38.Paura

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Federica's pov
Stasera deciderò di andare in discoteca, voglio divertirmi un Po, staccare la spiana un Po da tutto ciò che sta accadendo in questi fottuti giorni.
Mi vado a preparare, mettendomi un semplice pantaloncino e una camicia con una giacchetta leggera.

-Luca io esco-
Dico scendendo le scale.

-D'accordo sto io con i bambini-

Esco di casa e vado in disco dove trovo vittoria e andreas li.
Vado da loro, e parliamo un Po di tutto ciò che sta accadendo in questo periodo.

-Ragazzi io vado in bagno va bene ?-

-Vuoi che ti accompagno?-
Mi domanda andreas.

-tranquillo vado da sola-

-Sai come sono i bagni della discoteca-

-Lo so, ma faccio presto-

Mi dirigo verso il bagno e.....

Riccardo's pov
Dopo il giretto che mi sono fatto ho deciso di andare, in disco distrarmi un Po da tutto, schiarire le idee, ma in quel momento mi squilla il telefono.

-Pronto?-

-Sono Luca scemo-

-che cosa vuoi?-
dico incazzato nel sentire la la sua voce.

-ascoltami devi venire a casa e parlare con fede-

-perché dovrei?-

-perché la bambina è tua stupido, il dottore per sbaglio ti ha fatto vedere la bambina di un'altro ma in teoria la bambina è tua-

Mi cade dalle mani il telefono in quel momento, non potevo crederci ero super felice ma ance tanto confuso.
Chiudo la chiamata e da lontano vedo andreas e vittoria così mi avvio verso di loro.

-Ei raga-

-anche tu qui?-

-yas, fede l'avete sentita ?-

-È in bagno, ma arriva presto-

-ok l'aspetto qui-

Nel frattempo mi bevo una birra.

Federica's pov
Appena entro nel bagno un ragazzo alto, capelli marroni occhi marroni e muscoloso mi prende per il braccio e mi porta dentro in bagno.

Io cerco di liberarmi ma non mi lascia la presa ho tanta paura, paura che lui sia come lucas o peggio di lucas voglio riki qui.
Mi appoggia al muro , prende i miei polsi e me li stringe forte portandoli sopra la testa.

Inizia a palparmi il seno con una mano, io Inzio già a piangere, e ad urlare il nome di riki anche se lui non è qui.
Mi libera i polsi e mi sbottona la camicia, e mi slaccia anche il reggiseno tortura il mio seno.

Verso lacrime amare di pianto, poi mi abbassa i pantaloni e le mutande violando la mia intimità.
Si sbottona i suoi pantaloni e tira fuori il suo membro mettendolo dentro di me con una spinta forte.

Inizia a penetrarmi violentemente, mi sta proprio violentando ed io urlo più forte che posso, piango più forte ma nessuno mi sente nessuno viene a salvarmi nemmeno riki.

Esce da me e si riveste e se ne va lasciandomi li così come ero.
Cado a terra piangendo forte.
Mi vibra il telefono ed era andreas .

-Fede ma stai bene? -
Era la voce di riki.

- i-il b-bagno-

-il bagno? Fede che hai?-

-v-vieni-

Mi cade dalle mani il telefono e mi stringo le gambe al petto copremdomi il viso.



-capitolo un po spinto lo so , buona lettura-

Solo sesso o amore ? •Rederica• Where stories live. Discover now