ーfirst: 写真をとる。

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ーTake a picture。

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ーTake a picture。

*

Taeyong, ancora occupato a baciare con passione le labbra di Chittaphon, non fece in tempo nemmeno a spalancare completamente la porta che si trovava davanti a sé che quest'ultimo gli saltò letteralmente addosso, stringendogli i fianchi con le gambe, strusciando in un modo tutt'altro che innocente e quasi volgare il proprio bacino su quello del compagno e prendendo a baciarlo con molto più trasporto.

Il più grande riuscì a socchiudere di sbieco la porta con un piede troppo impegnato a mantenere su Chittaphon con le mani e appoggiarlo alla parete del muro più vicino per sostenerlo meglio e per accorgersi che la stanza era completamente immersa nel buio.

Quest'ultimo aveva ormai preso a strattonare la camicia bianca già mezza aperta del rosso, impaziente di ammirare il corpo perfetto dell'altro e marchiarlo come suo nei punti meno visibili ad occhi esterni.

Un rumore basso ma comunque altrettanto udibile da farli fermare di scatto giunse alle loro orecchie facendoli tornare improvvisamente entrambi lucidi.

Nella stanza l'unico suono adesso percettibile erano i loro respiri affannati e lo struscìo dei tessuti dei loro vestiti.

Taeyong fece scendere con gentilezza, rispetto alla situazione di nemmeno due secondi prima, Chittaphon da sé che decise saggiamente di verificare accendendo la torcia del suo telefono in che stanza fossero finiti.

Di certo nessuno dei due si aspettava di trovare ciò che si stanziava adesso dinanzi ai loro occhi.

Erano capitati, nemmeno loro sapevano come, in una delle stanze del dormitorio in cui vi erano gli NCT Dream e proprio in quel momento su uno dei due letti singoli vi erano accoccolate due persone sotto alcune coperte all'apparenza leggere e dai colori caldi.

Jeno e Donghyuck dormivano pacificamente -assolutamente ignari di quello che di lì a poco sarebbe successo- l'uno di fronte all'altro con le fronti quasi congiunte che facevano mischiare alcune ciocche di capelli color carbone del primo con alcune rosse del secondo, i corpi decisamente troppo vicini e le mani stranamente intrecciate tra di loro sul cuscino, vicine alle teste.

Era stato tutto talmente inaspettato e sconvolgente che per lo shock Chittaphon era quasi inciampato su alcuni vestiti lasciati lì a gìacere sul freddo pavimento e, se non fosse stato per Taeyong che a causa dei suoi riflessi l'aveva salvato in tempo evitando di fargli fare una caduta davvero poco opportuna e altrettanto brutta, adesso avrebbe ridestato dal loro sonno profondo le belle addormentate.

Chittaphon, a cui piaceva un po' di dramma, conoscendo la situazione attuale dei due ragazzi -addormentati insieme tra le lenzuola- e i loro "amici" Jaemin e Mark, venne un'idea alquanto malsana che sarebbe piaciuta non solo agli altri membri -esclusi i due citati prima, ovviamente- ma anche a tutto il resto del fandom.

Taeyong avendo intuito il messaggio solamente da uno sguardo scambiatosi col ragazzo dai capelli dalle varie sfumature di grigio e blu, sospirò sconsolato e lo assecondò non emettendo ulteriori suoni, sorridendo un po'.

Chittaphon non era l'unico a cui piaceva il dramma.

*

Quando Mark arrivò nella stanza in cui provavano solitamente le coreografie, notò subito il fomentato chiacchiericcio proveniente da alcuni membri del gruppo riuniti in cerchio sul pavimento in fondo alla sala.

Incuriosito, si avvicinò a loro ascoltando alcuni stralci di conversazione che non sembravano avere né capo né coda.

«Twitter ed instagram sono andati completamente in tilt!»

«Sono sicuro che quando lo scopriranno vedremo la testa di Chittaphon appesa all'ingresso del dormitorio.»

«Secondo me non ha fatto nulla di male. Alla fine facciamo comunque fanservice spesso e volentieri, vero Jungwoo?»

«Cosa vorresti dire con questo? Io li trovo adorabili insieme.»

Mark davvero non capiva di cosa tutti gli altri stessero parlando: aveva dimenticato di mettere a caricare il cellullare e aveva giocato tutta la notte facendo così scaricare la batteria e non potendo quindi controllare le loro attività sui vari social.

Possibile che le notizie girassero talmente in fretta a tal punto che in una notte era successo chissà che?

«Buongiorno dormiglione.» lo salutò Kun quando lo vide venire incontro al gruppetto che improvvisamente aveva abbassato il tono di voce alla scoperta della presenza di Mark.

«Buongiorno,» rispose il castano incuriosito dallo strano comportamento dei suoi amici «che succede?» chiese riferendosi a ciò che aveva sentito in precedenza e indicando il cellullare di uno di loro.

«Ma come? Non hai ancora visto cosa ha pubblicato Chittaphon sui nostri vari account questa notte?» questa volta fu Doyoung a parlare.

«No? Ho il telefono scarico e non ho potuto controllare.»

A Mark non sfuggì lo sguardo di supplica che Taeyong dedicò al moro che prontamente aveva già sbloccato il proprio smartphone per fargli vedere cosa avesse destato tale euforia sia da parte dei membri che dai fan.

Appena una singola foto si parò dinanzi ai suoi occhi, inzialmente non riuscì a riconoscere le due persone presenti al suo interno, troppo impegnato ancora a svegliarsi del tutto dallo stato di sonno da cui era uscito nemmeno venti minuti prima.

Ma quando riuscì finalmente a mettere a fuoco, riconobbe quasi subito la chioma di un colore quasi rosso spento di Donghyuck che, nonostante ciò, a causa del flash che era stato utilizzato durante lo scatto della foto o meno, appariva comunque come un faro nella notte.

Con le sopracciglia corrucciate e un cipiglio in volto prese il telefono dalle mani di Doyoung per guardare meglio la foto, avendo paura di aver visto male chi ci fosse lì in quel dannato letto accanto a lui.

Mark non riusciva a spiegarsi il perché tutto ciò lo irritasse così tanto.

Anzi, non riusciva proprio a capire cosa lo infastidisse di più se: il loro inesistente spazio personale, le mani strette in una presa scialba, infantile ma -dovette suo malgrado ammettere- tenera o, ancora di più, il fatto che entrambi sembrassero così affiatati tra di loro e in pace mentre dormivano così vicini l'uno accanto all'altro.

«Sapete dove sono adesso?» chiese il rapper cercando di mantenere un tono calmo e neutrale per non destare sospetti.

«Uhm.... sinceramente no, ma credo che Jaemin lo sappia dato che prima li stava cercando anche lui. Forse se lo trovi potresti chiederglielo?» disse a quel punto Jungwoo.

Mark annuì, era ovvio che anche Jaemin li stesse cercando.

Ma al suo contrario che a volte risultava fin troppo invasivo, Mark non avrebbe dato la soddisfazione di correre dietro a Donghyuck come quest'ultimo sperava e desiderava accadesse.

Nessuno dei due l'avrebbe passata liscia, non questa volta almeno.

❝Photo❞ || MARKHYUCK & JAENOWhere stories live. Discover now