Capitolo 6

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[Viola]

Avevamo ragione...questo posto è tutto giallo. Avete presente quegli studi scientifici che dimostrano che vivere in una casa tutta nera ti renderebbe triste e in una tutta gialla invece felice? Bene, mentono. Non ne posso più di tutto questo giallo! Abbiamo già controllato tutto, mappato e controllato accessi e telecamere...dormendo anche un'oretta...ora stiamo facendo colazione, c'è un casino assurdo e inoltre le "divise" che ci hanno dato corrispondono ad una gonnellina di cui non vi dico neanche la lunghezza e una maglietta a maniche corte...indovinate di che colore? Ma non è finita qui, a prescindere dal...emm, eleganza dell'insieme, sono perfino fatte di quel tessuto sintetico che ti si attacca alla pelle, orribile davvero. Io e fra siamo in fondo al tavolo, guardiamo la varietà di cibi che ci viene proposto e quasi saltiamo dalla gioia, la nostra governante è una pasticciera in piena regola e in confronto alla colazione che ci veniva imposta in accademia questo è tutto un altro mondo Teo:"ciao ragazze!" quel ragazzo simpatico di ieri ci ha raggiunge con il mio serbo preferito Fra:"ehi! Dormito bene?" Teo:"diciamo pure di no...Vetto ha voluto finire il suo libro anche se lo avrei ammazzato!" Fra:"Vetto? Chi è?" le tiro una gomitata alzando gli occhi al cielo, è un caso perso questa ragazza, faccio "accidentalmente" cadere una forchetta e la trascino giù con me Vio:"è il ragazzo di ieri no? Luca!" fa una faccia stupita, raccoglie la mia forchetta e ci rialziamo Petric:"tuto bene?" il suo accento, quanto è bello il suo accento! Fra:"si naturale..." il diretto interessato si è avvicinato a noi, continua a non sorridere ma almeno cerca di socializzare L:"ti ho già spiegato che era troppo tardi per dormire" Teo:"senti ciccio io ti ho già spiegato che per me non è mai troppo tardi ne presto per dormire quindi adeguati" mi avvicino a Nema per non farmi sentire dagli altri Vio:"perché sono compagni di camera se non si sopportano?" si mette a ridere Petric:"loro sono migliori amici" Teo:"be in realtà non ho mai trovato un degno sostituto quindi mi tengo lui" si vede che sta scherzando ma per noi nuove arrivate è tutto un po' paradossale, lo vediamo tutti che con la coda dell'occhio sta guardando la mia amica ma per ora è meglio tenere un profilo basso L:"ok...ciao a tutti" mentre se ne va noto che il serbo quasi non ha toccato cibo Vio:"non hai fame?" alza lo sguardo stupito che io me ne sia accorta Petric:"no è che...primi giorni sono dificili per me, mi manca Serbia" wow, davvero non so cosa prova in questo momento ma è davvero bello che sia così attaccato alla sua terra Petric:"a te no manca casa?" e ora cosa gli rispondo? Io non ho una vera casa, nessuna di noi ce l'ha da quando siamo state selezionate e di sicuro non ci manca l'accademia, quasi mi scende una lacrima ma riesco a fermarla prima che faccia danni Vio:"certo...penso che sia normale giusto?" cerca di capire cosa nascondono i miei occhi ma non è facile leggere dentro una spia, in fondo siamo addestrate anche per quello, quindi rinuncia e mi sorride Petric:"be... almeno c'è buona compagnia" questa è la frase perfetta per terminare questa colazione.

[Jasmine]

Ok lo ammetto, con quel matto di Fabio mi sono divertita sull'aereo ma non lo farò mai sapere a lui, è il genere di ragazzo che è abituato ad averle tutt'e ai suoi piedi ma con me avrà filo da torcere, non sa con chi ha a che fare e non ho intenzione di cascarci. Appena scesi dall'aereo mi allontano da lui e vado verso Buti, è simpatico, devo ammettere che non è niente male e inoltre è un ragazzo con la testa sulle spalle Jas:"ciao!" una delle cose imparate all'Accademia che ho sempre apprezzato sono le diverse strategie per osservare tutte le persone intorno a te senza farti notare...occhiali a specchio, superfici riflettenti, ombre e molto altro mi permettono di tenere d'occhio Fanuli e notare il suo viso irritato, molto irritato...ben ti sta amico, Simo invece sembra felice di vedermi e anche un po' sorpreso Buti:"credevo che avresti fatto il viaggio con Fabio..." parlo appositamente alzando un po' il tono perché lui mi senta Jas:"scherzi? Mi è bastato l'aereo credimi" ridacchia con me e ci abbiamo alle macchine, simo deve prima recuperare la sua valigia e ovviamente Faro non perde l'occasione per affiancarmi Fanuli:"e così non ti è piaciuta la mia compagnia eh?" sorrido tra me e me, questa tattica funziona sempre Jas:"non si origliano le conversazioni" Fanuli:"non l'ho fatto...allora, e lui il ragazzo di cui parlavi prima alla tua amica?" Jas:"perché? Ti interessa?" ora siamo faccia a faccia Fanuli:"certo che no, ero solo curioso" Jas:"peccato..." cammino verso l'uscita con Fabio alle calcagna Fanuli:"perché peccato? In che senso peccato?" Jas:"ma tu non ti stanchi mai di correre dietro alle persone?" Fanuli:"sono un pallavolista, ho un'ottima resistenza" bene, ora si dà le arie Jas:"ma non mi dire" ricomincio a camminare ma lui non accenna a rinunciare Jas:"oddio ma la vuoi smettere?" Fanuli:"in realtà mi diverto a irritarti" non ti conviene amico, conosco almeno una cinquantina di tecniche per metterti al tappeto e farlo sembrare un incidente...peccato non poterglielo dire Jas:"cosa posso fare per farti smettere?" ci pensa un po' e poi sorride come se avesse scoperto l'acqua calda Fanuli:"ammetti che stavi recitando prima con Simo" perfetto, si è scavato la fossa da loro e adesso gli do il colpo finale, mi giro verso di lui sfoggiando il mio sorriso migliore Jas:"giusto perché tu lo sappia, se avessi davvero recitato non te ne saresti accorto" colpito e affondato Buti:"Jas andiamo?" quello che si dice un tempismo perfetto Jas:"certo..." mi giro vittoriosa iniziando a conversare con Buti ma con la coda dell'occhio notò qualcosa nel l'espressione di Fabio, una certa determinazione...mi sa che mi sono cacciata nei guai.

[Martina]

La mattina dopo ila mi scuote per svegliarmi Ila:"eddai, devi ancora fare colazione e poi ci portano a vedere il palazzetto muoviti" Marti:"mmm...che ore sono?" Ila:"le dieci di mattina!" Marti:"è presto..." Ila:"mi prendi in giro? Forza ragazza" Marti:"no" Ila:"non costringermi a tirati giù" apro un occhio facendomi accecare dalla luce Marti:"non oseresti" in un attimo mi ritrovo scaraventata a terra Marti:"ahiaaaaa" quando finisce di ridere mi lancia la divisa Ila:"si, oserei. Ti aspetto giù" mi preparo controvoglia e mentre mi sto mettendo le scarpe bussano alla porta Marti:"ho capito ila arrivo!" apro ma di fronte non mi trovo la mia amica bensì uno di quei ragazzi con un sorriso stampato in faccia, credo di ricordarmi di lui...Marti:"ciao...Seba giusto?" Solé:"esatto...non ti ho visto a colazione e allora mi chiedevo se ti andasse di farla con me" questa non me l'aspettavo Marti:"certo! Aspetta un secondo che metto l'altra scarpa" ridacchia aspettandomi sulla porta Marti:"tu non sei italiano vero?" Solé:"si capisce molto eh? Sono argentino ma sono qui da molto" Marti:"si be...si sente dal tuo accento" scendiamo insieme parlando del più e del meno, è simpatico davvero e sa mettere le persone a proprio agio, quando arriviamo alla sala da pranzo salutiamo tutti ma Simone quando vede Seba gira lo sguardo, ogni giorno più simpatico devo dire. Finita la colazione ci muoviamo verso l'enorme palazzetto Ila:"e noi che pensavamo che il problema fosse la casa..." Marti:"be...l'unico vantaggio è che qui abbiamo un gran numero di stuart a nostra disposizione per controllare meglio il perimetro" a occhio questo posto avrà una capacità di poco più di 4000 persone il che supera decisamente i nostri standard X:"ragazzeeee" ci giriamo verso la voce terrorizzate e vediamo arrivare un ragazzo bassino con un stravagante cappello a fiori X:"non vedevo l'ora di conoscervi...io sono il coreografo!" ila-Marti:"COREOGRAFO?!" più che una domanda sembra un urlo di terrore il nostro X:"certo! Cosa pensate di dover fare durante le partite esattamente? Passare l'acqua?" è quello che speravamo, non ci piace stare al centro dell'attenzione, siamo spie dannazione noi agiamo nell'ombra! X:"in ogni caso mi chiamo Randy e passeremo un sacco di tempo insieme a partire da adesso" veniamo trascinate a bordo campo dove i ragazzi stanno facendo un blando allenamento giusto per riprendersi dal viaggio di questa notte...ci viene fatto vedere tutto il perimetro con annesse entrate e uscite, lo spazio dei tifosi e quello degli ospiti nonché il bar, la sala pesi e la sala interviste...ma quante stanze ha questo posto?! Mentre siamo sedute a bordo campo a organizzare le "prove" osservo Seba che mi sorride e proprio in quel momento mi colpisce un pallone proveniente da Giannelli che adesso ridacchia tra se, qual'è esattamente il suo problema? Solé:"ehi simo potresti almeno chiederle scusa!" Simo:"tu fatti i cavoli tuoi" prende un altro pallone e si mette in un angolo a parte mentre Seba mi raggiunge Solé:"mi dispiace..." Marti:"non dovresti scusarti tu...ma grazie per avermi difesa" mi lascia un bacio sulla guancia e torna ad allenarsi mentre io lancio un occhiataccia a Simone, se è la guerra che vuole allora non mi tirerò indietro.

Our double lifeWhere stories live. Discover now