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Chapter 9

"Eih non mi hai più scritto."

"Già."

Premo il bottone della fotocopiatrice e comincio a replicare il lavoro che dovrò eseguire nella prossima settimana. Che equivale ad una montagna di almeno cinquanta fogli.

Afferro i fogli e gli porto sulla mia scrivania.

Devo revisionare gli articoli per la prossima edizione della rivista ed ho una sola settimana di tempo per completare il lavoro.

Sapevo che l'improvvisa gentilezza di Daniel sarebbe durata poco tempo, due giorni per l'esattezza.

Il fatto che ora Michele si sia seduto di fronte a me e che non abbia intenzione di andarsene mi rende a dir poco nervosa.

"Ma tu non hai niente da fare? Sto cercando di lavorare."

"Ti sto disturbano?"

"La tua presenza mi da fastidio. Non riesco a concentrarmi."

"Oh mi dispiace."

"Te ne vai?"

"No. Vuoi un caffè?"

"Tu e Daniel siete strani ultimamente. Ma che vi prende? È una cosa di famiglia?"

"Perchè parli sempre di lui?"

"Per caso sei geloso?"

"Io geloso? Ma per favore, sai con chi stai parlando?"

"Con un ragazzo di una gelosia assurda."

"Ma fammi ridere, neanche mi interessi."

"Davvero? Se non ti interesso allora perché sei qui?"

"Emh...ok hai vinto ma sappi che tornerò."

Si alza in piedi e con un finto broncio se ne va.

"E non ti porto il caffè."-lo sento urlare dal corridoio.

Scuoto la testa pensando e rido, pensando al comportamento infantile che ha assunto qualche attimo prima.

Lo ripeto, i maschi sono strani.

"Sara puoi venire un attimo nel mio ufficio."

Mi alzo di scatto dalla sedia e corro (per quanto i tacchi me lo possano permettere) verso l'ufficio del mio capo.

Cosa mi deve dire? Mi vuole licenziare?

"Senta io non ho fatto niente di male, ho sempre fatto bene il mio lavoro e-"

"Ferma, non ti voglio licenziare. Ti voglio invitare ad una specie di appuntamento. Per conoscerci meglio. Devo sapere con quale genere di persona lavoro, no?"

"Si mi sembra giusto. Anche ora pensa di fare questa cosa?"

"Che ne pensi di sabato sera verso le nove?"

"Ok. Va bene se ci incontriamo qui davanti all'edificio."

"Perfetto allora ci vediamo."

"Ok. Buona giornata Daniel."