Capitolo 16

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[Elisa]

Guardo Jenia che guida con uno strano sorrisetto sulla faccia Eli:"adesso mi dici dove stiamo andando?" Jenia:"no, è belisima sorpresa!" sembra un bambino che sta per raggiungere un negozio di caramelle, non sta più nella pelle...mettiamo la musica in macchina, lui inizia a cantare una canzone francese sconosciuta alle mie orecchie e diciamo che è stato un bene che abbia seguito la strada dello sportivo e non quella del cantante Eli:"è stupefacente" Jenia:"canto bene come profesionista?" Eli:"no...è stupefacente che non sia sia ancora scatenato un temporale con questa performance" Jenia:"per me tu sei invidiosa" mi porto le mani al viso in modo teatrale Eli:"oh no! Mi hai scoperto" ridiamo entrambi proprio mentre Jenia trova un parcheggio libero...un po' devo dire che mi dispiace scendere dalla macchina, si era creata un'atmosfera abbastanza rilassata da farmi dimenticare perché sono qui Jenia:"ora tu deve chiudere occhi" l'idea non mi fa impazzire ma chi sono io per interrompere l'entusiasmo di un bambino, faccio come mi dice e sento una fascia sui miei occhi...credo che mi abbia bendato. Camminiamo verso, credo, l'entrata di questo posto incespicando in tombini, altre persone e gradini...in verità sono addestrata per muovermi al buio più completo quindi per me sarebbe stata una passeggiata se non fosse che dovevo farmi guidare da lui...Jenia:"ok...pronta?" Eli:"pronta!" mi slega la bandana e in un primo momento mi sembra di essere in una delle esercitazioni scolastiche sotto copertura...davanti a me si apre un vero e proprio villaggio in compensato Eli:"che cos'è questo posto?" Jenia:"un campo per giocare a softair" ho sentito parlare di questo gioco, è una specie di paintball ma molto più realistico con tanto di attrezzature a noleggio...in pratica oggi giochiamo nel mio territorio, ottima scelta Grebennikov...Jenia:"cosa pensi?" Eli:"sono pronta all'azione" gli sorrido e lui sembra tranquillizzarsi un po'...effettivamente questo non è un posto per ragazze, almeno per quelle normali. Mettiamo le uniformi e prendiamo le armi Jenia:"per sparare devi..." Eli:"calibrare l'arma, prendere la mira, valutare gli spazi e premere il grilletto" lui mi guarda stupito, forse ho esagerato un po' Eli:"guardo molti film d'azione" questa risposta sembra soddisfarlo fortunatamente...entriamo nel campo e mi converto da dolce ragazza immagine di una squadra di volley ad agente segreto addestrato...grazie ai miei riflessi, alle mosse radenti e con il giusto pizzico di tecnica riusciamo a vincere il gioco. Usciti dal parco e tornati in macchina noto che il francese ha qualcosa da dire ma è ancora indeciso se pronunciarsi o no...Eli:"ok...spara" mi guarda con una strana espressione Jenia:"è prima volta che fai questo gioco?" ah, ecco il problema...Eli:"Emm...credo di esserci andata ancora quando ero più piccola" ora si mette a ridere, chi lo capisce questo libero è bravo! Eli:"che c'è?" Jenia:"tu sei bomba in tuti i sensi! Sembra che fai per lavoro!" mi metto a ridere anche io come se fosse l'ipotesi più strana del mondo Eli:"non potrei mai farlo...sono solo stata fortunata" si, credici Eli...poi smette di ridere e si gira verso di me Jenia:"ti sei divertita?" il suo tono ora è molto più sommesso come se forse incerto, insicuro della mia risposta Eli:"mi sono divertita molto...e puoi considerarti ufficialmente perdonato" lo vedo avvicinarsi piano piano al mio volto...prendo un respiro profondo implorando me stessa di mantenere la calma, chiudo gli occhi e mi assaporo quel bacio che sa di Jenia e anche un po' di polvere ma che non mi aspettavo fosse così perfetto...quando finisce continuiamo a sorriderci sotto il chiaro di luna del,a serata...chi se lo aspettava.

[Viola]

Oggi inizia il campionato! Si giocherà in casa contro Perugia...siamo tutti euforici per la partita, i ragazzi non vedono l'ora di giocare mentre io e fra rivedremo finalmente Rebi e Jas, non aspettavamo altro. Dopo colazione esco in giardino dove mi sta aspettando Nema, tra me e lui le cose vanno a gonfie vele e non potrei essere più felice di così, è molto teso e lo capisco anche se vorrei tanto dargli una mano Vio:"ricordati di respirare quando scendi in campo" si accorge della mia presenza e mi fa sedere sulle sue gambe dandomi un bacio sulla tempia Petric:"se tu sei a bordo campo posso fare tutto..." Vio:"hai sempre avuto tutta questa tensione prima degli incontri?" sospira affondando il viso tra i miei capelli Petric:"sai quando...quando vedi ragazzi in pena per saggi di danza o di musica perché ci sono amici e famiglia a vedere e non vuole fare bruta figura...ecco io non vuole deludere...sopratutto te" guardo nei suoi occhi azzurri più del cielo e vedo che questa cosa gli stia davvero a cuore Vio:"so perfettamente come ti senti...più si cresce e più si hanno responsabilità verso gli altri..." se non lo so io che di lavoro devo proteggere le persone Vio:"...ma quello che ho imparato è che qualsiasi sia il risultato le persone che ti sono accanto saranno comunque fiere di te...quei bambini riceveranno tutto l'affetto dei loro genitori anche se sbaglieranno un passo o steccheranno una nota...e così se ce la mettete tutta i vostri tifosi saranno orgogliosi di voi qualsiasi sia il risultato...io sarò lì a qualche metro di distanza a sostenerti" mi dà un dolce bacio con cui mi confida tutto il suo amore Petric:"e ci sarai sempre vero?" mi rituffo nel suo sguardo ma questa volta non so quali siano le parole giuste, forse perché non ci sono...Vio:"ti sosterrò sempre..." anche a chilometri di distanza, il solo pensiero mi fa rabbrividire ma è ancora troppo presto per pensarci. Ci prepariamo con costumiste e ragazze del trucco e parrucco e ci avviamo al palazzetto, non facciamo in tempo a scendere dalle macchine che due furie completamente vestite di rosso ci travolgono Rebi:"aaaaah quanto ci siete mancate!!" Fra:"anche voi! Non posso credere che siamo di nuovo insieme...be almeno una parte" Jas:"per riunirci tutte e otto dovremo aspettare la coppa..." Vio:"se ci arriviamo vive" Fra:"oddio Vio che ansiaaaa" ridiamo tutte insieme prima di entrare in campo, i ragazzi vanno negli spogliatoi mentre noi ripassiamo i passi per il mini spettacolo dell'entrata...ci aggiorniamo su tutto e per tutto intendo sui ragazzi, sentire Jas parlare di un tale Fabio ci fa sbellicare mentre Rebecca con il suo americano sono così belli! Vio:"io mi sono messa con un serbo...il ragazzo più gentile del mondo!" ora i nostri occhi sono puntati su fra che si guarda attorno distratta Rebi:"non penserai di uscirtene così? Come va con Luca?" Fra:"tutto normale..." guardano me in attesa di una delucidazione Vio:"vanno avanti a comportarsi come fidanzati quando in realtà dicono di non esserlo...non so cosa aspettino" Fra:"ok mi permetto di dissentire...non ci comportiamo da fidanzati" la guardo con lo sguardo più austero che ho seguita dalle perugine Vio:"se ne è accorto pure Teo che qualcosa bolle in pentola anche se è ancora piuttosto confuso" Fra:"certo, perché è tutto frutto della vostra fantasia!" sentiamo la voce dello Speaker iniziare a parlare, diamo un'occhiata a tutte le persone in attesa della partita Vio:"sono...tantissimi" rimaniamo tutte a bocca aperta...individuare un agente nemico sarà come cercare un ago in un pagliaio...Petric:"ehi viola!" mi giro in tempo per vedere il mio serbo preferito avvicinarsi a me Petric:"sei pronta?" gli sorrido dolcemente Vio:"e tu lo sei?" annuisce poco convinto, lo stringo nel mio abbraccio Vio:"spacca tutto tesoro" lo lascio tornare dai suoi compagni mentre io mi sistemo vicino alle mie amiche, diamo a questa stagione l'inizio che si merita

Our double lifeWhere stories live. Discover now