altro scherzo di quella fatina verde di Loki. Sentii immediatamente il respiro farsi veloce. No, basta attacchi di panico.

C'è un piccolo problema, in realtà.

Che tipo di problema? Vidi spuntare degli inconfondibili capelli rossi dal verde del bosco.

"tipo che una ragazza è caduta dentro l'anomalia che abbiamo rivelato poche ore fa" dissi alzando la visiera dell'armatura.

"cosa? E perché non ci hai avvisato prima?" quanto è scocciante questo ghiacciolo? Non è che qualcuno ha un phone portatile cosi lo sciogliamo un po'? come se i miei sensi di colpa già non fossero abbastanza, doveva infilarci il coltello intero dentro.

"scusa se ero impegnato a trattenerla e non sentivo i moscerini che avevo alle orecchie" mi accorsi di aver inevitabilmente offeso tutta la squadra, ma non era un problema mio. Da quando il mio umore era finito sotto le scarpe non si erano risparmiati nemmeno una volta di farmi la predica, come se fossero mio padre.

Thor e Clint arrivarono proprio in quel momento, giusto in tempo per interrompere la lite che si sarebbe instaurata da li a poco.

"che cavolo è quella cosa? È enorme"

"ottimo occhio, occhio di falco" Nat mi lanciò un occhiataccia, normale routine.

"uh qui qualcuno ha l'umore storto. Beh comunque non ne ho idea, senza Banner ad aiutarmi non ho molto tempo per studiare le anomalie improvvise sull'overcraft, e diciamo che non è proprio il mio campo, piuttosto potrebbe essere campo del tuo adorato fratello" mi rivolsi a Thor cercando una risposta.

"non credo, non riconosco questa magia da parte sua. E il Tesseract è in mano allo SHIELD"

"già giusto."

Vidi il capitano e la Vedova irrigidirsi di colpo, Clint puntare l'arco dietro alle mie spalle. Thor non muoveva un muscolo, come sempre. Quell'omone non alzava un dito fino all'ultimo momento.

Richiusi il casco. Delle voci si stavano avvicinando, sentii Mira perfetta tendere la corda dell'arco.

Jarvis cosa riveli?

"5 fonti di calore umanoidi in avvicinamento, signor Stark"

Pochi secondi dopo 5 facce fissavano esterrefatte noi e il buco. "Perfetto, civili"

"Salve, possiamo esservi d'aiuto?" il beniamino, come sempre.

"in effetti si" riuscì a proferire a malapena quello che sembrava essere il più anziano del gruppo "stavamo cercando mia nipote. Prima si deve essere persa per il bosco, quando abbiamo sentito un forte boato e siamo corsi a vedere credendo che si fosse fatta male."

Aia, sentivo già il terreno farsi fragile sotto i miei piedi di ferro. Decisi di uscire dall'armatura, l'unica ragazza di quel gruppo continuava a fissarmi senza battere ciglio, senza dar conto agli altri. Capitava spesso, tutto sommato, quando sono Iron man posso risultare il più strano, ironicamente parlando, del gruppo. Poi c'era quel ragazzo mingherlino che un po' mi guardava storto e non capivo perché.

IL DONO DI ASGARD Where stories live. Discover now