Capitolo 8 -solo ed unicamente la verità

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Emily e Jodie continuano a ridere senza un apparente motivo con le guance arrossate per via del vino.

Non che io sia messa meglio, siamo chiari.

"Credo di essermi rotta la caviglia" faccio una smorfia sfiorando con le dita la parte che mi fa male
Ma non posso lamentarmi.
Così imparo a buttarmi dove non dovrei.
"Da cosa lo deduci?" mi chiede Sierra al mio fianco.

Oh non ve l'ho detto? La ragazza al mio fianco studia medicina. Emily e Allyson si sono laureate in economia e marketing e Jodie studia legge all'università. E ho scoperto che Carmen, che non è qui con noi, è al liceo classico.

Poi ci sono io che ho preso una semplice botta di culo.

"Non riesco a muovere il piede" gemo di dolore quando mi ispeziona la caviglia
"Hai preso solo una storta. Ti servirà un ingessatura e una stampella, a meno che tu voglia saltellare da una parte all'altra. Ma niente di grave" alza le spalle e torniamo a concentrarci sul film.

"Passa" indica la bottiglia di vino rosso e gliela porgo

Nash's pov

"Devi muoverti" si passa nervosamente una mano tra i capelli mentre cerca di concentrarsi sulla guida.

"Si può sapere che cazzo hai dimenticato nel suo ufficio?" sbotta accelerando verso l'azienda

"I fogli della riunione" mi guarda scioccato ma si affretta a ricomporsi

"Tu cosa hai fatto?" strozza un urlo "E' una riunione importante Nash! E ora siamo anche in ritardo" ringhia e lo guardo quasi dispiaciuto.
Quasi. Sai quanto cazzo mi interessa.

Arriviamo e parcheggia malamente l'auto prima di scendere e sbattere la portiera.
Devo ancora capire perché e costantemente incazzato.
Cazzi suoi, l'auto è la sua.

La sua segretaria ci ferma prima che noi possiamo entrare

"Devo sapere i vostri nomi. E' strettamente vietato entrare senza permesso" Cameron alza gli occhi al cielo e non mi sfugge lo sguardo che la segretaria gli dedica

"Io sono Cameron Dallas e lui N-" lei lo interrompe prima che finisca

"Okay, siete apposto" lui la guarda confusa mentre lei è intenta a sfogliare le pagine della sua agenda

"Cosa significa che siamo apposto?" Sta volta è lei a guardarlo confusa

"Se lei è il padre del bambino e di conseguenza il suo ragazzo vuol dire che siete apposto. O almeno è così scritto" ricontrolla nuovamente la pagina e annuisce. Io invece mi congelo sul posto

"No credo che si sia confusa. In ogni caso io sono Nash Grier, il fratello. Buona giornata" ma lui non sembra volersi muovere

"Cameron?" Non risponde chiedendo di poter dare una controllata e sembra rileggere mille e mille volte quel foglio. Cerco di spingerlo a camminare ma non si muove di un centimetro.

I suoi occhi diventano scuri e il petto si alza e abbassa velocemente.

Molla l'agenda alla segretaria ed entra di fretta nell'ufficio. Lo seguo dentro e lo vedo aprire cassetti su cassetti. Rovescia la maggior parte delle cose ma non sembra importargli. Io invece non riesco a dire una sola parola.

"Dove sono, cazzo?" continua a ripetere sfogliando fogli su fogli. Si siede a terra con un foglio giallo tra le mani

"Data di nascita, 4 Ottobre 2013. Nome Adam. Cognome vuoto. Non ha un cognome? Questo vuol dire che non sono sposati. Per questo a scuola è conosciuto come Adam Grier" mormora continuando a leggere e sembra completamente fuori di se. Dal mio canto sento di aver perso il controllo sul mio corpo dato che non riesco a fare e dire niente.

UNDEFINED -sequelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora