Chapter 5

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Tamburellai ripetutamente le dita sul volante della mia auto in attesa che l'ansia si placasse anche solo di un decimo.
Ero davvero sicura di quello che stavo facendo? Mi stavo davvero fidando di una/o sconosciuta/o?
Sbuffai sonoramente passandomi una mano sul viso.
Mi presi qualche minuto di pausa prima di poggiare fermamente le mani sul volante.
Per Chaeyoung.
È con quel pensiero che riuscii ad infilare la chiave e a partire.
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Quando fui sul posto, mi assicurai di aver chiuso l'auto e camminai a passo felpato verso la panchina più vicina.
Sbuffai ancora una volta prima di passarmi per l'ennesima volta la lettera fra le mani.
Passarono venti minuti e cominciai a pensare che non si sarebbe presentato nessuno.
Mi lasciai scappare una risatina amara, le ragazze avevano ragione.
Mi alzai pronta ad andar via.
-Mina.-
Ma prima che potessi allontanarmi, una voce mi congelò sul posto.
Mi voltai lentamente e spalancai gli occhi dalla sorpresa nel vedere le due figure che mi si erano presentate davanti.
-Cosa ci fate voi due, qui?-
Chiesi mantenendo la stessa espressione.
Sana e Tzuyu si lanciarono qualche sguardo prima che quest'ultima prendesse parola.
-Sappiamo qualcosa che potrebbe aiutarti a trovarla.-
Sgranai gli occhi per la sorpresa.
-Ma.. com'è possibile?-
Tzuyu annuì comprensiva.
-Forse vorrai sederti prima che cominci a parlare.-
La guardai un'ultima volta prima di accomodarmi sulla precedente panchina.
-Quindi siete state voi a mandarmi quelle lettere?-
Chiesi incrociando le braccia al petto.
-Sì, siamo state noi. Era l'unico modo in cui potevamo comunicare, non possiamo rischiare che qualcuno scopra che noi sappiamo.-
Rispose Sana passandosi una mano fra i lunghi capelli biondi.
-Va bene.. Allora cominciate a parlare.-
Tzuyu guardò Sana negli occhi in attesa di approvazione e quando la ebbe, si schiarì la voce pronta a parlare.
-Quando tutti dicono che l'ultima persona a vedere Chaeyoung quella sera sei stata tu, si sbagliano.
Le ultime siamo state io e Sana.
Ricordo perfettamente che ci eravamo viste per studiare a casa mia, per il compito di biologia del giorno successivo.
Però dopo un paio d'ore decidemmo di uscire per comprare qualcosa da mangiare.
Sai che casa mia è vicino scuola, no? Quindi fummo, in un certo senso, costrette a passare di lì.
Notammo una figura in giubbetto giallo con cappuccio che se ne stava seduta sul ciglio della strada.
All'inizio abbiamo avuto un po' di timore ma quando ha alzato il viso verso il nostro, l'abbiamo riconosciuta.
Sana si è subito avvicinata a Chaeyoung e le chiesto che cosa ci facesse lì.
Ricordo che ci ha sorriso e ha risposto che stava aspettando una persona.
Entrambe pensavamo si trattasse di te così non abbiamo fatto tante domande.
Improvvisamente però ha cominciato a dire cose strane, tipo che ci voleva bene e che non ci avrebbe dimenticate, che ha sempre voluto ricominciare tutto daccapo e robe così.
Prima che un pick-up nero la recuperasse ci ha anche detto una frase che probabilmente non dimenticheremo mai.- si fermò solo per guardarmi negli occhi - "Se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto, voglio che vi prendiate cura di Mina, è l'unica cosa che bella che mi sia mai successa nella vita".-
Sentii un breve ma intenso dolore al petto al suono di quelle parole e prima che me ne potessi accorgere, due lacrime solitarie scendevano veloci sulle mie guance.
-Perché non l'avete fermata? Perché non lo avete detto a nessuno?!-
Chiesi alzando un po' il tono e asciugandomi le lacrime col palmo destro.
-Perché non ce ne ha dato occasione e ci ha fatto promettere di non parlarne con nessuno perché tanto sarebbe stata bene.-
Intervenne allora la bionda poggiando una mano sulla vita della più piccola.
Feci scivolare il capo fra le mie mani sbuffando amaramente.
Passarono circa cinque minuti prima che riuscissi a riordinare i pensieri e le parole che sembravano essere volate via dalla mia mente.
-Cosa sapete che può aiutarmi a ritrovarla?-
Chiesi allora alzandomi e incrociando le braccia al petto.
-Ho ricevuto- cominciò Sana allungandomi il suo cellulare -quel messaggio lì circa un mese fa- lessi velocemente le parole scritte sul display "Salve bella gente. E tanto che non ci si sente, vero? come ve la passate? O dovrei dire come sta mina? scherzo ovviamente. Una richiesta semplice che vi chiedo è di tenerla sempre d'occhio, ha bisogno di sentirsi amata. Leggetele questo messaggio, lei capirà.
son chaeyoung" - così le ho risposto dicendole che andava tutto bene e che sì, ti avremmo tenuta d'occhio.-
Concluse passandosi nervosamente una mano fra i capelli.
-Come dovrebbe aiutarmi ciò? Non fraintendetemi, sono contenta di sapere che sia viva e vegeta, ma.. Non c'è altro?-
Chiesi allora confusa non staccando lo sguardo dal cellulare.
-C'è scritto "lei capirà", pensavamo che ti sarebbe stato d'aiuto.-
Rispose allora Tzuyu facendo scivolare la mano in quella di Sana.
Mi morsi lievemente il labbro in segno di concentrazione.
-Puoi inoltrarmelo?-
Chiesi ripassando il cellulare nelle mani della bionda che annuì velocemente.
-Ma voi due che ci facevate insieme quella sera?-
Le due menzionate si scambiarono uno sguardo pieno di parole ma abbassarono il capo senza darmi una risposta.
-Tu non eri già fidanzata con Dahyun?-
Continuai allora io.
Al nome di quest'ultima la bionda sospirò amaramente.
-E tu, Tzuyu, non eri la sua migliore amica?-
La cinese alzò allora lo sguardo nel mio.
-Sì, hai perfettamente ragione.
Ci sentivamo e continuiamo tutt'ora a sentirci uno schifo per questa situazione.
Ma erano subentrati i sentimenti e non sapevamo come gestire il tutto.-
Annuii cercando di collegare gli eventi.
-Quindi Dahyun non sa nulla?-
Chiesi un po' scioccata.
Sana scosse il capo prima di incontrare anche lei, il mio sguardo.
-Ti prego di non dirglielo, non tanto per me ma per Tzuyu, se venisse a sapere una cosa del genere, non solo la cancellerebbe per sempre dalla sua vita ma probabilmente la esporrebbe davanti a tutta la scuola.-
Le guardai un'ultima volta prima di rispondere.
-Tranquille, questi non sono affari che mi riguardano, però fossi in voi cercherei di spiegare la situazione, sono sicura che tutti capirebbero.-
Recuperai il mio zaino e prima di rimettermi in strada per tornare a casa, mormorai un lieve ma deciso -Grazie ragazze.-
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Scesi lentamente dalla mia auto tenendo lo sguardo puntato sul messaggio che adesso costernava il mio display.
Che cosa vorrà mai dire "lei capirà?".
Cosa si aspetta che io capisca da un semplice messaggio contenenti solo informazioni basiche ricollegate quasi ad una vacanza?
Scossi la testa raggiungendo il pianerottolo di casa.
E come se i pensieri non fossero già abbastanza, una nuova busta bianca posata in perfetto ordine sul mio zerbino interruppe ogni flusso di ragionamento razionale.
La raccolsi e l'aprii senza nemmeno entrare in casa.
"Se c'è una cosa che imparerai a fare durante questo nostro percorso sarà sicuramente suddividere la gente in:
di cui fidarsi
di cui non fidarsi
e fidandoti di quelle due, stai già sbagliando tutto.
Presta attenzione alle mie parole, cosa sei pronta a raccontare pur di rivedere Chaeyoung?
Entra in casa, c'è una sorpresa per te."
Spalancai la porta di casa e una scatola posata sul tavolo della cucina catturò subito la mia attenzione.
Mi avvicinai cautamente e quando le fui davanti sospirai pesantemente.
Posai le mani sul coperchio e dopo aver contato fino a tre, lo alzai completamente.
Dentro di essa c'erano altre piccole buste da lettera di colori diversi.
Sul retro di ogni busta c'era un numero e sotto di esso un avvertimento.
"Apri ogni busta nell'ordine numerico creato, non barare perché le conseguenze saranno dolorose."
Deglutii prima di recuperare la busta col numero 1 disegnato su.
La aprii ed estrassi il bigliettino.
"Cosa sei disposta a raccontare?
Vai da Dahyun ed esponi il tradimento fattole da Sana con la sua migliore amica, o dovrei dire ex?"
Segreto n.1

The game // TWICE (on hold) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora