5 - Cambiamenti

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Il mal di testa che Thomas stava provando diventava più forte ogni secondo che passava, il ragazzo si alzò dal letto, avendo un giramento di testa che gli fece quasi perdere l'equilibrio.
Si diresse nel bagno della camera, si guardò allo specchio e vedendo il proprio aspetto, quasi avvertì un conato di vomito.

Thomas impiegò interi minuti a realizzare che quella non fosse la sua camera, bensì la stanza degli ospiti della casa di Minho.

Ricordare cosa potesse essere accaduto la notte precedente sembrava impossibile, l'unica certezza che aveva era quella di aver esagerato con l'alcol, come faceva ad ogni festa organizzata da Minho.

Thomas uscì dalla camera, scendendo le scale per poter raggiungere la cucina, nella quale trovò Brenda con una coppa di gelato in mano.

«Alla buon'ora, bell'addormentato» ironizzò la ragazza, portando alle labbra una cucchiaiata di gelato.

«Che ore sono?» domandò Thomas, con voce roca, si schiarì la gola e andò ad aprire il frigorifero per prendere dell'acqua fresca, poi aprì la credenza dove Minho teneva le stoviglie e scelse un bicchiere di vetro.

«Le sei» rispose Brenda, ridendo nel vedere l'espressione del ragazzo, «Ieri avete dato del vostro meglio, eh?» lo provocò.

«Chiamatosi passatempo, Brenda» replicò Thomas, con un tono che stava ad indicare che l'argomento era chiuso.
«Minho ha dei medicinali da qualche parte? Ho un mal di testa terribile» il moro portò il bicchiere pieno d'acqua alle labbra, bevendone un sorso.

«Thomas, dovresti smetterla di portare a letto la prima ragazza che ti passa davanti, durante le feste» disse Brenda, aprendo un cassetto vicino ai fornelli e prendendo una bustina che porse al ragazzo.

«Non ricominciare» Thomas roteò gli occhi, mentre parlava riempì nuovamente il bicchiere d'acqua per scioglierci il farmaco, «Ho sedici anni, Brenda, e nessuna voglia di avere relazioni serie, mi sto solo divertendo» fece spallucce, con indifferenza.

«Non è bello usare le ragazze in questo modo, non credi?» replicò lei, mangiando un'altra cucchiaiata di gelato.

«Non le uso, mi pare ovvio che quelle con cui ho a che fare siano d'accordo per una notte di divertimento e basta, come ti ho detto, nulla di serio» Thomas mise il bicchiere nel lavello, «Io dovrei andare a casa, mia madre sarà come minimo in disappunto, ne sono sicuro.»

«Quando metterai la testa sulle spalle, mh?» Brenda gli diede uno schiaffo sulla nuca, «Ci vediamo domani a scuola, idiota» lo salutò, mentre Thomas usciva nel vialetto di Minho.

«Salutami quel pivello, quando si sveglierà» disse lui in risposta, «Ci si vede domani» sorrise e fece un cenno con la mano, prima di dare le spalle alla casa ed incamminarsi verso la propria.

Brenda sospirò, chiudendo la porta e tornando in cucina per lavare la coppa in vetro e il bicchiere usato da Thomas.
Ordinò la cucina, guardando di tanto in tanto il proprio cellulare.

Non molto tempo dopo, vide Minho scendere le scale sbadigliando, arrivato al terzultimo gradino quasi inciampò, ma ovviamente, atletico com'era, recuperò l'equilibrio in pochi secondi.

«Buongiorno Brend» biascicò, aprendo il frigorifero e prendendo del latte.

«Minho, sono quasi le sette di sera e tu sei intenzionato a fare colazione?» la ragazza alzò un sopracciglio.

«Mi fa male la testa e ho voglia di latte e cereali, quindi saranno gli alimenti che mangerò» replicò il ragazzo, con tono che non ammetteva repliche.

«Ho provato a dire a Thomas di smetterla di comportarsi in questo modo» Brenda rubò qualche cereale dalla scatola che Minho aveva poggiato sull'isolotto della cucina.

«È inutile, gli ho parlato anche io. Lascialo stare, prima o poi dovrà pur smetterla di fare il...» Minho fu interrotto dalla ragazza, «Non lo è, Minho!» esclamò lei.

«Ah no? Come vuoi chiamarlo uno che si porta al letto una ragazza diversa ogni sabato sera? Andiamo, Brend, gliel'ho anche detto! Ma no, è tutto un divertimento» il ragazzo asiatico roteò gli occhi.

«Lo fa per distrarsi, non è vero?» replicò Brenda, «C'è qualcosa che non va in Thomas e sono sicura che tu sappia cosa sia.»

«Certo che lo so, ci sarà un motivo se sono il suo migliore amico, no? Ma non posso parlartene, in ogni caso» Minho scosse la testa, spostando la propria attenzione sulla tazza di cereali e versandoci del latte.

«Non voglio sapere quello che affligge Thomas, se non posso. Il problema è che sta affrontando tutto in maniera molto superficiale, è cambiato» esordì lei, «Lo scorso anno non gli importava nemmeno se delle ragazze lo volessero o meno, invece quest'anno sfrutta la popolarità che ha per... questo.»

«Ma sei gelosa, per caso?» replicò Minho.

«Ma certo che no!» esclamò Brenda, «Sono semplicemente preoccupata. E poi, quante volte devo ripeterti che a me voi ragazzi non interessate?» la ragazza socchiuse gli occhi, esasperata.

«Ah giusto, mi dimentico sempre a te non piace il...» Brenda tirò uno schiaffo sulla spalla del ragazzo prima che finisse di parlare.

«Smettila di essere manesca!» sbottò Minho, sedendosi ad uno degli sgabelli dell'isola della cucina e iniziando a mangiare.

«E tu smettila di costringermi ad usare i miei schiaffi come censura per le tue parole inappropriate!» ribatté Brenda, con una risatina.

Minho scosse la testa, «Dividere la casa con te inizia ad essere davvero stressante.»

«È grazie a me se puoi organizzare le feste, dato tutto l'auto da parte mia» la ragazza si sistemò i capelli con fare teatrale.

«Ma hai tutto l'interesse ad aiutarmi» la provocò lui, con un'occhiata eloquente.

«L'ho fatto anche sta volta, nonostante sapessi che Teresa non sarebbe venuta, quindi ci metto anche buona volontà, non sono così egoista» Brenda gli fece la linguaccia.

«A volte mi sembri una bambina» disse il ragazzo asiatico.

«Fatto sta che questa bambina che abita nella tua stessa casa è fondamentale per la tua sopravvivenza» sentenziò lei, «Adesso avrei una telefonata importante da fare, appena tornano i tuoi genitori scendo per salutarli.»

Minho vide Brenda salire le scale con velocità e intese che avrebbe dovuto sentire Teresa, d'altronde quest'ultima era rimasta a casa durante tutta la settimana.

Il ragazzo lavò la tazza che aveva utilizzato per fare colazione, dopo di che lasciò un post-it sul frigorifero, così che Brenda avrebbe potuto sapere che era uscito per andare a correre nel caso fosse scesa prima del ritorno di Minho.

Saudade | NewtmasWhere stories live. Discover now