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Chapter 19

Appena sveglia mi guardo intorno, accorgendomi subito di non trovarmi nella mia camera.

Tutto è bianco, quasi asettico, in contrasto con la mia camera piena di colori.

E poi è tutto in ordine.

Sicuramente non è camera mia.

Mi stiracchio e comincio a tastare il letto trovando la parte affianco a me vuota.

Strano. Dove diavolo è finito?

Mi alzo svogliatamente da sotto le coperte calde e profumate indosso i mie vestiti sparsi per il pavimento.

Vado alla ricerca di Michele ma è difficile trovarlo, ha una casa enorme.

Sento la sua voce e la seguo.

Con lui c'è anche Daniel. Stanno discutendo.

Mi nascondo dietro la porta. So che origliare è sbagliato e cavolate varie ma la mia curiosità vince.

"Daniel ho vinto. Sgancia i soldi."

Daniel gli allunga un paio di banconote da cento sbuffando.

"Non pensavo che saresti riuscito a portartela a letto. E bravo il mio cuginetto."

E il mondo mi è crollato addosso.

Me lo sentivo che non sarei dovuta fidare ma io che ho fatto? Mi sono buttata tra le sue braccia come una stupida perché è quello che sono, una stupida.

Comincio a battere le mani come scherno per la sua vittoria.

Entrambi si voltano verso di me, uno più stupido dell'altro.

"Vuoi un altro applauso?"

"Non è come credi..."

Si avvicina a me ma lo spingo via mentre la rabbia sale.

"Non è come credi? Chi pensi di prendere in giro? Non sono una delle tue amichette troie senza cervello che puoi prendere in giro. Ho sentito ogni singola parola che hai pronunciato e sappi che ti farò pentire di avermi trattato così. Fino alla fine dei tuoi giorni."

Prendo la mia borsa e gli do una spallata per poi andare verso la porta, ma mi prende per il polso.

"Devi ascoltarmi. Non è come credi, lo giuro."

"Non voglio sentire scuse. Tu non mi meriti. È finita."

Me ne esco dalla casa del diavolo e mi vado verso la mia auto mentre Michele mi chiama a squarciagola.

"Aspetta...ti prego."

Ha gli occhi lucidi. Ma vaffanculo, quella con il cuore infranto qui sono io.

"Ho un'ultima cosa da dirti."

"Sí?"

Nei suoi occhi si accende un piccolo bagliore di speranza.

"Ce l'hai piccolo."

Bugia.