In un campo di fiori

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Maneggiare con cura.
Chiara era, è e sarà.

Chiara è distesa tra fili d’erba morbidi e asciutti. Con le dita riesce a sentire il calore e la consistenza dei piccoli fiori sparsi attorno al suo corpo: li accarezza, ne inspira il profumo a occhi chiusi, li stringe dolcemente tra i polpastrelli. Sopra di lei c'è solo cielo blu, che si stende placido e pieno, irradia tutto di luce e le riempie gli occhi di colore.
Chiara sente le cicale che cantano, rifugiatesi nel boschetto poco lontano da lei: cantano nel calore estivo che le avvolge, sono felici, ed è felice lei stessa. Basta poco per esserlo, no? Un sorriso di uno sconosciuto, un suono dolce che ti entra nel cuore, uno sguardo di qualcuno che ami, a volte anche solo la parola giusta detta quando ne hai bisogno.

Chiara lo sa, che la felicità non è alla portata di tutti, e per questo cerca sempre di regalare un momento felice a chiunque incontri. Ha sempre una parola gentile, uno sguardo sorridente dei suoi occhi azzurro intenso, un luccichio di risata che le riempie il volto. Le piace rendere felici gli altri come riesce: con una battuta, un abbraccio, uno strappo in auto verso il mare, un bicchiere di spritz condiviso in allegria.

Chiara ha capelli lunghi color del grano maturo, un viso bellissimo, una voce corposa che riempie gli spazi. È una ragazza splendida, con un’anima coloratissima e tanta voglia di vedere il mondo.
Chiara ha due sorelle più piccole, belle come lei, che ama profondamente e che coinvolge sempre in tutto ciò che fa, perché ama sentirsele vicine, poterle baciare sulle guance e veder sorridere: vorrebbe proteggerle da tutto, vorrebbe tenerle al sicuro.
E poi Chiara ha due genitori che ama, anche loro alla follia: un padre un po' rigido, ma dolce e premuroso, e una mamma orgogliosa e tenera da cui ha preso tutta la sua bellezza.

Chiara ha qualche difetto, come ogni persona che si rispetti. Ride troppo, ogni tanto ha boicottato la scuola, ogni tanto ancora oggi salta le lezioni all'università. Ogni tanto rincasa quando le sorelle sono già sull'autobus per andare al liceo, ma tanto sa che le rivedrà nel pomeriggio e potrà giocare con loro e portarle a fare un giro. Ogni tanto beve un bicchiere di troppo, ogni tanto litiga con il suo ragazzo perché ha baciato un altro, ogni tanto fa qualche goliardata di cui poi cerca di pentirsi.
Chiara ha vizi e difetti, lo sa, ma sa anche che sono tutti dovuti all’immensa voglia di vivere che pervade ogni sua cellula.
E poi Chiara ha un pregio meraviglioso: Chiara è chiara, limpida come una sorgente. Non mente mai, lei, dice sempre quello che pensa e quello che crede: «giudicatemi come volete», sembra dire, «ma io questa sono, e non voglio cambiare.»
Chiara si gode il momento e non pensa ad altro: vuole vivere, ridere, sentire, provare, tentare, vedere, sorridere, cercare. Chiara non rinuncia a nulla, segue ogni istinto, nel bene o nel male. Vive ogni istante come se potesse essere l’ultimo. Ed è felice così. Si sente viva così.

Chiara alza le braccia, le tende verso il cielo blu che ricopre il suo spazio visivo. Cerca di afferrare la vita tra le mani, cerca di incastrare tra le dita che profumano di fiori un pezzo di cielo, di sole, di aria, di vento, di calore. Cerca di afferrare quella vita che vede da tutte le parti, che sente dentro di lei, che vibra attorno a lei e che lei cerca istintivamente di mangiare, bere, baciare in ogni cosa e persona, quella vita a cui cerca di amalgamarsi facendo l'amore, urlando ai concerti, ballando fino all'alba, correndo sulle spiagge al tramonto.

Chiara cerca di afferrare la vita. E quasi ci riesce. Quasi.

***

Chiara era l’essenza della vita stessa: alti e bassi, bellezza e difetti, virtù e vizi, sorrisi e litigate. Chiara era impetuosa e solare, forte e dirompente. Era una cascata di emozioni, di sensazioni, di cose da fare e da vedere, da provare almeno una volta, da avere subito, da sentire fino in fondo.

Chiara era vita. Le scorreva dentro.
Chiara era sole. Incastrato tra i suoi capelli.
Chiara era acqua. Una sorgente nei suoi occhi.
Chiara era parola. Per tutti, con tutti.

Chiara era.
Ma Chiara rimane.
Chiara è.
Chiara sarà.
Chiara.

Chiara è in un campo di fiori. Sta guardando il cielo. E sorride. Io lo so.

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