Capitolo 4 -cecità

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Boccheggio un attimo prima di alzarmi e fare qualche passo indietro.

<<Ecco io.. vi ringrazio per aver portato Adam qui>> Cameron annuisce mentre gli altri tre mi guardano soltanto

<<Possiamo mh, entrare?>> sussurra Hayes. Annuisco facendogli spazio, entrano tutti tranne Cameron che mi fa un cenno col capo per poi girarsi per andarsene.

Mi mordo il labbro quando lo tengo per il polso

<<Grazie>> sussurro. Mi guarda in silenzio per poi annuire

<<Potresti entrare, ti offro qualcosa>> dico velocemente togliendo la mano dal suo polso

<<Adam ne sarebbe contento>> aggiungo. Annuisce di nuovo per poi superarmi ed entrare

Mando un messaggio a Thomas dicendogli che Adam è a casa

Thomas

Se c'è anche la tua famiglia voglio lasciarvi soli. Stanotte dormo in un Hotel, okay? Quando puoi chiamami, voglio parlare con Adam

[00.17]

Skyler

Sei sicuro? Grazie Thom, più tardi ti chiamo, notte

[00.18]

Dopo avermi mandato un messaggio di buonanotte metto il telefono in tasca ed entro in casa, mi chiudo la porta alle spalle respirando profondamente

Entro in salotto trovando i ragazzi a giocare con il piccolo, non mi notano per cui entro in cucina preparando un caffè e mentre aspetto guardo la parete piena di foto che c'è in salotto

Sorrido per poi girarmi a prendere i bicchieri, nel mentre sento qualcuno arrivare. La figura di Alex si riflette sulla maniglia della credenza, lo vedo osservarmi appoggiato allo stipite della porta

<<Hai sbagliato>> sospira avvicinandosi e sedendosi sul ripiano della cucina

<<Hai sbagliato>> ripete <<Ti sono sempre stato vicino, sempre dalla tua parte ma sono il tuo migliore amico Sky. O no? Per me rimane così sai, e da tale devo dirti anche quando sbagli. Certo tu devi accettare le cose come stanno. E, permettimelo, sta volta hai fatto una gran cazzata>> abbasso lo sguardo non rispondendo e lui si alza avvicinandosi a me

<<Hai ferito persone che non lo meritavano. Sei stata una grandissima testa di cazzo>> non me lo dice in tono accusatorio o arrabbiato. Mi sta solo aprendo gli occhi

<<Pensi che non lo sappia? Ero sola okay? Non avevo nessuno che mi dicesse qual'era la strada giusta. Dovevo contare solo sulle mie forze e.. cazzo si mi rendo conto di aver sbgaliato ma è tardi>> non risponde ma mi abbraccia soltanto

<<Non è mai troppo tardi, Sky. E non ti chiedo di dire a Cameron e ad Adam la verità, anche perchè sai che prima o poi dovrai farlo, ma di dare una spiegazione. Hai ferito persone che ti volevano bene, ripeto>> annuisco sciogliendo quell'abbraccio e versando il caffè nelle tazze, Alex mi aiuta prendendone due in mano mentre io porto le restanti tre in qualche modo contorto

<<Adam vai a dormire, domani devi andare all'asilo ed è tardi su>> lui sbadiglia annuendo ma non si smuove

<<E il nostro rito?>> sorrido guardando la sua faccia imbronciata e dopo aver sistemato i bicchieri di fronte ai ragazzi vado verso di lui

<<Cinque secondi e arrivo, okay?>> annuisce correndo di sopra e io mi giro verso gli altri. Il mio sguardo però non si smuove da una persona in particolare che però non mi degna di uno sguardo

UNDEFINED -sequelDonde viven las historias. Descúbrelo ahora